15enne rapito a San Giorgio a Cremano vicino Napoli, spunta il video shock con le ultime fasi del sequestro

In un video immortalate le fasi finali del sequestro: il 15enne rapito a San Giorgio a Cremano, vicino Napoli, da Antonio Amaral e la sua banda

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Il momento in cui il 15enne di San Giorgio a Cremano, vicino Napoli, viene rapito è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Il video mostra il 24enne Antonio Amaral mentre lo trascina e lo carica sul furgone rubato. Il ragazzo era stato sequestrato per tentare un’estorsione da 1,5 milioni di euro, poi rilasciato dopo alcune ore. Dopo l’arresto di Amaral, si cercano i complici.

San Giorgio a Cremano, il video del 15enne rapito

Una telecamera di sorveglianza a San Giorgio a Cremano (Napoli) ha catturato le drammatiche battute finali del sequestro del ragazzo di 15 anni, rapito martedì 8 aprile.

Nelle riprese si distingue Antonio Pacheco Amaral de Oliveira, 24 anni, mentre costringe con la forza il giovane, impaurito, mentre oppone resistenza.

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Il 15enne rapito è stato portato da San Giorgio a Cremano fino a Barra, per poi essere ritrovato a Licola

L’uomo, dalla corporatura imponente, riesce a sollevarlo e bloccarlo, infilandolo poi di peso in un furgone bianco che, in seguito, si scoprirà essere stato rubato. Poco prima della fuga, si nota un passante avvicinarsi alla scena, che tentenna e poi si allontana.

Le indagini e l’arresto vicino Napoli

Il ragazzo è stato poi condotto in un’abitazione, dove è rimasto immobilizzato per ore. Il gruppo criminale aveva inizialmente avanzato una richiesta di riscatto pari a un milione e mezzo di euro, salvo poi abbandonare l’estorsione a causa delle pressanti indagini della polizia.

Due giorni dopo il rapimento, le autorità hanno arrestato Antonio Pacheco Amaral de Oliveira, 24enne originario di Amburgo ma domiciliato a San Giorgio.

L’uomo, quasi due metri di altezza, è stato riconosciuto come l’autore materiale del prelievo forzato del giovane, anche grazie a un dettaglio fornito dalla vittima. In auto, il 15enne aveva notato l’uomo spingersi sul sedile anteriore fino in fondo, a causa della sua stazza.

La ricerca dei complici

Il sequestro del 15enne a San Giorgio a Cremano si è rivelato un’azione organizzata nei dettagli da una banda composta da più individui.

Gli altri due aggressori, vestiti di nero e con maschere da anziani, hanno trasferito il ragazzo da un furgone a un’auto meno riconoscibile in zona Barra, al confine con San Giorgio, per eludere le ricerche.

Il sequestro è avvenuto intorno alle 7:50 e già alle 8:10 è arrivato il primo messaggio su WhatsApp al padre, inizialmente convinto si trattasse di uno scherzo. Quando ha capito la gravità, ha avvertito la scuola e sono partite le indagini. Il ragazzo è stato liberato dopo ore di prigionia, ancora con le mani legate.

Antonio Amaral in passato aveva lavorato in un autolavaggio gestito dalla famiglia della vittima. Conoscendo il ragazzo e l’ambiente familiare, avrebbe agito da “gancio”. La caccia ai complici è ancora in corso.

rapito san giorgio a cremano napoli video Fonte foto: ANSA
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