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RITIRO PRODOTTI ALIMENTARI

Latte ritirato da Carrefour, Coop ed Esselunga per gusto anomalo, tre marche interessate: i lotti richiamati

Ritiro latte Esselunga, Carrefour e Coop: richiamati lotti Polenghi, Mukki e Soresina per rischio corpi estranei. Cosa fare dopo averlo acquistato

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

I supermercati Carrefour, Coop, Esselunga e Bennet hanno diffuso un richiamo urgente per alcuni lotti di latte intero pastorizzato ad alta temperatura. I prodotti, distribuiti con i marchi Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina, sono stati ritirati in via precauzionale per la possibile presenza di corpi estranei nelle confezioni.

I lotti di latte richiamati: venduti da Carrefour, Coop ed Esselunga

Il richiamo riguarda bottiglie da un litro vendute nei punti vendita di tutta Italia, realizzate nello stabilimento della Centrale del Latte d’Italia S.p.A. di Vicenza, in via A. Faedo 60. Secondo quanto riportato nell’avviso pubblicato sul portale del Ministero della Salute, i lotti interessati dal richiamo sono:

  • 15/05/25B → marchi: Polenghi, Mukki e Soresina
  • 16/05/25B → marchi: Polenghi e Soresina
  • 17/05/25B → marchio: solo Polenghi

Diffuso un richiamo urgente per alcuni lotti di latte

Tutti i prodotti sono confezionati in bottiglie di plastica da un litro.

Cosa fare dopo l’acquisto

La raccomandazione è chiara: non consumare il latte appartenente ai lotti segnalati. I consumatori possono restituire le bottiglie nel punto vendita d’acquisto – anche senza scontrino – per ottenere il rimborso o la sostituzione del prodotto.

L’iniziativa si inserisce nella filiera della sicurezza alimentare e segue altre segnalazioni recenti: dal 1° gennaio 2025 sono stati 73 i richiami, per un totale di oltre 250 prodotti secondo i dati de Il Fatto Alimentare.

Richiami alimentari: come funzionano e perché sono importanti

In caso di sospetta non conformità, l’operatore del settore alimentare (OSA) ha l’obbligo di attivare tempestivamente un richiamo per tutelare i consumatori.

Il procedimento avviene in collaborazione con le autorità sanitarie competenti e include tre azioni pensate per evitare qualsiasi tipo di rischio per chi ha acquistato il prodotto:

  • avvisi nei punti vendita;
  • pubblicazione sul portale del Ministero della Salute;
  • attivazione del sistema di allerta europeo RASFF.

A differenza del ritiro, che blocca la distribuzione di un prodotto, il richiamo viene effettuato dopo che il prodotto è già arrivato nelle mani dei clienti.

Dove trovare informazioni aggiornate sui ritiri

Per ulteriori aggiornamenti, è possibile consultare la sezione “Richiami alimentari” del sito ufficiale del Ministero della Salute, che pubblica solo i richiami ufficialmente validati.

Bisogna invece diffidare da comunicazioni riguardanti i richiami alimentari che non siano confermate da fonti istituzionali.

Fonte foto: iStock

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