Archiviato il Mondiale 2023, per la MotoGP è subito tempo di pensare al 2024, iniziato a Valencia con i consueti primi test stagionali. I riflettori erano senza dubbio puntati tutti sul debutto di Marc Marquez con la Ducati del team Gresini: lo spagnolo, infatti, è sceso in pista provando – in via eccezionale [il suo contratto con Honda termina ufficialmente il 31 dicembre, ndr] – la moto con cui correrà la prossima stagione.
Un esordio molto atteso, che non ha di certo deluso le aspettative: l’otto volte Campione del Mondo ha chiuso la giornata con il quarto tempo, in 1:29.424 [a soli 171 millesimi dal leader Maverick Viñales, ndr], mostrandosi subito a suo agio in sella alla GP23. Una sensazione confermata, seppur indirettamente, dall’ampio sorriso apparso sul volto di Marc una volta rientrato ai box. Una situazione che non si verificava da tempo e che ha subito messo paura ad avversari e addetti ai lavori.
Sul tema si sono espressi in molti, dai piloti attuali a leggende della MotoGP del calibro di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, passando anche per figure di spicco di Ducati come Gigi Dall’Igna. E su una cosa sono tutti d’accordo: nel 2024 Marquez sarà da temere.
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Enea Bastianini: “Incredibile quello che fa”
Uno dei primi a parlare è stato Enea Bastianini, uno dei futuri compagni di “Casa” di Marquez, rimasto parecchio impressionato dal lavoro svolto dallo spagnolo. Il pilota riminese, al termine della giornata, si è espresso così: “Ero curioso di vedere i suoi dati: come fa la curva 8 lui, non la fa nessuno di noi piloti Ducati, lì è già il più veloce di tutti. Sembra che non freni ed è incredibile come rialza velocemente la moto”.
Una dichiarazione rende bene l’idea di quanto l’otto volte Campione del Mondo si sia trovato in fretta a suo agio su una moto del tutto nuova per lui. Per Bastianini, dunque, ci sono pochi dubbi: nel 2024, Marquez “sarà una spina nel fianco”.
Valentino Rossi: “Sarà estremamente pericoloso”
A commentare i test di Valencia ci ha pensato anche Valentino Rossi, che nel corso di un’intervista ai microfoni di Sky Sport si è espresso così riguardo alle prestazioni dello storico (e acerrimo) rivale spagnolo: “Sarà interessante vedere come Marc si adatterà e come guiderà la Ducati”.
Il ‘Dottore’ ha poi voluto mettere in guardia i “suoi” piloti in vista della prossima stagione, affermando che “Marquez sarà estremamente pericoloso”. Una situazione, quindi, in cui non ci si potrà permettere di sbagliare: “I nostri ragazzi dovranno essere molto ben concentrati e attenti”.
Jorge Lorenzo: “È già da titolo”
Dopo Valentino, anche Jorge Lorenzo ha detto la sua sull’esordio del connazionale (ed ex compagno di squadra), rimasto sorpreso – ma non stupito – dai tempi fatti registrare nei test: “È impressionante, il suo crono è già molto veloce, tenendo conto che aveva gomme usurate. Sinceramente non mi aspettavo di vederlo così forte in poche ore. È andato meglio di quanto mi aspettassi”.
Un binomio, dunque, che secondo Jorge è da temere in vista della prossima stagione: “Il miglior pilota è salito sulla moto più forte. Vedremo se sarà anche la miglior versione al 100% o al 95%, ma senza dubbio Marquez avrà un mezzo vincente nel 2024”.
Lorenzo ha poi voluto fare un confronto con il fratello Alex: “Basta guardare cosa ha fatto [Alex, ndr] nel 2023. Anche se è cresciuto molto in MotoGP e si è avvicinato al livello di Marc, non ha la stessa magia e talento. Quindi se Alex è stato in grado di ottenere simili risultati quest’anno, perché lui non dovrebbe riuscire a vincere molte gare nel 2024?”
Pur convinto del potenziale di Marquez, lo stesso Lorenzo riconosce che non sarà una passeggiata: “Incontrare piloti che conoscono già la Ducati e sono più giovani di lui gli complicherà un po’ le cose”. Tuttavia, questo non cambia le carte in tavola: “Mi aspetto comunque che Marquez possa lottare per il titolo”.
Dani Pedrosa: “Non è una buona notizia per gli avversari”
Un altro grande ex della MotoGP rimasto impressionato dalla prestazione di Marquez è lo storico ex compagno di squadra Dani Pedrosa, oggi tester KTM. Presente a Valencia, lo spagnolo ha seguito da vicino l’esordio del connazionale con la GP23: “Come tutti, volevo vederlo in sella alla moto ed ero curioso di vedere le sue prestazioni”.
Pedrosa ha poi posto l’accento sull’immagine del Marquez sorridente diventata presto virale: “La prima cosa che abbiamo visto è stata il sorriso che ha fatto dopo essere sceso dalla moto alla fine del primo run. Non credo che sia una buona notizia per gli avversari”.
Gigi Dall’Igna: “Sarà un terremoto”
A fare il punto sulla situazione ci ha pensato anche Gigi Dall’Igna, DG di Ducati Corse, che ha voluto innanzitutto ribadire come la Casa di Borgo Panigale non volesse ingaggiare l’otto volte Campione del Mondo: “La posizione di Ducati è che sicuramente non voleva Marquez. Ora, però, sono curioso di sentire i commenti di uno dei piloti più importanti della storia, è un onore che abbia voluto correre con noi”.
Ora è tempo di fare i conti con la gestione di una figura certamente “ingombrante”, che rischia di stravolgere i delicati equilibri costruiti nel corso degli anni: “Dovremo essere bravi noi a gestire le relazioni tra i vari piloti e le squadre, l’armonia è uno dei punti forti della Ducati di oggi. La lite tra lui e Bezzecchi? È un episodio di gara, poi passa”.
Marquez guiderà la GP23, la stessa con cui Bagnaia ha conquistato il titolo quest’anno e che ha dimostrato di essere guidabile (e vincente) anche in mani diverse: “Con la nostra moto hanno vinto quasi tutti i piloti, immagino che sarà adatta anche a lui. Ma, in caso, sapremo adattarla”. Una spinta al miglioramento continuo che Dall’Igna vuole mantenere anche con Marquez: “Io ascolto tutti i piloti allo stesso modo, sarebbe sbagliato seguirne uno solo. Sono convinto che se uno ha un problema, risolverlo aiuta anche il pilota del team ufficiale”.