Andrea Sempio in caserma per le impronte digitali per il delitto di Garlasco, perché è tornato dai carabinieri
Le impronte digitali di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, erano già state prelevate con la tecnica del laser. Ora sono state rilevate con l'inchiostro
Andrea Sempio, già due volte archiviato, è di nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. Sempio si è recato dai carabinieri per rilasciare nuovamente le impronte digitali, stavolta con il metodo tradizionale a inchiostro. Nel frattempo, è stato ricusato il genetista forense Emiliano Giardina.
Nuovo esame delle impronte per Sempio
La volta precedente, le impronte di Sempio erano state prese con il laser. Nella mattina di giovedì 16 aprile, invece, si è proceduto con un metodo più antico presso i carabinieri di Milano.
“Abbiamo rifatto una cosa che avevamo già fatto, solo che ce l’hanno richiesto oggi, tutto lì”, ha detto il 41enne ai cronisti a caccia di una dichiarazione.
Fonte foto: ANSA
Nella combo: Andrea Sempio, Chiara Poggi, Alberto Stasi
L’indagine è stata riaperta dalla Procura di Pavia, quasi dieci anni dopo la condanna definitiva a 16 anni di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima.
Ricusato il perito
Il gip di Pavia, su richiesta della Procura ma anche da parte dei legali di Alberto Stasi, ha ricusato il genetista forense Emiliano Giardina che avrebbe dovuto occuparsi di nuove perizie nell’ambito dell’inchiesta.
Il motivo alla base della ricusazione è riconducibile a “valutazioni e considerazioni attinenti all’oggetto dell’incarico” esternate da Giardina nel corso di un’intervista rilasciata a Le Iene il 5 aprile 2017. Il tecnico è noto per aver lavorato anche sul caso di Yara Gambirasio.
Il dolore dei genitori di Chiara Poggi
I genitori di Chiara hanno descritto la situazione parlando di un “déjà-vu giudiziario”. Per loro il nuovo filone di indagine non sarebbe altro che un tentativo di scagionare Alberto Stasi, che considerano l’unico assassino.
I coniugi Poggi criticano inoltre il metodo seguito in cui prima, sostengono, si indaga su un nuovo sospettato e solo dopo si pensa a una revisione del processo.
“Questo modo di procedere al contrario, mettendo sulla graticola un ragazzo”, Andrea Sempio, “per poi eventualmente chiedere la revisione del processo ci lascia a bocca aperta. In genere prima si chiede la revisione del processo e, nel caso in cui viene accolta, si indaga”. Così ha dichiarato l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, che assiste i Poggi.
Andrea Sempio era amico del fratello di Chiara Poggi. Oggi è indagato per omicidio in concorso.
