Rocco Siffredi si difende dalle accuse di stupro delle pornostar, la denuncia e la replica: "È una congiura"
Rocco Siffredi accusato di stupro sul set: lui nega tutto, parlando di sesso sempre consensuale e ipotizza un complotto ai suoi danni
Alcune attrici del porno accusano Rocco Siffredi di stupro sul set, denunciando violenze fisiche e psicologiche, oltre al superamento dei limiti concordati. Le testimonianze parlano di atti sessuali forzati e di scene oltre il consentito. Siffredi respinge le accuse, definendo il suo comportamento sempre consensuale, e suggerisce una cospirazione contro di lui.
Le accuse di stupro su Rocco Siffredi
Le accuse di stupro che ricadono su Rocco Siffredi sono emerse da un’inchiesta de “Le Iene”, in cui alcune attrici del porno denunciano abusi subiti sul set e non.
Le testimonianze rivelano che i confini stabiliti prima delle riprese sono stati ripetutamente oltrepassati, con scene che includevano pratiche vietate o rifiutate dalle performer.
Fonte foto: IPA
Rocco Siffredi
Un aspetto controverso riguarda l’uso di “video di consenso”, registrazioni fatte prima delle riprese che, secondo le attrici, non hanno valore legale e morale.
Le attrici che denunciano Siffredi
Fra le testimonianze di maggior impatto quella di una delle attrici coinvolte, che denuncia di essere stata costretta a subire un rapporto anale. Nonostante il suo rifiuto, Rocco Siffredi avrebbe continuato, insultandola e sputandole addosso.
“Per me è stato uno stupro vero e proprio” ha denunciato l’attrice, per la quale la violenza ha avuto un peso doppio dato che è stata anche ripresa dalle telecamere.
Gli episodi inoltre non si sarebbero limitati al set. Una testimone ha raccontato di essere stata aggredita in un bagno, lontano dalla troupe, descrivendo un’esperienza di dissociazione mentale durante l’aggressione, che sarebbe durata dieci minuti.
Durante un casting a Budapest, un’altra performer ha denunciato costrizioni su di lei, con Siffredi che le avrebbe ordinato atti sessuali contro la sua volontà, minacciandola con la frase: “Devi urinarmi addosso. Se non fai l’anale, devi dimostrarmi in un altro modo che ti devo pagare”.
Rocco Siffredi si difende
Intervistato da “Le Iene”, Rocco Siffredi ha risposto alle gravi accuse, rigettandole completamente. L’attore ha ammesso che in alcune scene potrebbe essersi spinto oltre, ma ha negato con forza di aver mai forzato qualcuno.
“Il mio modo di vivere il sesso è intenso, ma sempre consensuale. Non sono uno stupratore pervertito” ha dichiarato, che teme che dietro le accuse ci sia altro.
“È una manovra internazionale contro di me” ha aggiunto, promettendo che a breve renderà noti ulteriori elementi che, a suo dire, proverebbero l’esistenza di questa macchinazione.