Crolla consumo di alcolici, l’esperta: “Con due bicchieri a pasto non rischi la patente”

Il consumo di alcolici è crollato dopo l'arrivo del nuovo Codice della Strada, ma l'esperta del settore ha fatto luce sugli effettivi cambiamenti apportati dalla norma

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Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 16 Febbraio 2025 19:33

Quando ci si mette al volante bisogna tenere a mente delle regole ben precise. Una di queste è sicuramente quella legata al consumo eccessivo di alcolici. Bere molto, infatti, altera il nostro stato psicofisico e ci può indurre a degli errori mentre siamo alla guida che poi possono risultare fatali per noi e per gli altri. Per questo motivo nel Codice della Strada ci sono varie leggi che vanno a regolamentare il consumo di alcolici prima di mettersi al volante. Ci sono poi pesanti sanzioni che naturalmente hanno la funzione di fare da deterrente per chiunque sia intenzionato a trasgredire queste regole.

Con l’arrivo del nuovo Codice della Strada dal dicembre scorso, sul tema si è un po’ creata una certa isteria di massa. Complice anche la cattiva informazione di qualche organo di stampa un po’ avventato, si è diffusa la notizia, errata, che le nuove leggi avessero modificato quelle che riguardavano il consumo di alcolici rendendole molto più aspre. Nulla di più sbagliato. La soglia, infatti, è rimasta invariata.

Parla l’esperta

Tale isteria ha addirittura avuto ripercussioni sulla nostra economia, con ristoranti e bar che hanno denunciato un netto abbassamento del consumo di alcolici dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Una vera e propria batosta per questi esercenti, già martoriati dal Covid, che li aveva costretti a restare chiusi per mesi.

Floriana Risuglia, avvocato ed esperta del settore enologico e anche vicepresidente dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino (Ugivi), socia delle ‘Donne del Vino’ del Lazio e delegata Onav Roma, in un webinar promosso dall’Organizzazione nazionale Assaggiatori vino (Onav) ha sottolineato che il consumo di vino a stomaco pieno permette: “Alle donne di peso medio pari a 65 kg di guidare reggendo due bicchieri di spumante a pasto, mentre per un uomo di peso medio di 75 kg quasi il doppio”.

Cosa è cambiato con il nuovo Codice della Strada

Come rimarcato anche dall’esperta, il limite è rimasto invariato ed è di 0,5 grammi/litro. Tra i consumatori esiste un certo allarmismo sulle nuove norme, ma in realtà l’unica novità effettiva del Codice della Strada è data dai codici che verranno riportati sul retro delle patenti dei guidatori a zero alcol, quindi neopatentati e conducenti professionali, e infine l’alcolock. Inoltre, queste ultime misure in realtà sono ancora in attesa dei decreti attuativi da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Per quanto concerne il consumo di alcolici, Floriana Risuglia, nel redigere un vademecum per assaggiatori di vino professionisti, ha sottolineato come il ministero della Salute segnali il fatto che il tasso alcolemico raggiunga il suo massimo livello dopo un’ora e resti poi così per alcune ore. Allo stesso tempo ha fatto presente che la permanenza dell’alcol nel sangue ha una durata che varia a seconda se siamo a stomaco pieno o stomaco vuoto. Insomma, bisogna fare attenzione anche a questi aspetti, ma l’importante è capire che il nuovo Codice della Strada non ha modificato nulla per quanto concerne i limiti di alcol nel sangue. A noi non resta altro che prestare la stessa attenzione che avremmo dovuto prestare anche prima.