F1 GP Baku: Ferrari soffre la trazione della McLaren. Leclerc sconfitto

Il Cavallino Rampante perde la vittoria con Leclerc all'inizio del 2° stint, la straordinaria accelerazione della MCL38 batte la SF-24

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Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Ferrari conquista di forza la terza pole position stagionale, grazie a un super Leclerc in stato di grazia. Il monegasco ha “spiegato” come si guida una F1, sfiorando tutti i muretti in ogni curva nel percorso cittadino di Baku. Anche il team diMaranello ha contribuito in modo significativo. Il Cavallino Rampante si è presentato alla grande in Azerbaijan, e le “paure” di non poter sfruttare appieno la SF-24 sul tracciato azero sono state dissipate. Il lavoro extra profuso sugli schemi sospensivi ha limitato al massimo la mancanza di grip alle basse velocità, concedendo alla rossa l’aderenza necessaria per ottimizzare le prestazioni. Il ritocco alla ride height (altezze da terra) e l’aumento del carico al retrotreno si sono rivelati davvero utili il sabato.

Per il resto, ha fatto la differenza il grande feeling di Charles con la pista. Un tracciato molto tecnico e variegato, dove il monegasco si è sempre distinto. Quattro partenze dal palo consecutive su questo circuito lo confermano. Tuttavia i punti si distribuiscono alla domenica. L’ora di affermarsi anche in gara è arrivata per Ferrari, che, dopo lo storico trionfo di Monza con una sosta in meno, ha dimostrato a tutto il mondo che il lavoro di Loïc Serra, esperto di gomme, sta portando i suoi frutti. Il team italiano vuole fortemente questa vittoria per mantenere alto il rendimento e, perché no, accumulare punti importanti utili a nutrire l’anelito tanto bramato: lottare sino all’ultima curva del campionato per il mondiale costruttori.

Con una Red Bull in estrema difficoltà tecnica e una McLaren assai sprecona, l’occasione per accumulare tanti punti utili è presente. Non dimentichiamo Carlos Sainz. Lo spagnolo non ama affatto la pista di Baku, come ha dichiarato lui stesso ieri durante la conferenza stampa a margine della qualifica. Per questo motivo, il suo terzo posto è particolarmente positivo. Insieme, i “due Carlo” hanno la concreta possibilità di eseguire una grande gara. Una performance che è tecnicamente possibile, poiché la SF-24 ha mostrato un ottimo passo, il venerdì, durante le consuete simulazioni con alto quantitativo di carburante a bordo. Questa era la speranza poco prima del Gran Premio dell’Azerbaijan, per una Ferrari che era determinata a dare il massimo e raggiungere il target prefissato.

F1, GP Baku: Ferrari soffre la trazione della McLaren

La gara della Ferrari inizia bene per Leclerc, decisamente meno per Sainz. Le due rosse partono con gomme Medium, esattamente come il resto dei diretti competitor. L’avversario più temibile per la rossa era la McLaren di Piastri, che scattava alle spalle del monegasco. Charles ha realizzato uno scatto alla via molto buono e non ha avuto problemi a girare primo in curva 1. In realtà pure Sainz ha prodotto un’ottima accelerazione, addirittura migliore della MCL38 numero 81. Tuttavia, il pilota della storica scuderia inglese è stato molto bravo a difendersi e ha chiuso la porta in faccia allo spagnolo, che, invece, un po’ ingenuamente, si è fatto superare dalla Red Bull di Perez nella retta che porta curva 2.

Durante il primo stint, la SF-24 numero 16 è andata molto forte. La guida di Leclerc è stata molto pulita in tutta la fase delle curve, senza una minima correzione. Il suo passo era eccellente, tanto che a metà del run accumulava un distacco di circa 6 secondi sulla McLaren del giovane pilota australiano. In quel momento della corsa sembrava che la MCL38 non fosse all’altezza della Ferrari. Tuttavia, questa volta la strategia della squadra di Woking è stata perfetta. Al passaggio numero 17 Piastri entra ai box, in quanto stava soffrendo con le sue gomme. La sosta è rapida e viene montato un set di Hard. La rossa reagisce subito e anche Charles entra in pit lane al passaggio successivo.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) SF-24
Fonte: Getty Images
il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 durante il Gran Premio dell’Azerbaijan edizione 2024

Un giro super rapido con le Pirelli a banda bianca, consente al pilota della McLaren di ridurre quasi tutto il gapaccumulato in precedenza. A questo si aggiunge la “slow intro” sulle Hard di Leclerc. Nell’arco di due tornate Piastri è in scia alla rossa. La McLaren va più molto forte e, dopo aver studiato l’handling di Charles, sorprende il monegasco in curva 1 con una staccata molto profonda. Il ferrarista non si aspettava la manovra di sorpasso ed è costretto ad incassare il colpo. L’ex Alfa Romeo perde la gara in questo momento, sebbene resti in scia alla MCL38 per tutta la gara, tentando anche due attacchi respinti al mittente. Nel finale deve difendersi da Perez.

Per Sainz, la corsa è andata in maniera diversa dopo aver perso la posizione sul messicano della Red Bull. Lo spagnolo non ha comunque tirato i remi in barca. Con le Medium, il suo rendimento è stato inferiore rispetto a quello del compagno, con un accumulato gap di circa 14 secondi. Tuttavia, con le mescole cerchiate di bianco il suo rendimento è stato davvero buono, migliore se paragonato a quello di Leclerc. Infatti, in maniera lenta e progressiva, poco a poco ha recuperato tutto il distacco sino a raggiungere gli scarichi di Perez, che, nel tentativo di superare Charles, subisce proprio l’attacco dell’iberico. Tuttavia Checo non si arrende e nella breve retta successiva affianca il madrileño.

I due percorrono un tratto appaiati sino a quando non avviene il contatto, con entrambi i piloti che finiscono diretti contro il muro. La Safety Car entra in pista e la gara termina con il gruppo che segue Bernd Mayländer. La “principale limitazione” della Ferrari è stata la trazione. McLaren è molto forte in questo fondamentale e ha saputo sfruttare questo fondamentale alla perfezione, durante tutto il secondo stint, per difendersi da Leclerc. In uscita dalla curva 16, l’accelerazione della MCL38 consentiva alla vettura inglese di guadagnare i metri sufficienti per evitare il sorpasso al termine del lungo rettilineo di partenza. È stato davvero un peccato per la rossa, che aveva tutte le doti tecniche per vincere. La distrazione sul sorpasso di Piastri è costata molto cara a Charles. Nonostante ciò, il weekend rimane positivo e si somma alla grande prestazione di Monza.

L’ultimo commento tecnico, al quale seguirà il consueto focus nella giornata di domani, riguarda la gestione delle gomme del monegasco. Il ritmo indiavolato che Leclerc ha mantenuto alle spalle della McLaren non ha aiutato il ferrarista. L’aria sporca dovuta alla continua scia della vettura britannica ha peggiorato notevolmente le condizioni termiche degli pneumatici sull’asse posteriore. Questo aspetto ha messo in evidenza il gap di trazione tra la rossa e la MCL38. Inoltre, sebbene la scelta di caricare il retrotreno abbia contribuito positivamente alla gestione delle gomme, ha tolto alla vettura numero 16 circa 3 km/h nella velocità di punta, un aspetto che si è fatto sentire al momento di attaccare.