GP Giappone, 5 team radio più belli: il segreto di Verstappen e l’impotenza di Leclerc

Dal capolavoro di Max con la Red Bull ai dubbi e malumori del Cavallino Rampante emersi a Suzuka

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 8 Aprile 2025 12:14

Iniziamo dalla fine. Verstappen ha vinto con grande merito il Gran Premio del Giappone. Una prova di forza straordinaria, in quanto la sua Red Bull non era a livello della super McLaren. Eppure Max non ha mai mollato, esattamente come la scuderia austriaca. Il gruppo di tecnici e ingegneri che lavora in pista è nettamente il migliore della categoria, capace di massimizzare sempre e comunque il risultato.

Nelle comunicazioni radio finali, oltre alla gioia espressa, ci sono un paio di paroline che fanno capire alla perfezione l’obiettivo che il talento olandese nutre per il mondiale 2025. Quel “ce la possiamo fare“, proprio riferito alle difficoltà sofferte, che però non demoralizza ma, al contrario, spinge tutta la squadra a dare il massimo. I rivali sono avvisati, il campione del mondo in carica vuole confermarsi tale.

  • Giampiero Lambiase: “La perfezione Max, la perfezione… fantastico!
  • Max Verstappen: “Whooouuu ho! Grazie ragazzi. Wow… che incredibile weekend. Grande reazione dopo i problemi iniziali. Non dobbiamo mollare mai, insieme ce la possiamo fare.
  • Christian Horner: “Max, che fine settimana divertente… una prestazione davvero ispirata. Già lo sai… noi non molliamo mai. Complimenti, che passo… ben fatto amico!
  • Max Verstappen: “Sì… dobbiamo continuare a spingere, un weekend davvero grandioso per noi.

Lewis e la necessità di capire

Lewis Hamilton si è distinto sin dal primo onboard stagionale per un aspetto: la precisione chirurgica con cui vuole essere informato sui vari aspetti della corsa. Nel secondo stint del Gran Premio del Giappone, mentre il britannico soffriva parecchio con gli pneumatici Medium, c’è una comunicazione che ci fa capire il suo estremo interesse verso il miglioramento costante.

Partito con le Hard, con le quali il passo era buono, una volta montate le Pirelli a banda gialla ha patito e non poco. Una delle ragioni si rifà al degrado termico, in quanto il setup della SF-25, al contrario di quanto si pensava, non ha funzionato bene con meno benzina a bordo, con una prestazione appena sufficiente. Ed è proprio per questo che nella seconda parte della corsa, il talento di Stevenage ha mostrato un ritmo non all’altezza della situazione.

  • Lewis Hamilton: “Mi piacerebbe davvero avere delle informazioni sui punti della pista in cui sono lento, compagno.
  • Riccardo Adami: “In generale curve 8, 9, 11 e 14.
  • Lewis Hamilton: “Sì, va bene, ok… ma quanto sto perdendo? Fammi sapere per favore.
  • Riccardo Adami: “Come ti dicevo in precedenza, un decimo in curva 8 e 9.

Le scuse di Lewis

Non riuscire a esprimere il proprio valore in pista è sempre frustrante. Figuriamoci quando si tratta di un sette volte campione del mondo di F1. Eppure alla Ferrari succede anche questo. Il settimo posto ottenuto dall’inglese non deriva di certo dalle sue “non capacità”. La ragione è presto detta: la vettura numero 44 non era all’altezza e lo ha costretto a una corsa anonima e deludente.

Lewis Hamilton (Ferrari)
Fonte: Getty Images
La Ferrari SF-25 guidata da Lewis Hamilton nel Gp del Giappone 2025nder

A fine gara Lewis non era affatto felice del risultato, mettendo in pizza la sua umiltà con delle scuse in radio non necessarie. Doveva essere giusto il contrario, con la Ferrari che doveva fare ammenda per la pochezza prestazionale offerta al britannico. Adami perlomeno giustifica il ferrarista, ammettendo l’errore sul tipo di messa a punto scelta, troppo centrata sull’avantreno della monoposto.

  • Riccardo Adami: “Settima posizione Lewis, fai del pick up per favore.
  • Lewis Hamilton: “Scusate per il risultato ragazzi. Non avevo passo oggi, ma voglio continuare a spingere con la speranza di fare meglio la prossima gara.
  • Riccardo Adami: “Ok grazie. Più tardi guarderemo assieme i dati. Probabilmente avevamo un sovrabilanciamento nel tentativo di proteggere le gomme anteriori. Lo discuteremo.

L’impotenza di Charles

Leclerc solitamente è un chiacchierone in radio. Quando i suoi messaggi sono laconici c’è sempre una ragione. In questo caso parliamo della profonda delusione nell’aver fatto tutto quello che era nelle sue mani, una prestazione perfetta, insomma, che di fatto è valsa solamente un piazzamento fuori dal podio. Aspetto che successivamente analizzerà davanti ai microfoni, sottintendendo che questa Ferrari è scarsa.

  • Bryan Bozzi: “Quarta posizione Charles, quarta posizione
  • Charles Leclerc: “Sento che era il meglio che potevo fare…
  • Bryan Bozzi: “Sì, hai fatto un ottimo lavoro. Fai un po’ di pick up per favore e accendi la modalità di ricarica.

Verstappen, la pole che nasce dal Sim Racing

Verstappen ha conquistato una pole position davvero strepitosa. Lo ha fatto ottimizzando il potenziale della sua RB21. I problemi del venerdì sono scomparsi grazie al lavoro svolto al simulatore nella notte prima del sabato. L’aspetto interessante che ci fa capire quanto il mondo virtuale sia ormai dentro la F1, arriva tramite un’informazione parecchio interessante e per certi versi “folle”.

Rudy Van Buren ha guidato il simulatore, dove tutti i dati raccolti in pista sono stati inseriti nel software per costruire la messa a punto perfetta per la RB21. Ma la notizia sconvolgente è che il connazionale trentatreenne di Max è un pilota Sim Racing e il suo lavoro è stato decisivo per ottenere la partenza dal palo. Per il resto, il campione in carica ha guidato alla perfezione, mostrando grande entusiasmo al coronamento della pole.

  • Giampiero Lambiase: “Max, il tempo è salvo, è pole position!
  • Max Verstappen: “Siiiiii! Sì, e vai! Andiamo ragazzi! Yuuuuuhuuuu!
  • Giampiero Lambiase: “Incredibile Max, ce l’hai fatta!
  • Max Verstappen: “Sono davvero contento… bufff!
  • Giampiero Lambiase: “Classe pura Max, classe pura…