Stellantis, corsa al ruolo di CEO: i 5 candidati principali

Stellantis cerca un nuovo CEO: Elkann conferma la nomina entro metà 2025. Due candidati interni e tre esterni in corsa. I profili possibili per il post-Tavares

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 16 Aprile 2025 12:24

Cinque nomi. Una poltrona vacante. A quattro mesi dalle dimissioni (a sorpresa) di Carlos Tavares, la poltrona di CEO è ancora vuota. E anche se John Elkann, aprendo l’assemblea degli azionisti ad Amsterdam, si è limitato a dire che “la nomina arriverà entro la prima metà del 2025”, dietro le quinte qualcosa si muove. Anzi, si muove parecchio.

Lo rivela Reuters, che ha tirato fuori una soffiata interessante: ci sarebbe già una shortlist di cinque candidati, due interni e tre esterni. I nomi ufficiali restano in attesa di conferma, ma le gole profonde ci danno qualche indizio importante.

Le piste interne

Antonio Filosa è il primo. Ingegnere napoletano, conosce il gruppo come le sue tasche: è in Fiat dal 1999 e ha scalato posizioni su posizioni, passando dall’America Latina agli stabilimenti produttivi, fino ad arrivare ai marchi premium. Dopo la fusione Fca-Psa, è stato CEO per Jeep e Coo per il Sud America. Oggi guida il Nord America, il mercato chiave per Stellantis, e coordina anche la divisione globale Quality.

Poi c’è Maxime Picat, il volto francese del conglomerato. Cresciuto in Peugeot, l’ha guidata come CEO nel 2012 e ha avuto incarichi cruciali in Asia e in Europa, soprattutto nel periodo di transizione che ha portato alla nascita di Stellantis. Attualmente è responsabile della supply chain globale e Coo per le aree Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa. Un profilo che unisce esperienza strategica e visione globale, con un passato ben piantato nella cultura Psa.

I candidati esterni

Qui il campo si fa più vago, e perciò ancora più intrigante. Secondo quanto trapelato, i tre profili esterni per il post Tavares sarebbero tutti uomini. I nomi non sono stati (ovviamente) confermati, ma le voci girano, e due ipotesi sono già saltate fuori. Il primo è quello di Luca de Meo, attuale CEO di Renault. Italiano, stimato a livello europeo, ha già guidato brand come Seat e Abarth e ha una visione molto orientata al futuro elettrico e alla riorganizzazione industriale. Difficile però che lasci Renault nel pieno della sua rivoluzione, anche se nel risiko dell’auto il detto “mai dire mai” è sempre valido.

Dunque, c’è anche Luca Maestri tra le ipotesi, attualmente Chief Financial Officer di Apple. Un profilo più “laterale”: non viene da una Casa automobilistica, ma ha lavorato a lungo in General Motors prima di entrare in Apple, dove si è distinto come uno dei manager più influenti a livello globale. Il dettaglio interessante? Giugno 2025: la scadenza entro cui Stellantis prevede di annunciare il nuovo CEO, potrebbe coincidere con la sua uscita da Apple, almeno stando ad alcuni analisti. Il terzo candidato? Per ora resta nell’ombra.

Il comitato del CdA sta ancora valutando, sembra esserci anche un quinto nome, non noto. Le scelte strategiche sono cruciali, perché Stellantis si trova davanti a una fase di transizione delicatissima: l’elettrificazione spinge, i mercati rallentano, e le tensioni politiche (tra dazi USA e regole europee) non aiutano. Il prossimo CEO dovrà unire visione, solidità industriale e doti diplomatiche. Essere bravo è il minimo: serve capacità di guidare una nave grande, con culture aziendali diverse, in un mare che cambia in continuazione. Chi la spunterà? Nessuno lo sa ancora. Tuttavia, la scelta sarà strategica per il futuro di uno dei maggiori gruppi automobilistici al mondo. E a giudicare dai nomi in ballo, lo spettacolo è appena cominciato.