La Regione Lombardia ha dato il via libera al prolungamento del Tibre, autostrada Tirreno-Brennero, nel suo territorio, siglando un protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la Regione Emilia-Romagna. L’opera, che si snoderà lungo 52 km tra le province di Cremona e Mantova, costituisce un tassello fondamentale per il miglioramento della mobilità in tutto il Nord Italia, con particolare riguardo al traffico merci.
Il Tibre si configura come una bretella di collegamento autostradale lunga nel complesso 85 km, di cui 82,67 km di nuova realizzazione e 2,35 km di adeguamento dell’attuale tracciato dell’autostrada A5. A partire dal Comune di Fontevivo (PR), si concluderà in quel di Nogarole Rocca (VR), interessando i territori di Emilia-Romagna (17,5 km), Lombardia (52 km) e Veneto (15,5 km).
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Comincia un percorso condiviso
Attraverso la sottoscrizione del protocollo d’intesa, comincia un percorso condiviso atto alla realizzazione del prolungamento del Tibre in Lombardia. Le fasi successive prevedranno la definizione del progetto definitivo, l’avvio delle procedure di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e l’ottenimento dei permessi necessari all’inizio dei lavori.
“L’intesa avvia da subito un percorso condiviso per il prolungamento del Tibre nel territorio lombardo, strategico non solo per le province di Cremona e Mantova ma per tutta la Lombardia e il Nord Italia, in particolare per le merci – afferma l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, presente alla cerimonia –. Il prolungamento alleggerirà infatti il traffico nei paesi sgravando nel complesso la viabilità ordinaria, e includerà nel tracciato la realizzazione di un nuovo ponte sul Po potenziando i collegamenti interregionali”.
“Il Tibre è fondamentale inoltre per la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova – evidenzia Terzi -. I due tracciati avranno infatti un tratto in comune di circa 8,5 chilometri tra Calvatone e Marcaria. Senza dimenticare il ruolo determinante del raccordo autostradale all’interno del Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero e della rete europea TEN-T. Ringrazio il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per aver sbloccato l’iter di un’opera attesa e molto importante per l’infrastrutturazione dei territori di Cremona e Mantova. La Lombardia è pronta a fornire la massima collaborazione per raggiungere l’obiettivo”.
Europa Verde non è d’accordo
L’iniziativa riscuote, però, anche dei pareri contrari. Dei forti dubbi vengono espressi soprattutto in Emilia-Romagna, in cui lo stato dei lavori sembra procedere a rilento, ancor più aggiungeremmo, in quanto il completamento del primo lotto ha richiesto la bellezza di 23 anni. In seguito ai ripetuti rinvii dell’inaugurazione del casello di Sissa Trecasali, gli esponenti di Europa Verde e Possibile avevano, infatti, contestato il piano. “È significativo che nessuno dei politici, di destra e di sinistra, che tanto hanno voluto questo pezzo di autostrada , sia minimamente interessato alla sua apertura”, aveva affermato Enrico Ottolini, consigliere comunale a Parma per Europa Verde e Possibile.
“Avranno capito che le priorità sono altre e che – aveva aggiunto Ottolini – è stato un grande errore sprecare soldi e territorio in una strada così anacronistica, quando oggi sappiamo quanto sia urgente e prioritario mettere tutte le risorse nel completamento della ferrovia Pontremolese? Sta di fatto che non riescono ad andare oltre l’imbarazzo e non riescono a raccontare la storia dell’obbrobrio Ti-Bre. Dunque lo faremo noi”.