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Autopsia su Gene Hackman esclude la morte per il virus dei topi, i risultati dell'esame svelano le cause

Autopsia su Gene Hackman: morto per digiuno prolungato, non per hantavirus. L’attore e la moglie Betsy Arakawa trovati senza vita da un manutentore

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L’autopsia di Gene Hackman ha chiarito che l’attore è morto dopo giorni di digiuno, e non per il virus dei topi. Hackman si è spento ignaro del decesso della moglie Betsy Arakawa per hantavirus. I due, isolati a Santa Fe, sono stati trovati in casa in stato di decomposizione. L’attore, malato di Alzheimer avanzato, aveva gravi problemi cardiaci e renali.

I risultati dell’autopsia

A diffondere i dettagli del quadro drammatico emerso dai risultati dell’autopsia di Gene Hackman sono state le autorità del New Mexico, circa due mesi dopo il ritrovamento del suo corpo e di quello della moglie.

L’attore aveva vagato senza meta nella sua casa, debilitato dalla fame e ignaro che Betsy Arakawa fosse già deceduta. Tuttavia, il decesso di Hackman, avvenuto a febbraio, non è stato attribuito all’hantavirus, il pericoloso agente infettivo contratto dalla compagna il 12 febbraio.

gene hackman autopsia betsyFonte foto: IPA

Gene Hackman

L’hantavirus trasmesso dai topi

Alcuni dettagli erano già trapelati, come la conferma che Betsy fosse stata colpita da una grave infezione polmonare causata dal patogeno, diffuso dagli escrementi dei topi che imperversavano nella loro proprietà a Santa Fe, dove Hackman si era ritirato dopo aver lasciato il mondo del cinema.

Meno noto, invece, era il fatto che nel sangue dell’attore fossero presenti elevate quantità di acetone, un chiaro segnale di prolungato digiuno.

La morte di Gene Hackman e della moglie Betsy

A trovare i corpi senza vita e parzialmente mummificati di Gene Hackman e di sua moglie il 26 febbraio era stato un manutentore.

L’attore 95enne dipendeva dalla moglie Betsy, più giovane di trent’anni, da oltre tre decenni compagna e unica assistente, che si prendeva cura di lui in completo isolamento, senza alcun aiuto esterno.

Video registrati dalle bodycam della polizia, diffusi di recente, hanno documentato una casa in preda al caos: farmaci sparsi, cibo marcio, stanze in disordine e tracce di sangue sui cuscini.

L’autopsia ha accertato che Hackman soffriva di Alzheimer in fase avanzata e riportava gravi compromissioni renali e cardiache, inclusi estesi infarti miocardici.

Prima di morire, aveva subito un intervento di bypass e la sostituzione della valvola aortica, oltre all’installazione di un pacemaker biventricolare nel 2019, che avrebbe cessato di funzionare attorno al 18 febbraio, data stimata del decesso.

gene hackman autopsia Fonte foto: IPA
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