Il Motomondiale si ferma in Qatar, sul circuito di Lusail, per la quarta tappa del 2025. Il circuito qatariota, da quando è stato introdotto nel 2004, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel calendario. Le prime edizioni dell’evento vennero disputate nel mese di ottobre. Dal 2007 ha rappresentato la gara stagionale di esordio. Nel 2025, invece, i vertici della MotoGP hanno preferito cominciare il campionato in Thailandia.
Nelle ultime dieci edizioni corse in Qatar la Ducati si è aggiudicata 5 vittorie: due con Andrea Dovizioso, nel 2018 e nel 2019. Enea Bastianini ha vinto nel 2022, mentre Fabio Di Giannantonio si è aggiudicato il Gran Premio nel 2023. Pecco Bagnaia è salito sul primo gradino del podio nell’ultima edizione. Il torinese si trova a -13 dalla vetta, occupata da Alex Marquez. Quest’ultimo, complice il ritiro di Marc Marquez a Austin, è risultato il pilota più costante, avendo collezionato tutte seconde posizioni. Marc, naturalmente, vorrà riprendersi la leadership, trovandosi a -1 dal fratello, ma dovrà vedersela con un ritrovato Bagnaia che, finalmente, si è scrollato un po’ di pressione ed è pronto a continuare la sua striscia di risultati positivi su una pista che ama.
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Le caratteristiche del tracciato qatariota
Nel 2004, 1.000 lavoratori hanno costruito la pista per un costo di 58 milioni di dollari. Il tracciato misura 5.419 metri e vanta un rettifilo di ben 1.068 metri. È largo 12 metri, con 16 curve: 10 a destra e 6 a sinistra. Il circuito è circondato da erba artificiale per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. Ciò che rende speciale la tappa è l’illuminazione con 3.600 lampadine. La pista sorge a nord del centro della città di Doha. Oltre al Motomondiale e alla Superbike ha ospitato anche una sfida delle GP2 Asia Series nel 2009 e la Formula 1, sempre in notturna. Il record assoluto del tracciato è di 1’20″520, segnato da Max Verstappen su Red Bull Racing nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar 2024.
Nel 2008 gli appassionati di MotoGP hanno assistito al primo Gran Premio “by night” della storia della MotoGP, a seguito della costruzione di un impianto di luci permanente. Si impose Casey Stoner su Ducati. Nel 2023 sono stati svolti dei lavori di ammodernamento con le tecnologie più innovative. Tribune più comode e aree VIP più ampie attendono i fan del Motomondiale. La pista è stata riasfaltata di recente, tuttavia il layout non è stato modificato.
Il ritorno di Jorge Martin
Con un comunicato ufficiale l’Aprilia ha annunciato: “Jorge Martin ha effettuato un esame di controllo ai raggi-X ieri. La valutazione è positiva, è chiaramente visibile un callo osseo formato all’altezza della frattura dello scafoide. La vite sintetica è in perfetta posizione e biologicamente tollerata, a conferma della corretta riuscita dell’intervento chirurgico“. Salvo clamorosi dietrofront, il madrileno dovrebbe scendere in pista.
Il campione del mondo in carica non ha ancora esordito a causa degli infortuni accusati nei test prestagionali. L’ex pilota del team Pramac si era infortunato due volte a febbraio, prima durante i test a Sepang e poi in allenamento ad Andorra, con relative operazioni, l’ultima delle quali per la riduzione di una frattura allo scafoide della mano sinistra. Per Aprilia è essenziale ritrovare Martin, che potrà garantire un impulso in più allo sviluppo della RS-GP25.