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Il Cancro e il benessere, un fiore di gelsomino per curare l'anima

Il Cancro è un segno d'acqua, legato alle emozioni e alla famiglia. Quali sono i segreti per il suo benessere? Scopri come farlo stare meglio

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Foto di Manuela Livi

Manuela Livi

Counselor astrologa

Manuela Livi è laureata in Antropologia, specializzata in Counseling e Mediazione Familiare. Da oltre 20 anni è counselor astrologa e fornisce le sue consulenze su Astroguide. Ha una lunga esperienza come web editor di contenuti di Astrologia e Oroscopo.

Il Cancro e il benessere, un fiore di gelsomino per curare l'anima iStock

Corpo e salute

L’ingresso del Sole nella costellazione del Cancro coincide con il solstizio d’estate, l’inizio della stagione estiva, e perciò è detto “cardinale”, e femminile. Nel ciclo della natura corrisponde alla “gravidanza della terra”. Dopo aver assistito, sotto il segno del Toro, al momento della riproduzione della vita in tutte le sue forme, con il Cancro comincia la fase della “gestazione”, la maturazione dei frutti, che permetteranno la conservazione delle specie vegetali e il nutrimento di tutti gli esseri viventi.

L’energia sessuale ora si converte in raccoglimento, in funzione della creazione del seme, ben protetto dalla scorza e dalla polpa all’interno del frutto. Infatti, il simbolo del segno è il granchio, tutelato dalla sua corazza, che richiama, appunto il principio di difesa per preservare la vita.

L’elemento associato al Cancro è l’acqua, quella limpida e chiara delle fonti, dei laghi, dei fiumi, e governata dalla Luna. In natura le sue fasi regolano le acque e le maree, i cicli riproduttivi di piante e animali; nel corpo umano regola le secrezioni gastriche, i flussi ormonali, i fluidi del sistema linfatico e tutte le funzioni elettrolitiche. Anche il ciclo mestruale della donna segue quello Lunare di 28 giorni.

Nell’uomo zodiacale al Cancro sono associati lo stomaco, il seno, lo sterno, l’utero. I nativi risultano essere particolarmente emotivi e soggetti a disturbi causati dallo stress che hanno chiara matrice psicosomatica, tra questi figurano: ulcera e gastriti in primo luogo, disturbi della digestione, ipersecrezione salivare, disturbi epatici.

Rimedi naturali

Le piante associate al segno del Cancro riportano le qualità della freddezza e dell’umidità dell’acqua e sono innanzitutto tutte quelle acquatiche; hanno la capacità di “spegnere il fuoco” della libido (azione anafrodisiaca); drenare il sistema linfatico e agire sul tono dell’umore.

Le specie terrestri, invece, hanno foglie succose o argentate come l’artemisia, oppure piccoli fiori bianchi o giallo pallido come il gelsomino, perché il bianco è il colore associato alla Luna (segnatura del colore); altre ne ricordano la forma in qualche parte (segnatura della forma).

Segno e piante

La relazione che unisce piante e pianeti ha dato origine alla cosiddetta Teoria delle Segnature, in base alla quale, non solo ogni specie vegetale è collegata ai corpi celesti, secondo una catena di corrispondenze armoniche, ma dai pianeti riceve le qualità o “virtù” terapeutiche, che si manifestano con dei “segni” riportati dal vegetale. Le piante associate al Cancro sono:

