Allo spegnimento dei semafori il poleman, Max Verstappen, si è tenuto la prima posizione, tagliando la prima curva per difendersi dall’attacco di Oscar Piastri. Quest’ultimo è scattato come un fulmine, bruciando il quattro volte iridato della Red Bull Racing. A quel punto l’olandese ha preferito tagliare curva 1, affermando via radio di essere stato forzato al passaggio fuori traiettoria. La direzione gara ha deciso di intervenire per comminare 5 secondi di penalità al figlio d’arte di Jos. La decisione dei commissari è stata giusta, ma ha condizionato la corsa anche del diretto rivale della McLaren.
Il team di Woking avrebbe potuto festeggiare una doppietta. Lando Norris, scattato dalla decima posizione su mescole dure, si è subito ritrovato in bagarre con Hamilton, complice un contatto tra Gasly e Tsunoda che si sono autoeliminati al primo giro. Dopo una breve SC per spostare l’Alpine di uno sfortunato Pierre Gasly, la Ferrari ha subito dimostrato di non avere il ritmo giusto per tenere il passo di Verstappen e Piastri. Nonostante un layout, teoricamente, favorevole alle caratteristiche della SF-25, la Rossa si è confermata terza forza in termini di performance assoluta nel weekend. Solo un mega giro di Charles Leclerc ha consentito uno start dalla quarta casella della griglia. Con un’umidità al 75% la tappa in Arabia Saudita è risultata molto pesante sul piano fisico per i piloti.
Lewis Hamilton è ancora in affanno alla guida della SF-25. Ha chiesto tempo, dopo una vita trascorsa al volante della Mercedes, ma i fan si attendevano di più dal vincitore di 105 Gran Premi. Il feeling con la vettura è inesistente e il mezzo minuto da Leclerc non è incoraggiante. Al posteriore scivola in maniera evidente a ogni tornata. Il momento chiave della corsa è stato il cambio gomme di Verstappen che si è fermato al giro 22, una tornata dopo Piastri, e ha smarcato i 5 secondi di penalità. L’australiano ha scavalcato l’olandese, con tanto di sorpasso da applausi a Hamilton. La sua gara, dopo aver preso la testa della classifica, è stata in discesa. Piastri ha conquistato il terzo successo stagionale, precedendo Verstappen e un eroico Leclerc che è riuscito a difendere la terza piazza dagli attacchi di Lando Norris.
Indice
I top 3
Oscar Piastri 10 – Prova di forza per l’australiano. Start fenomenale che ha subito determinato la penalità di 5 secondi per il diretto avversario. Una volta superato Verstappen nel corso del prima e unica sosta, il numero 81 ha gestito con maestria le mescole. Inizia a fare spavento a tutti, a partire da Norris che, mentalmente, appare sempre più debole. Si è preso la testa della classifica e ora è anche il leader tecnico del team campione del mondo. Quinta vittoria in carriera al 50esimo GP corso nella massima categoria del Motorsport.
Charles Leclerc: 9 – Il monegasco, a sorpresa, fa un bel regalo pasquale agli italiani. Sta dimostrando di essere l’unico in grado di estrarre il potenziale dalla SF-25. Un weekend perfetto, sempre al limite, che gli ha consentito di mettere i piedi sul podio. Un terzo posto dal sapore dolce perché, dopo una gara mostruosa, ha tenuto dietro Lando Norris su una astronave. Charles è stato imbeccabile tra i muretti di Jeddah, dopo una grande qualifica che lo ha collocato in seconda fila. Nella finestra giusta la Rossa del numero 16 ha tenuto botta ai principali competitor, riuscendo a precedere entrambe le Mercedes, oltre la McLaren dell’inglese. Rispetto a Hamilton (voto 5) il monegasco ha avuto la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Primo meritatissimo trofeo stagionale che aiuta la Ferrari a salvare l’onore in un finesettimana che era cominciato tra grandi polemiche. Un podio in cinque GP è sufficiente per esultare? No, ma ancora una volta la colpa non è di Charles che ha dato il massimo.
Max Verstappen: 8 – Pole position da applausi, tuttavia in curva 1 ha commesso una sbavatura. Avrebbe fatto meglio a farsi subito superare da Piastri. Si è lamentato di essere stato costretto a tirare lungo in curva 1, ma ha pattinato allo spegnimento dei semafori e ha cercato di salvarsi con una furbata. La penalità di 5 secondi è risultata sacrosanta. Ha spremuto la RB21 per tutta la gara, ma non è bastato per lottare nella seconda parte di Gran Premio contro la McLaren di Piastri. Ora è a -12 dalla vetta e senza sviluppi mirati non potrà fare molto di più. Si parla tanto del suo futuro, ma non mollerà la corona con un sorriso e lo ha dimostrato anche in Arabia Saudita.
I flop 3
Lando Norris: 5 – Ancora una gara insufficiente. Da un vice campione del mondo non è accettabile un crash in Q3. Dalla decima posizione è arrivato quarto, insidiando Leclerc per la medaglia di bronzo. Tuttavia, l’inglese con una vettura sensazionale è stato preceduto da tre diverse monoposto. Ha perso il podio anche a causa di una reiterata quanto inutile lotta con Hamilton nella prima parte di GP. Un pilota più scaltro avrebbe aspettato il momento giusto per aprire il DRS. Altro piccolo errore in uscita dalla pit lane, quando ha rischiato di subire una penalità per aver oltrepassato la linea bianca. Piastri, dopo 3 vittorie, ora lo precede di 10 punti.
Yuki Tsunoda: 4 – Il giapponese, dopo una discreta qualifica, non ha visto arrivare negli specchietti l’arrembante Pierre Gasly. Quest’ultimo ha cercato il sorpasso all’esterno su Tsunoda, al primo giro, ed è proprio in uscita di curva che è avvenuto il contatto tra i due, con l’anteriore destra della Red Bull Racing che ha pizzicato la posteriore sinistra del pilota dell’Alpine. È stato costretto al ritiro per aver distrutto il retrotreno della RB21. Il team di Milton Keynes sperava di aver trovato la quadra dopo la retrocessione di Lawson nello junior team. In Bahrain Yuki era arrivato almeno nono, ma con questi risultati diventerà un miraggio il titolo costruttori per il drink team anglo-austriaco.
Fernando Alonso: 3 – Il fenomeno spagnolo sembra, realmente, entrato nella fase calante della sua gloriosa carriera. La gara del numero 14 è stata una lenta agonia. Nel 2023 sulla verdona aveva dimostrato di avere ancora il tocco magico. Nel 2025 non ha ancora raccolto punti. La AMR25 è un’auto deludente, ma il teammate Lance Stroll è, comunque, a quota 10 punti in classifica. Fernando sembra giunto ai titoli di coda.