Alfa Romeo Stelvio è il primo SUV della Polizia Stradale, in servizio 70 esemplari

L'Alfa Romeo Stelvio diventa il primo SUV della Polizia Stradale: entro fine anno saranno consegnate 200 unità configurate in base alle necessità operative

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 27 Dicembre 2024 13:43

Alleate da oltre 70 anni, la Polizia Stradale e Alfa Romeo rappresentano un sodalizio unico, basato su comprensione e rispetto reciproco. Seppur operanti in due differenti ambiti, condividono l’importanza della sicurezza e le radici italiane. Per questo, la collaborazione prosegue a gonfie vele, con iniziative che la consolidano ulteriormente. L’ultima, solo in ordine cronologico, è la messa a disposizione degli agenti di 200 Alfa Romeo Stelvio entro la fine dell’anno.

Al momento ne sono state consegnate 70, un buon inizio che riempie di orgoglio entrambe le parti. Ciò andrà a rafforzare il controllo del territorio, che già contava sulle 850 Tonale assegnate alle Questure. Il SUV elettrificato, il primo nella storia del produttore di Arese, si è rivelato subito un successo. Oltre a riscuotere i consensi del pubblico, ha accesso l’interesse delle autorità. Configurate ad hoc, le unità concesse rispondono ai più elevati criteri qualitativi. A conferma di quanto appena detto, sono in arrivo altri 350 esemplari, per un totale di 1.200.

Pronti a ogni occasione

L’Alfa Romeo Stelvio fa della duttilità d’impiego una delle sue doti. Dotato di dispositivi luminosi e pannello a messaggi variabili, il veicolo personalizzato è immediatamente riconoscibile, grazie alla livrea bianco-azzurra con dettagli iconici come il tricolore e il Centauro Alato. Passando all’aspetto tecnico, la trazione integrale Q4 è uno dei capisaldi del Biscione. In ogni occasione, il sistema monitora le condizioni stradali, il livello di aderenza e il comportamento del mezzo.

A seconda del grip, può trasferire fino al 100% della coppia motrice alle ruote posteriori o fino al 50% all’anteriore. La prima configurazione permette di godere appieno della sportività tipica del marchio automobilistico. La seconda migliora le performance su superfici scivolose o sdrucciolevoli. Grazie a un differenziale attivo e a una centralina avanzata, il sistema è in grado di reagire in tempo reale, inferiori al secondo. Inoltre, ottimizza i consumi, attivando l’asse anteriore solo quando necessario. Abbinato al cambio automatico a otto rapporti, il motore diesel da 2.2 litri eroga 210 CV.

Rispetto al modello base, l’Alfa Romeo Stelvio della Polizia riduce i posti a quattro, così da includere mobili contenitori necessari. La disposizione interna consente un accesso rapido agli strumenti e ai dispositivi operativi, per una maggiore efficienza degli interventi.

Anche dopo ore di pattugliamento sulle lunghe tratte autostradali, il comfort non viene meno. I sedili, infatti, vantano un supporto lombare regolabile e materiali di alta qualità. Il volante è curato, ergonomico e dall’impugnatura salda. Soprattutto in caso di traffico intenso, l’isolamento acustico contribuisce a ridurre lo stress degli occupanti.

Per quanto riguarda la tecnologia, l’impianto di infotainment con schermo ad alta definizione e comandi intuitivi fornisce info utili alla navigazione e alla supervisione della mobilità. La connettività avanzata e i sistemi ausiliari alla guida (ADAS) garantiscono un adeguato supporto nei pattugliamenti.

La storia continua

Perfetto connubio tra presente e futuro, Stelvio fonde la grinta e l’eleganza caratteristiche di Alfa Romeo a soluzioni smart. Non poteva rispondere meglio alle esigenze della Polizia, rafforzando un’alleanza inaugurata nel 1952, con la 1900, la prima “Pantera”. Oggi come allora, la missione è garantire la sicurezza sulle strade italiane, con passione e determinazione. Una sinergia destinata a rimanere simbolo d’orgoglio e d’italianità.