Il nuovo progetto del Gruppo di Autostrade per l’Italia, che interessa il tratto urbano della A4 Torino-Trieste, mira ad assicurare una fluidità maggiore al traffico, grazie all’applicazione di innovazioni e tecnologie del futuro volte ad adeguare la capacità delle infrastrutture, seguendo i principi della sostenibilità e della riqualificazione urbana.
Oggi lo stesso progetto diventa realtà grazie allo sviluppo e all’applicazione di un sofisticato sistema tecnologico. È stata aperta al traffico proprio ieri mattina (11 luglio 2023) la quarta corsia dinamica, tra lo svincolo di Cormano e quello di viale Certosa, in entrambe le direzioni.
Un passo importante, che appresenta la risposta alla necessità che ha il nostro Paese di aumentare la capacità del tratto nonostante l’impossibilità di allargare la carreggiata autostradale, per la stretta vicinanza con aree densamente antropizzate.
La Torino-Trieste è caratterizzata infatti da un transito veicolare molto elevato, si toccano anche picchi di 200.000 veicoli al giorno; molti dei veicoli di passaggio qui sono mezzi pesanti, data anche la collocazione in uno dei principali poli industriali del Paese. Insomma, una tratta in cui si rischia di rimanere intrappolati nel traffico molto spesso e in qualsiasi momento della giornata.
Indice
L’innovazione a quattro corsie
Aspi, attraverso Movyon – catalizzatore dell’innovazione tecnologica del Gruppo – per adeguare il tratto alle esigenze di traffico sempre più elevate, ha sviluppato un sistema di controllo che gestisce il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie.
Una piattaforma che assicura la percorrenza della quarta corsia disponibile e la destina temporaneamente al traffico veicolare nei momenti in cui si verificano specifiche condizioni rilevate sulla tratta, misurate attraverso le elaborazioni di dati acquisiti tramite sensori di rilevamento, l’uso di algoritmi di analisi e la previsione del flusso veicolare.
Il sistema gestisce in maniera coordinata tre attività: analisi, segnalazione e rilevamento. Il sistema di analisi del traffico monitora costantemente il flusso veicolare, il sistema di segnalazione comunica immediatamente agli utenti in transito le informazioni relative alla variazione d’uso delle corsie e dei limiti di velocità. E infine il sistema di Automatic Incident Detection rileva gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica: veicoli fermi o contromano e traffico intenso.
Per il monitoraggio il sistema si serve di radar, laser scanner e telecamere con particolari algoritmi di intelligenza artificiale, tecnologie che provengono dal settore aeronautico militare, che effettuano una scansione continua delle carreggiate e del traffico veicolare.
Benefici ambientali
L’esperienza di viaggio, grazie alla nuova infrastruttura, sarà sicuramente migliore. Ma non è tutto: ne beneficia anche l’impatto ambientale, infatti per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica sui 10 km su cui è prevista si stima un risparmio di circa 1,5 tonnellate di CO2.
Il progetto può essere definito sostenibile e rientra tra le iniziative in ambito ITS (Intelligent Transport Systems) portate avanti dal Programma Mercury del Gruppo, sviluppato per garantire infrastrutture più sicure e per partecipare in prima linea alla rivoluzione della decarbonizzazione, digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità.
La quarta corsia dinamica (definita tale perché si potrà dare o meno la possibilità di passaggio alle autoe ai mezzi pesanti sulla corsia riconosciuta come d’emergenza) della A4 è stata inaugurata alla presenza tra gli altri di Matteo Salvini (che propone anche il limite a 150 km/h), Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e di Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia.