Il progetto del Ponte sullo Stretto è stato approvato. Il consiglio di amministrazione di Stretto di Messina spa, infatti, ha dato l’ok all’aggiornamento di quello che sarà il progetto definitivo per la realizzazione del ponte che metterà in collegamento la Calabria con la Sicilia, un’opera complessa e costosa che, ciclicamente, compare nell’agenda politica del Paese. Il Ponte sullo Stretto costerà più del previsto e i primi cantieri potrebbero prendere il via già nel corso del 2024.
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Il progetto è stato approvato
Il voto del consiglio di amministrazione di Stretto di Messina spa rappresenta l’ok definitivo al progetto che ora si prepara a entrare in una nuova fase. Come dichiarato dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, l’obiettivo è avviare i primi cantieri “entro il 2024”. Il secondo obiettivo è, per certi versi, ancora più ambizioso: il Governo, che ha recentemente approvato anche il progetto della terza corsia dell’Autostrada del Brennero, punta a un’apertura al traffico stradale sul ponte per il prossimo 2032.
La versione definitiva del progetto prevede la realizzazione di un ponte a campata unica. Si tratterà del ponte più lungo al mondo di questo tipo. La lunghezza complessiva, infatti, sarà di 3.660 metri, con una campata sospesa di 3.300 metri. A sostenere il ponte ci saranno due torri, ciascuna alta 399 metri. Ogni torre sarà formata da due piloni che saranno collegati tra di loro da tre travi orizzontali, posizionate ad altezze differenti.
Il futuro Ponte sullo Stretto, stando ai progettisti, sarà realizzato con l’obiettivo di essere stabile anche con venti fino a 300 km/h, una velocità più che doppia rispetto al valore più elevato mai registrato nello Stretto di Messina (128 km/h). Da notare che il ponte garantirà ai treni di passare da Villa San Giovanni a Messina in 15 minuti (contro i 45/60 minuti necessari attualmente).
Per le auto, invece, serviranno 10 minuti (dallo svincolo di Santa Trada a quello di Giostra). Attualmente, invece, per un’auto servono circa 70 minuti per passare lo Stretto. Il progetto approvato si basa (con numerosi aggiornamenti) sul progetto del 2021, finanziato all’epoca dal Governo Berlusconi.
Costi in crescita
La costruzione del Ponte impiegherà circa 4.300 lavoratori ogni anno, per almeno sette anni (come detto, l’obiettivo è avviare il traffico dei veicoli nel 2032). Nella fase principale dei lavori, inoltre, si dovrebbe raggiungere quota 7.000 lavoratori impiegati sui vari cantieri. La realizzazione del Ponte dello Stretto dovrebbe comportare un esborso complessivo di 13,5 miliardi di euro.
Si tratta di un valore ben superiore a quanto preventivato lo scorso anno (circa 12 miliardi di euro). Bisogna considerare, inoltre, che il completamento del progetto prevede almeno un altro miliardo di euro di spese legato alle opere “accessorie“. Oltre al ponte, infatti, sarà necessario costruire raccordi stradali e ferroviari, per circa 40 chilometri complessivi, considerando gli interventi sulle due sponde dello Stretto di Messina.
Circa l’80% dei raccordi, inoltre, sarà realizzato in galleria. Il progetto, inoltre, prevede la realizzazione anche di una linea metropolitana per Messina, con almeno tre fermate posizionate sotto terra. Una clausola del progetto prevede l’annullamento dei lavori, con una nuova gara d’appalto, nel caso in cui il costo totale dell’opera dovesse superare di almeno il 50% le previsioni.