Dettagli agghiaccianti emergono sul caso del ricatto ai danni della famiglia di Michael Schumacher. Secondo nuove indiscrezioni, tra gli strumenti utilizzati dai malviventi per estorcere denaro agli affetti dell’ex campione di Formula 1 figuravano anche foto private scattategli subito dopo il drammatico incidente sugli sci del 2013. Già in apertura dello scorso anno erano circolate delle voci sulla presenza di scatti rubati del Kaiser in seguito al drammatico episodio, reo di sconvolgergli la vita, e non è escluso che si tratti delle stesse.
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I caratteri della minaccia
I ricattatori avrebbero minacciato di pubblicarle sul dark web, qualora non avessero ricevuto una cifra esorbitante. La conferma della presenza di tali immagini tra i file dei ricattatori, riporta Reuters, arriva dai procuratori della città di Wuppertal: “Un primo risultato provvisorio dell’analisi dei dati trovati è ora disponibile. Questi includono file di foto relativi alla vita privata della famiglia Schumacher”. Tuttavia, a causa della legge sulla privacy, le parti non sono potute scendere nei particolari.
Come prevedibile, gli Schumacher hanno deciso di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda, rifiutando ogni commento ufficiale. Da quando Michael è rimasto gravemente ferito nell’incidente del 29 dicembre 2013, i suoi cari non hanno rilasciato informazioni o quasi. Una linea di condotta improntata al massimo silenzio che la stampa tedesca e internazionale ha scelto di rispettare. Purtroppo, ciò non impedisce ai criminali di speculare (o almeno provarci, visto l’arresto dei responsabili) sulle disavventure del driver. Si teme sia costretto ad allettarsi giorno e notto, sebbene alcune rumor riferiscano di tentativi di terapia alternative. Addirittura, si mormora sostenga dei giri su bolidi Mercedes per portarlo a rivivere l’emozione della pista.
Vuoto incolmabile
A detta di molti il più grande pilota della F1 di sempre, il vuoto lasciato da Michael Schumacher si avverte in continuazione. Gli ammiratori del tedesco continuano a cercare degli aggiornamenti sul loro beniamino, capace di farli sognare attraverso le proprie prodezze. Prima in Benetton, dunque in Ferrari, il fuoriclasse del motorsport ha compiuto delle imprese straordinarie. In totale, conta sette titoli iridati, di cui cinque tra le fila di Maranello.
Mai nessuno potrà cancellare i meravigliosi ricordi, e fa ancora più male pensare alle sue possibili condizioni di salute attuali. Nel mentre, il secondogenito Mick prova a onorare il padre in pista. Dopo un breve stint in Haas, sembrava vicino al ritorno in Formula 1 con Alpine, ma alla fine la scelta è ricaduta sull’usato sicuro, rappresentato dal ferrarista Carlos Sainz.
Delle fonti riferiscono che Corinna abbia già speso 70 milioni di euro nel corso dell’ultimo decennio per garantire le migliori cure al marito. Compiuto il trasferimento sull’isola di Maiorca, l’ospedale all’interno della villa richiede un dispendio economico non indifferente, anche per un uomo che ha guadagnato tanto in carriera. Su consigli di fondi di gestione dei risparmi, Corinna cerca di liberarsi del superfluo. Ad esempio, negli ultimi mesi è stata organizzata in Svizzera un’asta di orologi di valori appartenuti a Michael. La cifra totale incassata è stata superiore alle aspettative iniziali, l’ennesima conferma dell’affetto che circonda l’ex pilota, oggi forse ancora più di prima.