MotoGP Spagna, spallata di Alex Marquez a Marc e Bagnaia: le pagelle

La quinta tappa del campionato 2025 di MotoGP ha eletto a re di Spagna, per la prima volta, Alex Marquez. Al secondo posto è giunto Fabio Quartararo davanti a Pecco Bagnaia

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Davide Russo

Giornalista automotive

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 28 Aprile 2025 08:23

Dopo 4 round affrontati oltreoceano, il Motomondiale ha fatto sosta in Europa con l’attesissimo appuntamento sul circuito di Jerez de la Frontera. La sfida andalusa ha sempre rappresentato una prova essenziale per stabilire le gerarchie della griglia. Il vero Mondiale è cominciato in Spagna e per Bagnaia la sfida è subito partita in salita. La prima sessione di prove libere a Jerez ha dato maggiori garanzie al compagno di squadra, Marc Marquez.

I due rivali, nella conferenza stampa, si erano anche punzecchiati alla vigilia del weekend, dopo le provocazioni del team manager Tardozzi. Pecco sta cominciando a sentire il peso di un mostro sacro al box della Casa di Borgo Panigale. Le FP1 hanno visto subito protagonista Alex Marquez che ha chiuso primo col tempo di 1’36”831, sfruttando gomme nuove dopo una caduta. Marc ha marcato il secondo crono, a tre decimi dal fratello del team Gresini Racing. Pecco Bagnaia ha chiuso, invece, 7°. Sono apparse in buona forma le KTM con Vinales quarto e in grande spolvero il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo. Il nuovissimo motore V4 della Yamaha M1 potrebbe essere la chiave per un ritorno stabile al vertice. Nelle seconde libere Bagnaia ha trovato un feeling superiore, mettendosi alle spalle di un velocissimo Alex Marquez. I valori Ducati si sono confermati anche in qualifica con 4 Desmosedici in top 5.

Marc Marquez è scattato alle spalle di Fabio Quartararo e ha vinto la Sprint Race senza patemi, sfruttando anche la scivolata del francese. Alex Marquez e Pecco Bagnaia hanno completato il podio della gara breve. La sfida domenicale, invece, ha lanciato un nuovo monito sulla tendenza di Marc Marquez a crollare al suolo nelle fasi iniziali di un Gran Premio. Dopo un duello entusiasmante con Bagnaia, l’otto volte iridato si è ritrovato nella ghiaia, come era già accaduto a Austin, spianando la strada ai colleghi. Bagnaia non ha potuto nulla contro un superlativo Alex Marquez e ha chiuso terzo alle spalle anche di un redivivo Fabio Quartararo.

I top 3

Alex Marquez: 10 e lode – Il fratello minore di Marc è diventato grande e ha vinto il suo primo GP in top class. Ha sfatato un tabù che lo ha perseguitato dal 2020, anno del suo debutto in MotoGP. Ok, Marc si è tolto subito dalla bagarre, ma una vittoria del numero 73 non era scontata. Pecco Bagnaia avrebbe dovuto essere il primo ad approfittare dello scivolone del leader del Mondiale. Alex, invece, ha studiato bene il timing dei suoi attacchi e si è messo alle spalle tre corone iridate in MotoGP. Con un ampio distacco ha festeggiato davanti all’iridato 2021 e al bicampione italiano. Sta guidando la Desmosedici GP24 in modo divino e si è ripreso dalla leadership della classifica. In questa annata magica ha commesso un solo errore, centrando Fabio Di Giannantonio nella tappa di Qatar. Nelle SR si è abbonato al secondo posto e se inizia a vincere può essere un serissimo candidato per il titolo. Inoltre, con il suo stile pulito, sta mandando un segnale alla squadra ufficiale della Casa di Borgo Panigale. Nel caso in cui saltassero gli attuali equilibri meriterebbe una sella rossa più dei piloti del team VR46.

Fabio Quartararo: 9 – Weekend da sogno per il talento di Nizza che, su un layout corto e senza accelerazioni brucianti, dimostra di essere ancora uno dei più forti in circolazione. La pole position con record della pista è da raccontare ai nipotini. Dopo l’errore nella SR non si è fatto trovare impreparato nell’appuntamento domenicale. Ha conquistato con cuore e talento una medaglia d’argento impronosticabile. Si è difeso come un leone, mentre il suo compagno di squadra, Alex Rins, ha chiuso tredicesimo a 40 secondo da lui.

Pecco Bagnaia: 7 – Gara da 10 nelle prime battute, avendo risposto colpo su colpo all’eroe di casa. Proprio grazie a un duello da cineteca ha indotto Marc all’errore forzato. A quel punto i fan della Ducati si aspettavano un attacco a Quartararo e una fuga. Quel compito è spettato, invece, ad Alex che si è preso la scena. Pecco Bagnaia incomincia a vederci doppio e avrebbe potuto almeno strappare una seconda posizione a Jerez. Ha rosicchiato punti importanti al suo teammate ma dovrà cambiare marcia nelle prossime tappe se vorrà difendere l’onore. I fratelli Marquez gli stanno lasciando le briciole. Pecco ha fatto dei progressi, ma dovrà migliorare in qualifica per poter fare la differenza anche nelle sfide brevi. Già nel 2024 le SR gli sono costate un Mondiale.

I flop 3

Marc Marquez: 5Perde solo se cade. Il trionfo nella Sprint Race aveva lasciato presagire l’ennesima passerella. Lo spagnolo, invece, ha rivisto gli spettri di Austin. Dopo una partenza difficile è uscito sconfitto dal duello con Bagnaia. Dopo la rovinosa caduta, con la sua consueta grinta, si è rialzato ed è riuscito a limitare i danni, arrivando dodicesimo. Non molla mai ma due cadute in 5 GP sono troppe anche per il numero 93. È parso anche felice per il trionfo di suo fratello. Ha dimostrato di essere umano e per sua fortuna Pecco non ha calcato il primo gradino del podio come era accaduto a Austin. Metterà a tacere ben presto i detrattori, ma per una volta è stato uno dei flop nel GP di Spagna.

Pedro Acosta: 4,5 – Weekend anonimo per il talentino iberico che si sarebbe dovuto destare almeno sul tracciato di Jerez. Il rapporto con KTM si è deteriorato ma non può vivere sulla rendita dei titoli nelle classi minori e per qualche gara positiva della scorsa annata. Maverick Vinales (voto 7,5) nel team satellite Tech3 lo sta mandando a scuola. Da un giovane come Acosta ci si attendeva di più del settimo posto, giunto anche grazie a tante cadute. Le voci sul suo futuro stanno continuando a distrarlo.

Fermin Aldeguer: 3 – Di performance deludenti ve ne sono state tante in Spagna ma quella del rookie fa più rumore di tutte. Il suo compagno di squadra ha trionfato con ampio margine su due campioni del mondo, mentre Fermin si è steso. Tutto quello che doveva fare era rimanere in piedi e giocarsi le sue chance nell’ultima parte di Gran Premio. Una banale caduta lo ha portato giù negli inferi. Fin qui la sua annata è da incubo. Ci si attendeva un pilota audace e pronto a sfruttare le potenzialità della Desmosedici, tuttavia l’inesperienza lo sta penalizzando e sta facendo penare anche l’intero box Gresini.