Incentivi auto 2024, in arrivo il Decreto del Governo: si parte a giugno

Gli incentivi auto sono ormai a un passo, con passaggio in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana, e attivazione nei primi giorni di giugno

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Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 18 Maggio 2024 09:17

Gli incentivi auto sono pronti a sbarcare finalmente sulla scena. Dopo tanto tempo e un’attesa lunghissima, il mercato italiano può accogliere una manovra che potrebbe dare una bella spinta propositiva a un settore che ha zoppicato in questo scorcio di 2024. Gli incentivi possono essere un volano fondamentale per far spiccare il volo al comparto delle auto elettriche, ancora fermo al palo, specialmente in Italia dove si riscontrano molte difficoltà economiche. Con l’abbattimento dei prezzi del listino, grazie all’ecobonus, forse potrebbero cominciare a diffondersi in maniera più capillare.

Si aspetta il passaggio in Gazzetta Ufficiale

Il decreto del Governo dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana in Gazzetta Ufficiale, con ogni probabilità già martedì 21 maggio. Dunque, dai primi giorni di giugno o al massimo dalla metà del mese prossimo, i concessionari potranno inoltrare le domande sulla piattaforma Ecobonus di Invitalia: per gli ordini vale la data di pubblicazione in Gazzetta. Il tempo comunque stringe.

La struttura degli incentivi auto

Il Governo ha stanziato 950 milioni di euro, che verranno suddivisi tra alcune categorie determinate. La cifra di 793 milioni di euro viene assegnata alle auto appartenenti alla fascia di emissioni di CO2 0-20 g/km che sono le elettriche150 milioni di euro per quella 21-60 g/km CO2 che corrisponde alle ibride plug-in403 milioni di euro per quella 61-135 g/km CO2 che somma insieme benzina e diesel meno inquinanti (full-hybrid, mild-hybrid, ecc…), 30 milioni per i ciclomotori, quadricicli e motocicli elettrici, 5 milioni per quelli non elettrici, 53 milioni di euro vanno ai veicoli commerciali leggeri, 20 milioni alle auto usate e 50 milioni di euro al noleggio a lungo termine.

Per avere accesso agli incentivi è stata firmata una soglia massima di spesa, per categoria: per le elettriche (0-20 g/km CO2) è di 35.000 euro + IVA, per le ibride plug-in (21-60 g/km CO2) è di 45.000 euro + IVA, mentre per le benzina e diesel meno inquinanti (61-135 g/km) è di 35.000 euro + IVA. Inoltre, è stato dato un supporto maggiore alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 30.000 euro, per completare l’acquisto di un veicolo nuovo con la rottamazione di un vecchio mezzo inquinante.

Gli effettivi contributi per fascia

L’ecobonus, come abbiamo anticipato, viene distribuito per fasce di emissioni di CO2, parametro fondamentale per l’inquinamento.

Fascia 0–20 g/km CO2

  • Nessuna rottamazione: contributo di 6.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 7.500 euro
  • Rottamazione Euro 0, 1 e 2: contributo di 11.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 13.750 euro
  • Rottamazione Euro 3: contributo di 10.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 12.500 euro
  • Rottamazione Euro 4: contributo di 9.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 11.250 euro
  • Rottamazione Euro 5: contributo di 0 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 8.000 euro

Fascia 21-60 g/km CO2

  • Nessuna rottamazione: contributo di 4.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 5.000 euro
  • Rottamazione Euro 0, 1 e 2: contributo di 8.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 10.000 euro
  • Rottamazione Euro 3: contributo di 6.000 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 7.500 euro
  • Rottamazione Euro 4: contributo di 5.500 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 6.875 euro
  • Rottamazione Euro 5: contributo di 0 euro, ISEE inferiore di 30.000 euro il contributo è di 5.000 euro

Fascia 61-135 g/km CO2

  • Nessuna rottamazione: contributo di 0 euro
  • Rottamazione Euro 0, 1 e 2: contributo di 3.000 euro
  • Rottamazione Euro 3: contributo di 2.000 euro
  • Rottamazione Euro 4: contributo di 1.500 euro
  • Rottamazione Euro 5: contributo di 0 euro

Gli incentivi proposti dalle Case auto

Agli incentivi governativi potrebbero aggiungersi ulteriori promozioni da parte delle Case automobilistiche, con sconti supplementari per oltre 2.500 euro che spingerebbero il massimale a superare i 16.000 euro. Il mercato è pronto a subire una scossa, che tanti sperano sia definitiva e positiva.