Michela Marrazzi e Rocco Nigro presentano "Paloma, ballata controtempo"
È un dialogo tra due, uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti di una donna anziana, e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna, li asseconda. È così che, in scena, Paloma è un’anima canterina, dai grandi occhi profondi, con i suoi bagagli pieni del tempo trascorso e che mai più ritornerà, perché il tempo si sa, divora le cose semplici, come l’infanzia, la giovinezza, l’amore, la vita. Con lei c’è un’altra figura che aspetta, osserva, scandisce e determina silenziosa il compiersi di questo viaggio e per farlo utilizza uno strumento musicale ed un metronomo. È una presenza misteriosa quella del tempo o chissà chi, e Paloma cerca ingenuamente di sfuggirgli con il suo carico di ricordi. Valigia dopo valigia sulla scena affiorano i ricordi di Paloma, piccoli teatrini affidati a tecniche diverse del teatro di figura.