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Mark Samson aveva "qualcosa che non andava" per l'ex compagno di classe del presunto assassino di Ilaria Sula

Femminicidio di Ilaria Sula, parla un ex compagno di classe di Mark Samson: "Un comportamento che non è stato controllato", cosa ha detto

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Mark Samson avrebbe sviluppato “un comportamento che nel corso degli anni non è stato controllato“. Lo riferisce un ex compagno di scuola del 23 reo confesso e presunto omicida di Ilaria Sula, l’ex fidanzata uccisa a coltellate e gettata in un dirupo alle porta di Roma, dentro una valigia.

Parla un ex compagno di classe di Mark Samson

Il quotidiano locale La Capitale ha intervistato un ex compagno di classe di Mark Antony Samson. Il giovane ha riferito di aver conosciuto il 23enne alle scuole elementari e di aver notato che il reo confesso “ha sempre avuto qualcosa che non andava“.

Ancora, Samson “non andava molto d’accordo con me e con gli altri nostri amici”. Poi l’ex compagno di classe specifica: “Non penso si tratti di un problema mentale“, piuttosto di “un comportamento che nel corso degli anni non è stato controllato“.

I sigilli alla porta di ingresso dell’appartamento di via Homs, a Roma, dove il reo confesso Mark Antony Samson avrebbe ucciso l’ex fidanzata Ilaria Sula

La rivelazione dell’ex compagno di classe di Mark Antony Samson potrebbe aprire una feritoia sulla personalità del 23enne, ma per il momento si aggiunge soltanto ai tanti elementi riportati dalla stampa sul femminicidio di Ilaria Sula.

Samson viveva nel quartiere di Furio Camillo insieme ai genitori. Secondo gli investigatori Ilaria Sula sarebbe stata uccisa proprio all’interno dell’abitazione, al civico 8 di via Homs, la sera stessa in cui è scomparsa nel nulla, ovvero il 25 marzo dopo le 21:30.

Parla un vicino: “Lui era un bambolotto”

Il Corriere della Sera ha intervistato Giovanni Spanò, dentista dell’ambulatorio che si trova immediatamente sotto la palazzina in cui vive la famiglia di Samson. Spanò conosce bene i residenti, e a proposito del 23enne dice: “Una specie di bambolotto, io almeno l’ho sempre visto così”.

Poi lo descrive come “un ragazzo gentile, per bene” e ricorda il periodo in cui Mark Samson e Ilaria Sula stavano insieme. “Erano molto amorevoli, sembravano anche affiatati”, dice. “Non so proprio che dire“, conclude.

Il femminicidio di Ilaria Sula

Il 25 marzo Ilaria Sula, studentessa di Statistica alla Sapienza di 22 anni e di origini albanesi, dopo le 21:30 è uscita dall’appartamento di San Lorenzo in cui viveva con altre tre studentesse fuori sede.

I famigliari hanno subito lanciato l’appello, fino al più tragico epilogo: nella notte tra il 1° aprile e il giorno 2 le forze dell’ordine hanno prelevato Mark Samson, l’ex fidanzato, dall’abitazione di via Homs in cui viveva con i suoi genitori. Durante l’interrogatorio di fronte ai pm coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, alla fine, Samson sarebbe crollato e avrebbe confessato l’omicidio.

Ilaria Sula è stata uccisa a coltellate, probabilmente nell’abitazione di Samson, la stessa sera della scomparsa. Dopo averla uccisa Mark avrebbe chiuso il corpo all’interno di una valigia e lo avrebbe abbandonato nelle campagne di Poli (Roma), in un dirupo. È stato proprio lui, durante l’interrogatorio, a indicare il punto in cui si è sbarazzato del cadavere dell’ex fidanzata.

Dopo aver abbandonato il corpo il 23enne avrebbe messo in atto un’opera di depistaggio, in primo luogo usando il telefono della vittima per postare sui suoi social e inviare messaggi su WhatsApp, in secondo luogo andando nell’appartamento in cui la ragazza viveva per fingere di cercarla.

Fonte foto: IG Mark Samson / ANSA

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