La delusione nel sabato saudita serpeggia in casa Ferrari. I piloti non l’hanno nascosta. Chi invece ha certato di farlo è Vasseur, con alcune dichiarazioni dopo la qualifica francamente inspiegabile. Oggi, però, la Rossa si porta a casa un ottimo terzo posto con Leclerc, mentre è solo settimo con Hamilton. Vince Oscar Piastri con la super McLaren, seguito dal campione del mondo in carica Max Verstappen.
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Le rosse mantengono le posizioni di partenza
Ferrari Il team di Maranello sceglie di non diversificare la strategia iniziale sulle gomme. Questo significa che ambedue le rosse partono con le Pirelli a banda gialla nuove di pacca. Lo stacco frizione dei ferraristi è buono. Ma dopo 6 curve arriva già il momento della Safety Car. Alla 4 si stampano Tsunoda e Gasly ed ecco che Bern Maylander è subito chiamato in causa.
Circa 5 minuti e si riparte, tornata numero 5. Gli ingegneri di pista ricordano agli alfieri della Rossa l’utilizzo del K1 sino a curva 4. Quando la corsa ricomincia le posizioni restano invariate e, dopo circa 3 giri, si nota come le Rossa non abbiano in passo dei primi. LA sofferenza senza localizzata specie nel T2, ma pure nel primo settore le cose non funzionano come dovrebbe.
Per tale ragione Kimi si fa ingombrante negli specchietti di Charles, idem Norris che si trova in scia di Hamilton. Passano altri tre passaggio e le gomme delle Ferrari si avvicinano alla temperatura target. Fattore che si nota anche sul cronometro e sulla confidenza dei piloti a bordo delle proprie vetture. Una cosa è certa dopo 10 passaggi: Ferrari non ha il passo per lottare la davanti.
L’overheating si fa sentire
Arriva il primo controllo sulle gomme, con Adami e Bozzi che chiedono di aggiornare la dashboard con tutti i dati relativi alle mescole. Pare che le due SF-25 soffrano di overheating al retrotreno, problematica condivisa con la McLaren di Norris, a quanto pare. L’inglese a bordo della MCL39 prova ad attaccare la numero 44 che per il momento si difende. Lando lo passa due volte ma Lewis si riprende la posizione grazie al Drs.
Tuttavia il passo della vettura di Woking è superiore e alla fine la battaglia è vinta da Norris che si prende la sesta posizione. Nel mentre Charles fa quello che può nella terra di nessuno. Mantiene la quarta piazza ma paga un gap su Russell di 3 secondi, seguito da vicino dall’altra Mercedes di Kimi Antonelli. Continuano le raccomandazioni sulle gomme, perché al retrotreno le temperature sono troppo hot.
Alla tornata 20 Norris si sbarazza pure del pilota italiano e si avvicina pericolosamente alla vettura numero 16. La finestra di pit stop è vicina. Il primo a cambiare le gomme è Piastri che anticipa la sosta per tentare l’undercut su Verstappen. Secondo le informazioni via radio, la gomma Hard di Oscar non necessità di attivazione, messaggio che viene diramato in radio ai due ferrasti.
Charles ritarda la sosta e allunga in primo stint
Tra i primi tutti entrano ai box e Charles prende il comando della gara. Mentre Hamilton passa in quarta piazza dietro alle due McLaren che hanno già cambiato le gomme. Leclerc sta andando molto forte. La strategia della rossa a tavolino era quella di andare più lungo con il primo stint. Per questo Charles ha curato maggiormente le coperture che ora hanno ancora vita utile. Non si può dire lo stesso per Hamilton che invece effettua la sosta.
L’inglese passa alle Hard, gomma che sino ad ora, nelle prime 4 gare del mondiale, non ha mai offerto grandi prestazioni alle vetture italiane. La mossa con Charles funziona alla grande e il monegasco offre riscontri cronometrici molto buoni, sebbene abbia sul groppone oramai 25 passaggi con le Medium. Nel frattempo Hamilton si trova in ottava piazza, anche dietro a Hadjar che non ha ancora effettuato la sosta ai box.
Al passaggio 30 arriva la sosta anche per Leclerc. Bozzi chiede un eventuale cambio di flap all’avantreno che però non serve per il monegasco. Gomme Hard anche per lui. Quando torna in pista è nuovamente quinto, sempre dietro a Russell e, a dirla tutta, il distacco è maggiore. C’è pero il vantaggio di avere uno stint più corto di 10 giri, dove il ferrarista avrà più gomme da sfruttare a fine gara.
Charles ha più passo di Russell con la Hard
Per la prima volta in stagione le gomme Hard funzionano con la numero 16. Il passo di Leclerc è molto buono e in poche tornate chiude il gap sull’inglese della Mercedes che, via radio, fa sapere che non si trova poi così tanto comodo con le Pirelli a banda bianca. Al giro 35 arriva la prima sosta pure per Norris che torna in pista alle spalle di Charles, per comporre un trenino interessante.
Il ferrarista è molto in palla e una volta arrivato alle spalle della W16 la passa senza troppi fronzoli. Bozzi si complimenta, mentre Lewis fa quello che può in settima piazza. Ora bisogna spingere al massimo, perché appena Norris passerà Russell si farà sotto per arrivare a podio. E in effetti, pochi giri più tardi succede quello supposto. Lando ha un super ritmo e si avvicina parecchio a Charles.
Mentre la gara di Lewis non ha più nulla da dire Leclerc si sta giocando il podio. Si tratta di resistere quattro passaggi, per portate a casa il risultato. Il monegasco è molto rapido sul dritto. Guida in maniera perfetta e alla fine si porta a casa il podio. Grande risultato personale, frutto di un’ottima strategia messa in pratica alla perfezione. Perso nelle retrovie Hamilton che deve ancora crescere tanto.
GP Arabia Saudita: Classifica finale qualifiche
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Lando Norris (McLaren)
- George Russell (Mercedes)
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Carlos Sainz (Williams)
- Alexander Albon (Williams)
- Isack Hadjar (RAcing Bulls)