Nanni Moretti è stato dimesso: la telefonata a sorpresa del regista dopo l'infarto. Come sta e cosa ha detto
A sorpresa, Nanni Moretti è intervenuto con un collegamento a un evento. Il regista è stato dimesso dopo l'infarto del 3 aprile
Nanni Moretti sta meglio dopo l’infarto che lo ha colpito lo scorso 2 aprile. Il regista è tornato a parlare e lo ha fatto con un collegamento da casa sua, dopo essere stato dimesso dal San Camillo, con il Festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale organizzato alla Casa del Cinema di Roma. Il 71enne si è detto dispiaciuto di non poter presenziare all’evento.
- Le prime parole di Nanni Moretti dopo l'infarto
- La telefonata a sorpresa
- Come sta il regista e cosa gli è successo
Le prime parole di Nanni Moretti dopo l’infarto
Nanni Moretti torna a parlare. Il regista si è collegato da casa sua, in viva voce, con il Festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale organizzato alla Casa del Cinema di Roma.
“Spiace non essere lì”, ha detto durante la telefonata a sorpresa. Il suo intervento è stato accolto da un lungo applauso. Solo pochi giorni prima infatti il regista aveva avuto una sindrome coronarica acuta ed era stato operato d’urgenza.

La telefonata a sorpresa
“Mi dispiace non essere lì con voi oggi, buona proiezione”, ha detto Nanni Moretti. Con voce tranquilla e in buona forma, il regista ha presentato la prima proiezione romana del suo secondo film “Ecce Bombo” che è stato restaurato. E, prima che venisse proiettato, Moretti ha raccontato aneddoti e curiosità sulla sua opera in quella che è di fatti la sua prima partecipazione pubblica dopo i recenti problemi di salute.
“Questi ultimi anni ogni tanto vedo degli esordi, film di giovani e mi dico ‘perché Ecce bombo ha avuto tutto quel successo e questi film no?‘ In quel film c’era dentro qualcosa che forse a me sfuggiva. La mia è stata forse una generazione considerata troppo ideologica, seriosa, incapace di ridere di sé stessa. Forse fu proprio quello il motivo del successo. Però va detto che è anche un film doloroso”, ha detto.
“Ricordo bene una proiezione di Ecce bombo in una saletta del quartiere Prati alla presenza del mio montatore e del produttore Mario Gallo, prima che uscisse al cinema. Usciti dalla proiezione andammo a passeggiare e il produttore mi disse di considerare Ecce bombo come quei figli più problematici. Come quel figlio che ti dà più pensieri degli altri… Non mi aspettavo quel successo quindi per due ragioni: da una parte appunto perché era un film doloroso. Eppure notai che il pubblico al tempo continuava a ridere anche quando non c’è ne era bisogno. Ero cosciente di raccontare una piccola porzione di realtà ma in essa può avvenire l’immedesimazione di spettatori e spettatrici anche se sono lontani per estrazione e ceto sociale, riesce ancora oggi a parlare e addirittura a parlare ai giovani di oggi, molto diversi rispetto a quelli di allora”, questa la chiosa di Nanni Moretti.
Come sta il regista e cosa gli è successo
Come detto, Nanni Moretti è stato colpito da un infarto lo scorso 3 aprile. Il fatto che abbia subito riconosciuto i primi segnali e quindi avvertito prontamente i soccorsi ha permesso di intervenire prontamente e di evitare che il suo quadro clinico precipitasse.
“Il decorso è regolare, le condizioni eccellenti, l’umore ottimo. È stata effettuata un’angioplastica, il danno cardiaco è lieve. Tra qualche giorno sarà dimesso”, aveva detto in un bollettino Domenico Gabrielli, direttore di Cardiologia dell’ospedale San Camillo di Roma. E così è stato. Il regista infatti è stato dimesso ancor prima di lunedì 7 aprile che era stato identificato come la giornata X per farlo tornare a casa.
Dopo l’operazione e il secondo infarto in pochi mesi – l’altro era dello scorso ottobre – i medici gli avevano consigliato riposo.
