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Zuppi erede di Papa Francesco in vista del Conclave? Uno dei favoriti si tira indietro: "Non toccherà a me"

Il cardinale Zuppi è uno dei principali nomi tra i candidati alla successione di Papa Francesco, ma lui sostiene che tornerà a Bologna dopo il Conclave

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Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Si occupa soprattutto di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Il cardinale Zuppi e presidente della Cei è stata una delle figure più vicine a Papa Francesco tanto da essere considerato il “Bergoglio italiano”. È uno dei favoriti tra i possibili nuovi pontefici che potrebbero essere eletti durante il Conclave, ma lui smentisce: “Tornerò a Bologna”.

Le parole del cardinale Zuppi sul Conclave

Se i fedeli della casa di accoglienza, appena restaurata nell’ex canonica di Casadio, frazione di Argelato nella profonda campagna bolognese, sarebbero felici se il loro cardinale diventasse Papa, intervistato da La Repubblica Zuppi ha replicato: “Non ho paura, ma non divento Papa, tranquilli, tornerò dopo il conclave”.

E a confermare lo scarso interesse a vestire l’abito bianco del presidente della Cei è stato anche Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii (unione comunità islamiche) che è andato a trovarlo.

Il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi

“Gli ho rinnovato il mio sostegno per la possibilità che diventi Papa, ma lui non lo vuole fare”, ha detto.

Il vicario monsignor Stefano Ottani ha confermato che della “papabilità” di Zuppi “non bisogna assolutamente parlargliene e credo che sia bene così”.

Ma per capire l’umiltà dell’arcivescovo di Bologna, basta ricordare le parole pronunciate quando divenne cardinale: “Tanta gioia, ma anche imbarazzo per la mia persona, non mi piace stare al centro dell’attenzione. Poi penso sempre che il problema non sono io, mi apro alla grazia del Signore”.

Gli impegni rinviati, tranne quelli tra la sua gente

Intanto, chiuso in Curia, il cardinale sta rinviando tutti gli impegni almeno per le prossime due, tre settimane. Tranne l’inaugurazione della casa della Misericordia dove ha incontrato la sua gente, quella delle periferie, degli ultimi di Francesco.

“Momento non facile”, ha confidato in riferimento alla morte del pontefice. Ma Zuppi ci ha tenuto a essere presente all’apertura della Casa nella frazione di Argelato dove si accolgono 25 persone senza dimora. La struttura è dedicata a Bergoglio nel nome di quella “speranza non gratuita, tutta da costruire e che non delude”.

Chi è Matteo Maria Zuppi

Mite e sempre vicino ai più poveri e agli emarginati, Matteo Maria Zuppi è diventato arcivescovo di Bologna nel 2015. Prima, aveva iniziato a collaborare con la Comunità di Sant’Egidio, prima nelle scuole popolari e poi con gli anziani soli e gli immigrati.

In seguito sono iniziate le missioni all’estero, in Mozambico fu uno degli artefici della tregua del 1992, poi è stato negoziatore in Congo, Guinea, Burundi e infine inviato per la pace in Ucraina.

Prete di strada, ma con un profilo altamente politico, è un esponente di peso dell’ala più progressista della Chiesa cattolica ed è considerato tra i più vicini alla linea di Bergoglio in Vaticano

Chi è il favorito secondo ChatGPT

Per i bookmaker inglesi, il cardinale Matteo Maria Zuppi è al terzo posto, dopo Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, tra i favoriti alla carica di Papa. Stessa classifica è stata confermata anche da ChatGPT, a cui diverse testate hanno chiesto un pronostico valutando diverse variabili tra cui desiderio di continuità o di rottura, età e salute.

Fonte foto: ANSA

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