Cardinale Becciu parteciperà al Conclave? L'ammissione su Papa Francesco e il mistero: "Ne ho il diritto"
Il cardinale Becciu rivendica il diritto di votare al Conclave. Il Vaticano dovrà decidere: sarà tra gli elettori del nuovo Papa?
Mentre il Vaticano si prepara ai funerali di Papa Francesco, previsti per sabato 26 aprile, il caso del cardinale Giovanni Angelo Becciu scuote le prime giornate del pre-Conclave. Nonostante una condanna in primo grado per il cosiddetto “scandalo di Londra” e la revoca delle sue prerogative cardinalizie da parte di Francesco nel 2020, Becciu sostiene di avere ancora il diritto di partecipare all’elezione del prossimo Papa.
- Il rapporto tra il cardinale Becciu e Papa Francesco
- Conclave, Becciu: “Non c’è alcun impedimento”
- Le tensioni interne alla Chiesa
Il rapporto tra il cardinale Becciu e Papa Francesco
Giovanni Angelo Becciu è stato per anni una delle figure più influenti della Curia vaticana. Ex sostituto della Segreteria di Stato e poi prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, fu creato cardinale dallo stesso Papa Francesco nel 2018.
Il rapporto tra i due si incrinò nel settembre 2020, quando Bergoglio gli chiese di rinunciare a tutti i diritti connessi al cardinalato, pur lasciandogli il titolo. Il motivo: un’inchiesta esplosiva su investimenti opachi legati a un immobile di lusso a Londra e fondi trasferiti a una cooperativa gestita dal fratello.
Il cardinale Giovanni Angelo Becciu
Nonostante la condanna a 5 anni e 6 mesi di carcere in primo grado, Becciu non ha mai rinunciato alla propria innocenza. E ora, dopo la morte di Francesco, come riporta Ansa, rilancia: “Non sono mai stato formalmente estromesso dal Conclave”, ha dichiarato in un’intervista all’Unione Sarda.
Conclave, Becciu: “Non c’è alcun impedimento”
Secondo la Sala Stampa Vaticana, Becciu non compare tra i cardinali elettori, cioè quelli con meno di 80 anni e in regola per votare il nuovo Pontefice. Ma lui contesta questa esclusione.
Afferma che il Papa, durante l’ultimo Concistoro del 2023, non espresse mai una volontà esplicita di escluderlo dal Conclave. E aggiunge che l’elenco fornito dal Vaticano “non ha alcun valore giuridico”.
Becciu ha già raggiunto Roma da Pattada, il suo paese natale in Sardegna, per partecipare alle Congregazioni Generali, le riunioni preliminari tra cardinali. Ed è proprio in questa sede che si deciderà se avrà effettivamente diritto a entrare nella Cappella Sistina e votare il prossimo Papa.
Le tensioni interne alla Chiesa
Il ritorno sulla scena di Becciu rappresenta un nodo spinoso per la Chiesa.
La sua presenza al Conclave, oltre a essere una provocazione simbolica, potrebbe creare fratture tra le varie anime del Collegio cardinalizio, specialmente tra chi si ispira alla linea riformista di Papa Francesco e chi invece guarda con favore a un ritorno all’ordine conservatore.
La sua eventuale partecipazione farebbe salire il numero di cardinali votanti da 135 a 136, e potrebbe diventare ago della bilancia in un’elezione destinata a segnare il futuro della Chiesa cattolica.