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Kim Kardashian rapinata a Parigi a mano armata, a processo i "nonni rapinatori" dopo quasi 10 anni

Al via il processo contro i "nonni rapinatori", gli autori della rapina a mano armata da milioni di dollari a Kim Kardashian, avvenuta a Parigi nel 2016

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Rapinarono a mano armata Kim Kardashian nella sua suite di Parigi portando via un bottino da milioni di dollari in gioielli. Parte il processo ai “nonni rapinatori”, chiamati così perché già in età pensionabile all’epoca del colpo: a distanza di nove anni saranno 10 gli imputati chiamati a rispondere della rapina alla star della Tv americana, legata e derubata in un blitz negli appartamenti esclusivi dove alloggiava durante la Fashion week francese.

La rapina a Kim Kardashian

La vicenda risale alla notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 3 cinque rapinatori fecero irruzione nella hall dell’Hotel de Pourtalès vestiti da poliziotti, obbligando il concierge, sotto la minaccia della pistola, a condurli nell’alloggio di Kim Kardashian.

La star del reality Tv Al passo con i Kardashian fu sorpresa mentre si trovava in stanza da sola e fu costretta dai ladri in passamontagna a consegnare i gioielli, in particolare l’anello da 4 milioni di dollari regalatole dall’allora marito Kanye West.

Uno dei rapinatori Yunice Abbas, con una copia del libro che ha scritto sulla rapina a Kim Kardashian

“Continuavano a dire ‘l’anello, l’anello'”, ha raccontato Kardashian in un’intervista del 2020 al David Letterman show.

“Questo è il momento in cui verrò violentata. Mi sono detta: ‘Cosa sta succedendo? Moriremo? Dite loro che ho dei figli. Ho dei bambini, ho un marito, ho una famiglia'” ha ricordato tra le lacrime davanti alle telecamere.

L’influencer ha descritto i momenti del sequestro, di essere stata legata con fascette di plastica e imbavagliata con il nastro adesivo, prima di riuscire a liberarsi e a lanciare l’allarme.

Il bottino

Tre dei rapinatori fuggirono in bicicletta, due a piedi, con un bottino stimato in circa 10 milioni di dollari. Nessuno degli oggetti preziosi che furono portati via sono mai stati recuperati: probabilmente l’oro è stato fuso e rivenduto, mentre l’anello di fidanzamento con diamante da 18,88 carati del valore di 4 milioni di dollari sarebbe stato troppo riconoscibile per essere venduto.

Gli autori della rapina sono stati identificati qualche mese dopo, a inizio 2017, e hanno trascorso buona parte di questi anni in carcere.

Il processo

Il processo al via a Parigi durerà circa un mese e vedrà imputati 10 persone ritenute coinvolte nella rapina, sei come complici.

La maggior parte di loro è nata negli anni ’50, da qui il soprannome “nonni rapinatori”: uno di loro è deceduto nel frattempo, mentre un altro, di 81 anni, sarà esentato perché affetto da demenza in stadio avanzato. Kim Kardashian è attesa in tribunale a maggio per testimoniare.

Fonte foto: ANSA

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