Scialpinisti travolti da una valanga sul Tonale, in tre sotto la neve: un morto e un ferito
Ancora una valanga fatale sulle montagne italiane, la vittima è uno sciatore tedesco di 49 anni. Nei giorni scorsi altri due morti
Tre morti in due giorni sulle montagne italiane. L’ultima vittima è uno scialpinista tedesco di 49 anni travolto da una valanga sul Tonale. Un bresciano di 36 anni, sepolto dalla neve nella stessa circostanza, è ricoverato in rianimazione. Nella notte tra domenica e lunedì sono morti in ospedale altri due sciatori travolti da una valanga vicino a Forcella Giau, nei pressi di Cortina d’Ampezzo.
- La valanga a Capanna Presena, nei pressi del Tonale
- Due feriti e un morto sul Tonale a causa di una valanga
- A Forcella Giau altri due sciatori morti
La valanga a Capanna Presena, nei pressi del Tonale
La valanga che ha travolto lo sciatore tedesco di 49 anni si è staccata nei pressi di Capanna Presena, non lontano dal Tonale, intorno alle 11 di lunedì 17 marzo.
Gli altri due sciatori coinvolti, un bresciano di 36 anni e un tedesco di 51 anni, sono riusciti a liberarsi da soli dalla neve. A lanciare l’allarme è stato un quarto sciatore, uno spagnolo di 21 anni, rimasto illeso.
Le operazioni di recupero degli sciatori travolti dalla valanga il 16 marzo a Cortina d’Ampezzo
Due feriti e un morto sul Tonale a causa di una valanga
Sul posto sono giunti due elicotteri con a bordo l’unità cinofila, che si è subito messa alla ricerca dello sciatore completamente sepolto dalla neve. L’equipe sanitaria e la squadra di soccorso hanno invece estratto dalla neve i due scialpinisti rimasti parzialmente sepolti dopo la valanga.
La neve si è staccata tra i 2.500 e i 3.000 metri, a lato del ghiacciaio. Il 36enne della provincia di Brescia è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il 51enne tedesco si trova al Santa Maria del Carmine di Rovereto.
Per il 49enne, già in arresto cardiaco nel momento in cui è stato estratto, non c’è stato invece nulla da fare. Il corpo è stato trasportato nella piazzola di Vermiglio dopo il via libera delle autorità.
A Forcella Giau altri due sciatori morti
Le altre due vittime delle valanghe che hanno interessato nelle ultime ore le montagne italiane sono Elisa De Nardi, 38enne di Conegliano (Treviso) e Abel Ayala Anchundia, 40enne dell’Ecuador residente a Vittorio Veneto.
I due, insieme al 51enne Andrea De Nardi, ricoverato a Pieve di Cadore con diversi traumi e un principio di ipotermia, sono stati travolti da una valanga a Forcella Giau, non lontano da Cortina d’Ampezzo.
L’allarme era stato lanciato da un quarto sciatore rimasto illeso. Altro incidente, nella mattinata di lunedì 17 marzo, sul massiccio del Monte Bianco, in Valle d’Aosta, sotto Punta Helbronner. Uno sciatore australiano è rimasto ferito dopo essere stato travolto da una valanga.
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