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La bara di Papa Francesco verrà chiusa il 25 aprile, i dettagli sulla cerimonia e sulla tumulazione

Due le date da ricordare: la bara di Papa Francesco verrà chiusa il 25 aprile alle 20:00, il giorno dopo la tumulazione in Santa Maria Maggiore

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La cerimonia della chiusura della bara di Papa Francesco si terrà venerdì 25 aprile alle 20:00 nella basilica di San Pietro, cioè un’ora dopo la chiusura delle porte ai fedeli. Il rito sarà presieduto dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa. Il giorno dopo, la tumulazione nella basilica papale di Santa Maria Maggiore.

La chiusura della bara di Papa Francesco

Il rito della chiusura della bara di Papa Francesco avverrà secondo quanto previsto  nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 66-81).

Sulla bara del pontefice ci sarà soltanto una scritta: “Franciscus“, il suo nome pontificale in latino, in omaggio a San Francesco d’Assisi, il santo che volle vivere la fede cristiana secondo la semplicità delle origini, sfidando lo sfarzo della Chiesa.

23 aprile 2025 – Traslazione della salma di Papa Francesco nella basilica di San Pietro

I cardinali presenti

Alla cerimonia prenderanno parte, come riferisce Vatican News:

  • il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio;
  • Roger Michael Mahony, cardinale presbitero;
  • Dominique Mamberti, cardinale protodiacono;
  • Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano;
  • il cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato;
  • il cardinale Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma;
  • il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità;
  • monsignor Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato;
  • monsignor Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa;
  • monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia;
  • i canonici del Capitolo Vaticano;
  • i penitenzieri minori vaticani ordinari;
  • i segretari del Santo Padre;
  • altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, monsignor Diego Ravelli.

Tutti si troveranno per le ore 19:30 presso l’altare della Confessione.

La tumulazione di Papa Francesco

Sabato 26 aprile, al termine della Messa esequiale, il feretro del Pontefice sarà accompagnato nella basilica papale di Santa Maria Maggiore per la tumulazione.

Sarà sempre il camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell, a presiedere il rito previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.

Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nel rispetto della volontà del Papa. Così si concluderanno i funerali di Papa Francesco.

Così è stato modificato l’iter sepolcrale, secondo le indicazioni di Francesco: “Questa stazione ha subito un significativo snellimento a causa dell’eliminazione della deposizione e chiusura della bara di cipresso in una seconda di piombo e in una terza di rovere o di altro legno”.

Scriveva Francesco nel testamento datato 29 giugno 2022:

“Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico”.

Jorge Mario Bergoglio, nativo di Buenos Aires in Argentina, è stato il primo gesuita a diventare Papa, nonché il primo pontefice proveniente dalle Americhe. Dopo Gregorio III, nato in Siria nel VII secolo, è stato anche il secondo extraeuropeo a divenire Pontefice.

Fonte foto: IPA
Traslazione della salma di Papa Francesco nella basilica di San Pietro in Vaticano, le immagini

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