Ragazza in bilico su cavalcavia si salva con l’aiuto di Siri

In bilico sul cavalcavia, una giovane conducente è riuscita a salvarsi con l'assistente vocale Siri: provvidenziale l'intervento della squadra di operatori

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 25 Novembre 2024 11:06

Salva per un miracolo o, forse, sarebbe più corretto dire grazie alla tecnologia. Non dimenticherà mai la sua esperienza da incubo una 30enne di Rovato, in provincia di Brescia. La combinazione di fattori ha permesso alla giovane di sopravvivere. In parte, è stato merito suo: il coraggio e la prontezza di spirito hanno avuto un peso determinante. Ma le moderne dotazioni hanno contribuito in modo altrettanto cruciale al felice epilogo degli eventi. Intrappolata e capovolta nella propria vettura, la protagonista della vicenda, in una situazione disperata, ha avuto la lucidità di chiedere aiuto a Siri, il celebre assistente vocale.

“Ehi Siri, chiama i soccorsi”

L’episodio – come scrive BresciaToday, che ha contattato la protagonista – si è verificato la sera di martedì 19 novembre 2024, lungo la Strada Provinciale 19 nei pressi di Paderno Franciacorta. Residente a Rovato, la giovane conducente stava rientrando a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Tra la fitta nebbia e il buio, la visibilità era deficitaria.

In tale scenario, la donna, al volante di una Citroën C3, non si è accorta della presenza di un cantiere stradale, il quale restringeva la carreggiata. Ed è così finita contro il guardrail del cavalcavia, ribaltandosi. Il mezzo è rimasto sospeso nel vuoto, in bilico su una pericolosa sporgenza. Protetta solo dalla sua cintura di sicurezza, è rimasta appesa a testa in giù, intrappolata tra le lamiere e i resti dell’abitacolo deformato.

Benché in circostanze tanto estreme e impreviste sarebbe stato facile lasciarsi travolgere dal panico, la 30enne ha conservato un minimo di lucidità. Quanto bastava per portare a casa la pelle. Siccome recuperare fisicamente il telefono con cui chiedere aiuto era impossibile, ha avuto la brillante intuizione di attivare l’assistente vocale del suo smartphone. Pronunciando le parole “Ehi Siri, chiama i soccorsi”, la giovane è riuscita a comporre il 112.

In una manciata di secondi, Siri ha avviato la chiamata. Messi al corrente sulla posizione e sulla gravità dell’emergenza, i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 e i Carabinieri, tutti allertati grazie alla chiamata effettuata con Siri, sono accorsi subito.

Una scena drammatica

Gli operatori hanno assistito a una scena drammatica: il veicolo in equilibrio precario sul guardrail, e la guidatrice sospesa a testa in giù. Grazie a un lavoro di squadra coordinato e all’utilizzo di attrezzature specifiche, i Vigili del Fuoco hanno saputo mettere in sicurezza l’auto, impedendo che precipitasse.

Successivamente, hanno liberato la donna dalle lamiere, tirandola fuori dall’abitacolo con grande cautela. A dispetto del forte choc e di qualche contusione, la ragazza è stata dichiarata fuori pericolo e non ha riportato ferite preoccupanti. Con il giusto riposo, potrà recuperare le energie e tutto tornerà com’era prima.

Ma avrà anche una consapevolezza in più, circa l’importanza della tecnologia. Che, oltre a rendersi preziosa a fini del comfort e dello svago, può salvare vite umane. Non per niente l’Unione Europea fissa degli standard sempre maggiori a riguardo dei sistemi ausiliari, con l’obiettivo di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050. Un target ambizioso, che, però, le autorità credono di poter conseguire.