Nel bando del Comune di Sanremo per il Festival spunta una clausola che favorisce la Rai
Il bando del Comune di Sanremo apre il Festival alla concorrenza, ma una clausola sugli ascolti rischia di favorire ancora la Rai
Nel nuovo bando del Comune di Sanremo per l’assegnazione delle edizioni 2026-2028 del Festival, è presente una clausola che potrebbe favorire in modo significativo la Rai. Il documento, pubblicato a seguito della sentenza del Tar Liguria, introduce una condizione legata agli ascolti televisivi, rendendo più difficile l’ingresso di nuovi soggetti nel panorama della manifestazione.
- Festival di Sanremo, il Comune può rescindere il contratto
- Il bando di gara e la Rai
- Ricorsi, sentenze e prossimi passaggi
Festival di Sanremo, il Comune può rescindere il contratto
Come riporta Ansa, la clausola anti-flop prevede che il Comune di Sanremo possa interrompere il rapporto con l’emittente selezionata qualora gli ascolti di una o più edizioni risultino inferiori di oltre 15 punti percentuali rispetto alla media delle precedenti cinque. Visti i risultati recenti – con share costantemente sopra il 60% – il margine d’errore è minimo.
Questo elemento, pur non nominando esplicitamente la Rai, finisce per avvantaggiarla di fatto, essendo l’unica ad aver mantenuto quei numeri nelle ultime edizioni. Un deterrente, invece, per altri operatori che, pur interessati, potrebbero considerare troppo alto il rischio di un flop mediatico.
Fonte foto: ANSA
Brunori, Olly e Corsi, rispettivamente terzo, primo e secondo a Sanremo 2025
Il bando di gara e la Rai
Il bando, pubblicato sul sito istituzionale del Comune, stabilisce che possono partecipare solo operatori a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista e con esperienza documentata nell’organizzazione di eventi di particolare rilevanza.
In corsa potrebbero esserci, oltre alla Rai, anche Mediaset, La7, Warner Bros. Discovery e Sky.
Il partner selezionato dovrà corrispondere un compenso economico di almeno 6,5 milioni di euro, oltre all’1% dei ricavi derivanti da pubblicità e sponsorizzazioni. Prevista anche la gestione di eventi collaterali, come Sanremo in Fiore e la cerimonia per la targa commemorativa del vincitore del Festival.
Ricorsi, sentenze e prossimi passaggi
La decisione di pubblicare un bando è arrivata dopo che il Tar della Liguria, a dicembre, ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai.
Di conseguenza, la giunta comunale, guidata dal sindaco Alessandro Mager, ha approvato una nuova delibera e dato mandato al legale incaricato di costituirsi in giudizio contro i ricorsi presentati da Rai e dalla società Je srl.
Il prossimo appuntamento cruciale sarà il 22 maggio, data in cui il Consiglio di Stato si esprimerà sull’appello presentato dalle parti.
Intanto, il countdown per la presentazione delle offerte è già partito: i soggetti interessati avranno 40 giorni di tempo a partire dal 10 aprile.
