Lisetta Carmi in "Fotografo per capire" a Palazzo Ducale
Come spesso ricordava la stessa Lisetta Carmi, «Fotografo per capire». I suoi lavori, costruiti per temi, ognuno con un preciso filo narrativo, lasciano trasparire chiaramente questa volontà di comprensione. Uno degli aspetti più significativi del lavoro di Carmi è infatti la capacità di avvicinarsi a culture e comunità spesso trascurate o stigmatizzate. Il titolo della mostra è liberamente ispirato al romanzo di Jonathan Safran Foer "Molto forte, incredibilmente vicino" ed evoca la curiosità di Lisetta Carmi verso il mondo in tutte le sue sfaccettature, il suo coraggio nell’avere sempre uno sguardo libero da preconcetti e aperto all’altro. Guidata dal desiderio di andare incredibilmente lontano Lisetta Carmi ha intrapreso ‘viaggi incredibili’ avventurandosi da sola in luoghi remoti, segnati da povertà e ingiustizie. Il suo talento era la capacità di entrare in sintonia con i soggetti, sapendo andare, davvero, molto vicino agli esseri umani incontrati, grazie alla sua visione empatica e alla sua inesauribile curiosità. L’allestimento della mostra, infine, scandito in ordine cronologico e tematico, si articola su muri di rete metallica: muri fisici e metaforici creati dalla società. Muri che Lisetta Carmi, con la sua fotografia, ha saputo scardinare.La mostra è organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Civita, in collaborazione con Archivio Lisetta Carmi.A cura di Ilaria Bonacossa e Giovanni Battista Martini.