Trento, risse, furti e buttafuori abusivi: chiusa sala scommesse al centro, era ritrovo di pregiudicati
Chiusura di una sala scommesse a Trento per 15 giorni a causa di episodi di violenza e personale non qualificato.
È stata disposta la chiusura di una sala scommesse a Trento per 15 giorni a causa di episodi di violenza e impiego di personale non qualificato. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Trento dopo un’attenta istruttoria.
Il provvedimento
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, nella serata di ieri, il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale ha notificato la chiusura di una sala scommesse nel centro cittadino di Trento. La decisione è stata presa a seguito di un’attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, che ha raccolto le evidenze dei controlli e degli interventi delle Volanti della Questura e del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Trento, oltre alla Squadra sicurezza urbana del corpo di Polizia Locale Trento Monte Bondone.
Motivazioni della chiusura
È emerso che il locale è stato teatro di molteplici episodi di violenza, tra cui aggressioni, furti e risse, talvolta con l’uso di spray al peperoncino. Inoltre, il locale era un punto di ritrovo abituale per persone pregiudicate. Un ulteriore motivo del provvedimento è stato l’impiego di personale addetto alla sicurezza privo del patentino previsto dalla legge, che deve essere incensurato e aver frequentato un corso specifico.
Conclusioni
Alla luce delle risultanze documentate, il Questore di Trento ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.