Francesca Mannocchi ha la sclerosi multipla ma non riesce a prenotare un esame, costretta a pagare 680 euro
La giornalista Francesca Mannocchi, affetta da sclerosi multipla, ha pubblicato un post di denuncia, a cui è seguita la replica della Regione Lazio
Francesca Mannocchi, giornalista romana affetta da sclerosi multipla, ha pubblicato un post su Instagram per denunciare il fatto che il primo appuntamento per i controlli che deve fare ogni 6 mesi è a luglio e in provincia di Frosinone, a 90 chilometri di distanza da dove lei vive. Per questo è stata costretta a rivolgersi a una struttura privata, che le ha trovato posto in due giorni alla cifra di 680 euro.
- L'appuntamento di Francesca Mannocchi per la sclerosi multipla
- La denuncia di Francesca Mannocchi
- La replica della Regione Lazio a Francesca Mannocchi
L’appuntamento di Francesca Mannocchi per la sclerosi multipla
Francesca Mannocchi, nel suo post su Instagram, ha spiegato che ogni sei mesi devo ripetere una lunga serie di analisi e la risonanza magnetica per vedere se “questa stron*a di malattia” (la sclerosi multipla, ndr) è ferma oppure no.
La giornalista ha spiegato che il primo appuntamento per i controlli era previsto nel mese di luglio e in provincia di Frosinone, a 90 km da dove lei vive. Mannocchi ha aggiunto che, alla luce di ciò, si è rivolta a una struttura privata, che le ha trovato un posto in due giorni alla cifra di 680 euro.
La giornalista Francesca Mannocchi è affetta da sclerosi multipla. In un post pubblicato su Instagram ha denunciato la difficoltà di ottenere un appuntamento di controllo in tempi brevi e non lontano da casa senza passare per strutture private.
La denuncia di Francesca Mannocchi
Dopo aver raccontato la sua esperienza, Francesca Mannocchi ha sferrato un attacco al mondo della politica.
Le sue parole: “È così che si demoliscono le democrazie. Dando l’illusione che i diritti siano per sempre protetti, dal diritto e dalla Costituzione, mentre vengono quotidianamente erosi dalla politica che non è all’altezza del presente”.
La replica della Regione Lazio a Francesca Mannocchi
La Regione Lazio ha diffuso una nota in riferimento a quanto denunciato dalla giornalista Francesca Mannocchi, specificando che la sua ricetta “conteneva classe di priorità ‘altro’” e, per questo, “l’esame non poteva essere prenotato secondo i normali criteri di priorità e comunque non attraverso il Recup”.
La Regione Lazio ha spiegato che “l’assistenza sanitaria andava gestita direttamente dalla struttura sanitaria che aveva in carico la paziente” e cioè “l’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea” di Roma, sulla quale “l’Amministrazione regionale è già intervenuta per correggere l’errore”.