  • Ninfea Bianca. Era conosciuta fin dall’antichità, per le sue proprietà anafrodisiache che le hanno conferito il nome di “distruttrice del piacere”. La pianta esercita un potere calmante della libido e, secondo la tradizione popolare, gli eremiti se ne servivano per meglio sopportare l’astinenza del celibato; e possiede proprietà sedative, antinfiammatorie, emollienti delle mucose.
  • Agnocasto. Il nome volgare della pianta assai diffuso in Italia è Pepe dei monaci, dovuto all’uso che ne facevano, per sopprimere la libido. I frutti, infatti, sono indicati per squilibri ormonali femminili, irregolarità mestruali, dismenorrea, e tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, come nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, ansia, depressione.
  • Caglio asprello. Nella medicina popolare era utilizzata come rimedio drenante, diuretico, antinfiammatorio, per eliminare i normali prodotti di scarto del catabolismo e per ridurre gonfiori, edemi e ristagni linfatici. Per questo motivo viene ancora oggi impiegata in casi di linfadenopatia.
  • Walnut. I nativi del Cancro sono emotivamente vulnerabili, hanno un grande bisogno di sicurezza e di punti fermi nella vita, che individuano soprattutto negli affetti. Soffrono di instabilità emozionale, rifiuto del cambiamento, perché non riescono a staccarsi dal vecchio. Il rimedio aiuta ad accettare serenamente gli inevitabili cambiamenti, per trasformarli in nuove opportunità di vita.
  • Honeysuckle. I nativi tendono a idealizzare i giorni lontani, per paura di affrontare le incognite del presente, nella ricerca nostalgica del tempo perduto, che non ritornerà mai più. Influenzati dalla Luna, sono sognatori, portati a isolarsi nel passato, nella storia, nella famiglia, soprattutto quando sono tristi o innamorati. Il rimedio aiuta a vivere meglio nel presente, abbandonare rimpianti e rimorsi, guardando serenamente al futuro.

Segno e oli essenziali

Gli oli essenziali del segno del Cancro sprigionano aromi dalla volatilità media e ampia che porta verso il cuore, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note, floreali, dolci, leggermente fruttate, ottenute dai fiori e dalle foglie. Queste essenze sono in grado di indurre ottimismo ed euforia, in quanto stimolano la produzione di endorfine, alzando così il tono dell’umore, donano fiducia e positività.

  • Olio essenziale di salvia sclarea. Nell’antichità, era considerata una pianta sacra. Il suo nome deriva dal latino, salvere, da cui “salvare”, perché creduta benefica per qualsiasi male. Nel Medioevo si usava mettere qualche foglia in bocca, prima di andare a dormire, per favorire sogni divinatori o risolutivi di problemi.
    Infatti, uno dei nomi con cui era definita la salvia sclarea anticamente era “occhio chiaro”. Si supponeva che rinforzasse la vista e lo sguardo interiore: che aiutava a “vedere” più chiaramente. Se inalata, questa essenza induce calma e serenità, in presenza stress, nervosismo, angoscia, paure. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa; indicata per le persone che non osano più, i rassegnati, che si sentono “troppo vecchi” e vivono in uno stato di depressione.
  • Olio essenziale di gelsomino. Dagli Arabi era considerato il re dei fiori e viene citato, insieme alla rosa, come simbolo della femminilità, dell’amore e dell’affettività. Una leggenda racconta che i gelsomini sarebbero stelle precipitate sulla terra; sprigionano il loro massimo profumo di notte e sono per questo legati ai due “pianeti” notturni per eccellenza, la Luna e Venere.Questi astri governano l’equilibrio dell’organismo femminile nei suoi due aspetti psico-emotivo e ormonale. Se inalato, rafforza il carattere, stimola la volontà, e potenzia l’autostima, rendendolo più equilibrati e sereni.

Consigli di benessere

I nati del Cancro sono governati dalla Luna e come le fasi lunari anche le loro energie hanno una fase calante e crescente. La loro tendenza a somatizzare le frustrazioni e i momenti di tristezza che li assalgono quando si sentono poco amati possono scombussolare il loro bioritmo rendergli difficile affrontare la giornata.

Quando sono giù di tono i nativi, dovrebbero cercare di circondarsi di persone positive, e soprattutto di persone che li amano. Meditazione e tecniche di rilassamento invece possono essere un ottimo supporto per scaricare le tensioni.