Furto dell’auto: la doppia beffa che succede in questi casi

Se il veicolo è stato ritrovato e riconsegnato dalle autorità competenti, occorre che l’intestatario presenti al PRA la pratica di “rientro in possesso”

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 18 Giugno 2024 22:09

Il furto dell’auto è sempre un danno non solo materiale da subire. A volte si può avere la fortuna di ritrovare la vettura “sparita” ma in tal caso la burocrazia può crearvi ulteriori problemi. Se il veicolo è stato ritrovato e riconsegnato dalle autorità competenti all’intestatario, occorre che quest’ultimo presenti al PRA la pratica di “rientro in possesso” entro 40 giorni dal riacquisto del possesso o della disponibilità del mezzo.

Se il passaggio viene effettuato da istituti delegati in materia all’impresa assicurativa che ha già risarcito la parte lesa, il rientro in possesso potrà essere presentato dalla compagnia RCA, con la procura speciale notarile in bollo, contestualmente alla trascrizione dell’eventuale atto di vendita in favore del nuovo acquirente o alla radiazione per esportazione.

Osservare le formalità è essenziale, perciò nel corso dei prossimi paragrafi andremo ad analizzare, in maniera approfondita, gli step essenziali, sanciti dal normatore nazionale, onde evitare di commettere degli errori.

Cosa si deve presentare

Il proprietario della vettura ha l’obbligo di ottemperare a degli adempimenti precisi, inclusa la presentazione di una domanda completa di:

  • Certificato di Proprietà su cui è annotata la perdita di possesso o la denuncia in originale di smarrimento/furto/distruzione dello stesso.
  • verbale di ritrovamento e restituzione del veicolo in originale o in copia conforme all’originale
  • documento d’identità dell’intestatario in corso di validità.
  • codice fiscale dell’intestatario
  • fotocopia del documento d’identità e del codice fiscale

Quanto costa

Il costo della pratica è di € 32.00 (con CdP) o di € 48.00 (se CdP smarrito e formalità presentata con il modello NP3C). Il corrispettivo va pagato in contanti mediante bancomat presso le Unità Territoriali dell’ACI (PRA). Non sono accettate carte di credito né carte BancoPosta. È tenuta a presentare il rientro in possesso la persona in esso indicata oppure un terzo, provvisto di regolare delega e di una copia del documento dell’intestatario, da confermare mediante l’esibizione di un proprio documento di identità/riconoscimento.

Cosa si rischia in caso di inottemperanza

Non espletare la formalità, e aver già ricevuto il risarcimento da polizza RCA, può configurare il reato di appropriazione indebita a danno della compagnia assicuratrice. Chiunque lo commetta rischia una multa da 1.000 a 3.000 euro e una reclusione in carcere da uno a cinque anni, in osservanza dell’art. 646 del Codice Penale.

Tuttavia, esistono delle eccezioni che consentono di provvedervi in un secondo frangente. Oltre alla radiazione per demolizione, l’obbligo viene meno in caso di:

  • trascrizione di vendita senza detenzione materiale
  • cancellazione ipoteca
  • rientro in possesso per mancato pagamento da parte dell’acquirente
  • rientro in possesso dopo vendita da proprietario non intestatario

Come difendersi dai furti

Nel 2023 in Italia sono stati sottratti in maniera indebita circa 131.679 veicoli (in aumento del 7% rispetto al 2022). Le Regioni più colpite sono state quelle del Centro e Sud Italia. Come sempre, nella classifica delle auto più rubate dell’anno dominano la scena i veicoli maggiormente popolari nei confini italiani. Al fine di contrastarne le pratiche, è possibile procurarsi un valido antifurto satellitare: in commercio ce ne sono di vari tipi. In base alle rispettive disponibilità di spesa, sarà preferibile o meno un determinato tipo di strumento.

I meno avanzati rientrano nella categoria dei meccanici: visto quanto sono rudimentali, consigliamo di usufruirne soltanto laddove le risorse economiche a disposizione scarseggino. Al contrario, l’ideale sarebbe puntare su dispositivi di qualità, reperibili di solito nelle piattaforme e-commerce a prezzi competitivi. Oltretutto, negli ultimi anni le aziende di settore hanno compiuto degli importanti passi avanti.