Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico al largo dell'Istria, è molto velenoso e può essere letale
Un esemplare del velenoso pesce palla argenteo è stato pescato nel Mare Adriatico al largo dell'Istria: l'allarme lanciato dai ricercatori sui rischi
Allarme nel Mar Adriatico, dove un esemplare del velenoso pesce palla argenteo è stato pescato al largo dell’Istria. Il veleno di questo animale, la tetradotossina, è 100 volte più tossico del cianuro. L’esemplare catturato nel mare di Istria è stato portato all’università di Pola. Secondo i ricercatori, rappresenta “un potenziale rischio per la salute umana”.
- Il pesce palla argenteo pescato nel Mar Adriatico
- Perché il pesce palla argenteo nel Mar Adriatico è pericoloso
- Pesce palla argenteo in Italia: la situazione
Il pesce palla argenteo pescato nel Mar Adriatico
L’ultimo esemplare di pesce palla argenteo, il quarto ufficiale nel Mar Adriatico (nonché il più settentrionale nel Mar Mediterraneo), è stato pescato al largo dell’Istria nell’ottobre del 2024 da due pescatori croati. Lungo oltre mezzo metro, aveva un peso di 1,3 chilogrammi.
A causa del suo aspetto assolutamente particolare (una volta preso all’amo, ha gonfiato la gola formando un palloncino argentato ed emettendo suoni paragonabili a clic), i pescatori hanno deciso di tornare a riva e portare il pesce all’università di Pola.
Un esemplare di Lagocephalus sceleratus, chiamato pesce palla argenteo o pesce palla maculato.
Perché il pesce palla argenteo nel Mar Adriatico è pericoloso
L’esame a cui è stato sottoposto il pesce pescato al largo dell’Istria ha confermato che si trattava di un Lagocephalus sceleratus, chiamato pesce palla argenteo o pesce palla maculato.
Il veleno di questo particolare pesce, la tetradotossina, è 100 volte più tossico del cianuro. Un morso del pesce palla argenteo può provocare l’amputazione di un dito e mangiare questo animale (anche se cotto) può essere letale.
Il Lagocephalus sceleratus è entrato nel Mar Mediterraneo nel 2003, attraverso il canale di Suez.
L’esemplare pescato nell’ottobre del 2024 è stato descritto in un articolo pubblicato sulla rivista Acta Ichthyologica et Piscatoria. Gli autori hanno definito questa specie “estremamente invasiva” e di “rischio potenziale per la salute umana”.
Nello stomaco dell’esemplare catturato in Istria, sono stati rinvenuti crostacei, ricci di mare, cirripedi, tutti finemente sminuzzati (compresi i gusci). “Le mandibole simili a un becco gli consentono di triturare il cibo fino a renderlo irriconoscibile”, hanno scritto i ricercatori dell’università di Pola.
I pesci palla argentei, si legge ancora nello studio, rappresentano “una minaccia diretta al turismo, in particolar modo nelle aree frequentate dai bagnanti”, anche a causa “del loro comportamento aggressivo”.
Pesce palla argenteo in Italia: la situazione
In Italia, il primo esemplare di Lagocephalus sceleratus è stato pescato nel 2013 a Lampedusa. Successivamente, come riepilogato dall’Ispra, che studia l’animale assieme al Cnr, “altri esemplari sono stati catturati nel canale di Sicilia, nel mar Adriatico e in Spagna”.
Nel 2014, si legge su La Repubblica, un esemplare è stato catturato a Trani, in Puglia, mentre nel 2016 c’è stato un avvistamento nel comune di Briatico (Calabria).