La ministra Eugenia Roccella dà ragione a JK Rowling sulle donne transgender, "un atto di giustizia"

La ministra Eugenia Roccella è d'accordo con la scrittrice JK Rowling in merito alla sentenza della Corte Suprema britannica sulle donne transgender

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Eugenia Roccella sta con JK Rowling sul tema delle donne transgender. Commentando la sentenza della Corte Suprema britannica che ha stabilito che i maschi che hanno fatto la transizione non possono essere chiamate donne, la ministra della Famiglia, delle Pari Opportunità e della Natalità ha dichiarato che è “un atto di giustizia”.

Cosa ha stabilito la Corte Suprema britannica sulle donne transgender

La Corte Suprema britannica ha stabilito con una sentenza che i maschi che hanno fatto la transizione non hanno diritto a essere riconosciute come donne dalla legge e, quindi, condividere le tutele previste per chi è nato biologicamente femminile.

La corte inglese ha accolto il ricorso presentato da un gruppo femminista scozzese, il For Women Scotland, contro il governo locale, che aveva promosso una legislazione volta a garantire il riconoscimento della definizione di donne anche alle persone transgender che abbiano chiesto e ottenuto il cosiddetto ‘Gender Recognition Certificate’ (Grc).

ministra Eugenia Roccella JK Rowling donne transgenderFonte foto: ANSA

La ministra Roccella ha definito la sentenza della Corte Suprema britannica “un atto di giustizia”.

Il commento di JK Rowling

La scrittrice JK Rowling ha commentato su X la sentenza della Corte Suprema britannica. Secondo l’autrice di Harry Potter, la sentenza “protegge i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il Regno Unito“.

JK Rowling ha poi elogiato l’impegno del gruppo femminista scozzese For Women Scotland: “Sono orgogliosa di voi”, ha scritto.

Cosa ha dichiarato la ministra Roccella sulle donne transgender

In un’intervista concessa al Corriere della Sera, la ministra della Famiglia, delle Pari Opportunità e della Natalità Eugenia Roccella si è detta d’accordo con JK Rowling: “Ha ragione, è un atto di giustizia verso le battaglie delle donne“, ha dichiarato a proposito della sentenza della Corte Suprema britannica.

Roccella ha spiegato così il suo punto di vista: “Le donne hanno fatto una grande fatica, un incredibile percorso verso la libertà e poi si sono trovate scavalcate da uomini che si sentono donne”. La ministra ha fatto riferimento agli “spazi sicuri” per cui hanno lottato le donne: “Ora ci ritroviamo con uomini che hanno fatto il self-id, ovvero si identificano semplicemente in donne, e possono invadere gli spazi femminili”, entrando, per esempio, “nelle carceri femminili” o nei “bagni femminili” oppure “gareggiando con le donne”.

La ministra ha poi aggiunto: “Nessuno vuole togliere le tutele alle persone trans, ma ognuno ha le sue specifiche tutele“. E ancora: “Possono avere le tutele di chi ha fatto la transizione, non delle donne con il corpo sessuato”.

Nel corso dell’intervista, Eugenia Roccella ha ribadito il suo pensiero: “Sappiamo tutti che si nasce uomini o donne. I cromosomi sono tali tutta la vita, qualsiasi cosa tu faccia, qualsiasi chirurgia”.

Il commento di Anna Paola Concia sulle donne transgender

Anche l’onorevole Anna Paola Concia ha commentato la sentenza della Corte suprema britannica. A Il Messaggero ha dichiarato: “Non è così preoccupante come si crede qui in Italia“. Poi ha aggiunto: “Le donne trans sono comunque protette dalle discriminazioni nell’Equality Act e questo non cambia, come hanno ribadito i giudici”.

Concia ha poi precisato: “Certo, io sono donna biologica e lesbica e sicuramente, rispetto a una donna trans inglese, avrei una protezione in più”.

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