Un bagno di folla strepitoso per Hamilton. Le prime sette parole di questo articolo si riferiscono al benvenuto dedicato al nuovo pilota della Ferrari. Il britannico ex Mercedes ha speso i primi giorni a Maranello, avvolto da nebbia e pioggerellina in pieno stile britannico. Si sarà sentito un po’ più a casa, l’inglese, considerando le condizioni climatiche modenesi. Chissà. Senza dubbio chi lo ha fatto sentire in famiglia è il Cavallino Rampante. Un primo approccio in pompa magna per il Re Nero. Una visita alla fabbrica, a stretto contatto di gomito con John Elkann, il presidentissimo della scuderia italiana, dove ha potuto conoscere, oltre a diversi collaboratori, pure tutte quante le strutture del team.
Ispezione al tunnel del vento rinnovato di recente, al reparto componentistica dove si forgiano le parti della vettura, alla sezione dedicata a CFD e CAD, senza contare il tour nei vecchi alloggi di Enzo. Giornate da sogno per Lewis che, a margine di varie sessioni spese al simulatore denominato in gergo “ragno”, è poi finalmente sceso in pista per il primo testvestito di rosso. Lui stesso ha definito l’esperienza “una favola che è divenuta realtà”, riferendosi alla possibilità di guidare una vettura della Ferrari. Una sensazione che lo ha riportato al suo debutto in F1, quando appena diciannovenne sognava di farsi strada nella massima categoria del motorsport. Il percorso del 7 volte campione del mondo è qualcosa di irripetibile. Ma la vita, specie quella sportiva, non può campare sui fasti passati.
Era visibilmente emozionato, Hamilton, ieri, sotto la pioggia italiana, quando al termine dello shakedown con la SF-23 si è andato a prendere l’incitamento della folla assiepata attorno a uno dei ponti più famosi del mondo: quello che si affaccia sulla pista di Fiorano. Un momento sublime che lo ha profondamente commosso e, al medesimo tempo, fatto capire quanto i supporter della Ferrari contano su di lui per la prossima annata. Chi sino a qualche mese fa era visto come una sorta di “nemico” si è trasformato ora nel salvatore. Una magia che solo l’amore per la rossa è in grado di spiegare. I supporter si aspettano molto dal britannico che farà coppia con l’altro idolo di casa: un certo Charles Leclerc.
Un duo che nell’immaginario collettivo vola parecchio alto se pensiamo agli aneliti. Prima di tutto, però, se consideriamo la scarsa conoscenza dell’ambiente e la naturale curva di apprendimento che il talento di Stevenage dove per forza di cose intraprendere, ci sono un paio di spunti interessanti relativi al test nella giornata di ieri. Una prova su pista che molti hanno definito come una “semplice vetrina”. Un atto di puro marketing, insomma. E se in parte “il disegno” della scuderia italiana potrebbe anche essere stato questo, scavando al di sotto delle apparenze emergono aspetti cruciali. Un elemento degno di nota riguarda l’utilizzo dell’impianto frenante, tematica da non sottovalutare.
Ferrari, Hamilton: il primo approccio con Brembo è positivo e promettente
Durante le ultime stagioni di F1 spese con la scuderia di Brackley, il nuovo pupillo della Ferrari ha utilizzato sulle proprie vetture i freni della Carbon Industries, impresa britannica tra i leader del settore. Dal prossimo mondiale, però, Hamilton impiegherà l’alta tecnologia della Brembo in fase di staccata. Se facciamo un passo indietro all’inizio dello scorso campionato, ricorderemo un fatto inerente a Verstappen. L’olandese aveva testato i prodotti dell’industria italiana restando altamente stupito dalle prestazioni. Per questa ragione, un po’ a sorpresa, il talento di Hasselt spinse parecchio per implementare sulla RB20 questi dispositivi. Il motivo è piuttosto semplice: per Max erano decisamente migliori.
Al di là del parallelismo tra le due case fornitrici, il fatto interessante riguarda appunto il cambio al quale sarà soggetto il pluripremiato pilota inglese. Ieri c’è stato il primo utilizzo dei freni Brembo da parte di Hamilton. Un approccio non facile, in quanto le modalità di frenata per sfruttare appieno il sistema non sono propriamente identiche rispetto a quelle utilizzate in Mercedes. A tal proposito, il test con la SF-23 è risultato parecchio utile. La nostra redazione era presente sul campo e, a margine del primo run a Fiorano, ha notato la lunga pausa di quasi un’ora nella quale è andato in onda un preciso debrief. Oltre ad alcune questioni legate al set-up si è parlato molto di freni.
E a quanto pare la riunione tecnica ha raggiunto il suo scopo, in quanto, nello stint successivo, sono scomparsi i vari bloccaggi che avevano caratterizzato quella precedente. La fase di apprendimento del britannico è ovviamente solo all’inizio. Ma sebbene la vettura fosse differente da quella che guiderà nel 2025, le caratteristiche dell’impianto frenante saranno le medesime. A quanto appreso negli ultimi giorni, Lewis e la Ferrari hanno lavorato parecchio sulla qualifica. L’inglese ha da sempre fatto parte di quella ristretta schiera di piloti in grado di ottimizzare il rendimento dell’auto sul giro secco. Non a caso detiene il record straordinario di 104 pole position in F1. Durante il mese di dicembre, in tempi non sospetti, il capo ingegnere di pista della Mercedes Andrew Shovlin ha parlato proprio di questa tematica.
Lo ha fatto cercando di spiegare i grattacapi sofferti da Lewis in qualifica nel 2024. Problemi scaturiti dall’utilizzo particolare dei freni. Con Brembo, il britannico avrà l’occasione per azzerare questa spina nel fianco legata alle staccate. Dovrà essere bravo a carpire i segreti della nuova tecnologia e sfruttarla appieno, è ovvio. In questo lo sta aiutando non solo la squadra, ma pure Charles Leclerc, poeta incontrastato del push lap. Ferrari è convinta che Hamilton ritroverà la massima performance con poca benzina a bordo, potendo esprimersi al meglio come ha fatto in gara nel mondiale 2024, dove, numeri alla mano, è stato superiore a George Russell se analizziamo il mero rendimento. Ecco il testo corretto: Intanto possiamo affermare che le prime sensazioni dell’inglese sono super positive, alla stregua di quelle provate da Verstappen all’inizio della passata stagione.