Caos in Senato e La Russa va nel pallone durante l'intervento di Maiorino: "Come si chiama quel senatore?"
La Russa si è scontrato con alcuni senatori dell'opposizione durante l'intervento di Alessandra Maiorino
Momento caotico in Senato durante l’intervento di Alessandra Maiorino, parlamentare del Movimento 5 Stelle. Il presidente La Russa si è scontrato con alcuni senatori dell’opposizione, che gli chiedevano di non interrompere l’intervento della loro collega, durante l’informativa del ministro Piantedosi sul caso Almasri.
- La Russa e lo scontro con le opposizioni in Senato
- Il siparietto sul nome del senatore
- Cosa ha detto il Governo sul caso Almasri
La Russa e lo scontro con le opposizioni in Senato
Caos in Senato durante l’intervento di Alessandra Maiorino, parlamentare del Movimento 5 Stelle, durante l’informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul caso Almasri.
La senatrice stava procedendo nel suo intervento quando, verosimilmente dai banchi della maggioranza si sono alzate alcune critiche esposte ad alta voce. Il presidente del Senato La Russa ha quindi ritenuto opportuno interrompere Maiorino per richiamare i colleghi all’ordine.
Fonte foto: ANSA
I senatori dell’opposizione non hanno però apprezzato questa decisione, vista come una scusa per interrompere Maiorino stessa, dato che le voci alzatesi dai banchi della maggioranza non stavano impedendo alla senatrice dei 5 Stelle di continuare.
Il siparietto sul nome del senatore
La Russa ha quindi cominciato una discussione con alcuni senatori dell’opposizione, che ne criticavano l’intervento ritenendolo non necessario. Lo scontro è stato particolarmente duro con Luca Pirondini, anche lui del Movimento 5 Stelle.
Il presidente del Senato ha richiamato il parlamentare di opposizione all’ordine una prima volta e, in seguito alle sue rimostranze, anche una seconda, l’ultimo avviso prima che siano presi provvedimenti.
A quel punto La Russa ha però interrotto il suo intervento e ha chiesto come si chiamasse il parlamentare con cui stava interagendo, prima di rivolgersi a lui per cognome e invitarlo a smettere di protestare.
Cosa ha detto il Governo sul caso Almasri
Durante le informative in Parlamento dei ministri Nordio e Piantedosi, il governo ha continuato a sostenere di non avere responsabilità nella scarcerazione del criminale di guerra libico Almasri.
Secondo la tesi dell’esecutivo, l’uomo sarebbe stato liberato per un errore di procedura nell’arresto e rimpatriato con un volo di Stato perché ritenuto pericoloso. Almasri è uno degli uomini chiave per il funzionamento delle prigioni in cui la Libia rinchiude i migranti provenienti dall’Africa subshariana.
Negata nuovamente quindi la tesi delle opposizioni, che ritengono che la liberazione di Almasri sia stata decisa per ragion di Stato dal governo, in modo da non rischiare un aumento degli sbarchi in Italia.
