Mark Samson avrebbe ucciso Ilaria Sula mentre i genitori erano in casa, la confessione: "Chiedo scusa"
I genitori di Mark Samson erano in casa mentre Ilaria Sula veniva uccisa? Le nuove indiscrezioni, dai depistaggi alla confessione
A poche ore dalla confessione di Mark Samson emergono nuovi e agghiaccianti dettagli: nel momento in cui avrebbe ucciso Ilaria Sula, nell’abitazione di via Homs, probabilmente in casa erano presenti i genitori. Il padre e la madre del ragazzo 23enne di origine filippina sono stati chiamati in Questura per i dovuti accertamenti.
I genitori di Mark Samson erano in casa?
Le informazioni in tal senso sono ancora in divenire. Secondo un articolo pubblicato dal Corriere della Sera mentre Mark Samson uccideva Ilaria Sula a coltellate in casa, un’abitazione nella zona di Furio Camillo, sarebbero stati presenti anche i genitori.
Gli inquirenti stanno valutando la loro posizione per accertare eventuali ruoli nella vicenda. Come specifica il Corriere, in quanto parenti diretti e conviventi del reo confesso non verrebbero accusati automaticamente di favoreggiamento, per questo motivo le indagini a tal proposito sono ancora in corso.

Ovviamente, qualora si accertasse un loro ruolo attivo nella vicenda la loro posizione si aggraverebbe. I genitori di Mark Samson sono comunque ancora in attesa di essere ascoltati in Questura.
Nel frattempo in via Homs sono ancora in corso i rilievi. A proposito di Mark Samson e della sua famiglia, titolare dello studio dentistico Infinity Dental Giovanni Spanò che si trova accanto alla palazzina riferisce al Corriere della Sera che “da anni vivono tutti cittadini filippini, sono tranquillissimi e perfettamente integrati con il quartiere: quello che è successo è terribile“.
La confessione
Secondo le indiscrezioni Ilaria Sula sarebbe stata uccisa nella stessa sera in cui dopo le 21:30 è uscita dall’appartamento in affitto di San Lorenzo per poi svanire nel nulla. Quindi avrebbe raggiunto l’abitazione dei Samson, a Furio Camillo, e lì sarebbe stata uccisa dall’ex fidanzato.
Mark Samson l’avrebbe colpita con un coltello per poi nascondere il cadavere in una valigia di piccole dimensioni che subito dopo ha caricato nell’auto. Quindi il 23enne sarebbe partito verso Poli (Roma) e avrebbe abbandonato la valigia in un dirupo che si trova lungo la statale 45B.
Successivamente avrebbe gettato l’arma del delitto in un cassonetto e avrebbe continuato ad usare il telefonino della vittima, fino a occultarlo in un tombino della città di Roma, dove nel frattempo avrebbe fatto ritorno. Per il momento dagli inquirenti non arrivano altre indiscrezioni. Agli investigatori ha detto: “Chiedo scusa”, ma su molte domande ha preferito non rispondere. Non è chiaro, per ora, quale sia stato il movente che lo avrebbe portato ad uccidere la ex fidanzata.
I depistaggi in casa delle coinquiline
Dopo aver ucciso Ilaria Sula Mark Samson avrebbe posto in essere una serie di depistaggi. Un amico della vittima riferisce a Fanpage che dopo la scomparsa sull’account della 22enne sarebbe apparsa una storia Instagram che recitava: “Non vi preoccupate per me, sto bene”.
Inoltre, aggiunge il Corriere, dopo essersi liberato del corpo sarebbe andato in casa delle coinquiline di Ilaria per cercarla.
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