Sala a Milano attacca la destra "fascista" dopo lo scontro con Truppo: "Scene da Ventennio", la replica di FdI
Scontro Sala-FdI in Consiglio a Milano. Accuse di “fascismo” per i gesti di Truppo. Al centro del dibattito la legge "Salva Milano"
Caos in Consiglio comunale a Milano dopo le dimissioni dell’assessore Bardelli. Il sindaco Beppe Sala accusa Fratelli d’Italia di comportamenti “da Ventennio”. Dura la replica di FdI: “Nessun reato, è democrazia”.
Le accuse di Sala
È stata una giornata tesa in Consiglio comunale a Milano. Dopo le dimissioni di Guido Bardelli, assessore alla Casa coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica, il sindaco Beppe Sala ha parlato in aula difendendo la sua giunta.
Le sue parole sono state più volte interrotte da Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia, che insieme ai suoi ha esposto cartelli chiedendo le dimissioni del sindaco.
Fonte foto: ANSA
Sala ha replicato parlando di “scene da Ventennio” e accusando FdI di comportamenti inaccettabili: “Milano non può andare in mano a questa destra con connotazioni fasciste”, ha detto. Il sindaco ha criticato anche l’atto simbolico di Truppo, che avrebbe gettato documenti comunali in un cestino durante la seduta: “È una vergogna per una città come Milano”.
Chi è Riccardo Truppo
Riccardo Truppo è il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Milano. Avvocato, classe 1984, è iscritto al Foro di Milano dal 2015 e si occupa di diritto civile e penale. Da tempo collabora anche con sindacati della Polizia di Stato e delle Forze Armate, ed è attivo in ambito accademico.
Oltre all’attività professionale, Truppo ha un lungo percorso nelle associazioni di volontariato, come Rotary e City Angels. Dal 2016 al 2021 ha ricoperto il ruolo di Presidente della Commissione Sicurezza, Commercio, Artigianato e Mobilità del Municipio 2 di Milano.
Politicamente, Truppo è un volto noto di Fratelli d’Italia a Milano. È stato candidato alla Camera dei Deputati nel 2018 nel listino proporzionale di Milano città, risultando il primo dei non eletti. È stato responsabile per la città di Milano del partito tra il 2019 e il 2020 e, in passato, membro del coordinamento del PDL milanese. Dal 2014 siede nell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. Negli ultimi mesi ha guidato l’opposizione al sindaco Beppe Sala in Consiglio comunale.
La replica di FdI sul “fascismo”
Fratelli d’Italia respinge con forza le accuse di Giuseppe Sala. La risposta arriva direttamente dal vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli: “Sicuramente quello che è successo ieri nel consiglio comunale di Milano non costituisce alcun reato né rappresenta la ricostruzione del partito fascista”.
Rampelli rivendica la legittimità delle azioni di protesta del gruppo comunale di FdI. “Viceversa, quello che ha fatto Sala fingendo di non sapere rientra nella peggiore stagione della prima repubblica, quella che cadeva dal pero mentre si smascheravano corruzione e finanziamento illecito ai partiti”, ha attaccato. Conclude approvato quanto fatto dal gruppo comunale di FdI, che non poteva non sapere delle irregolarità.
