Nei giorni scorsi, il pilota della Ferrari Carlos Sainz si è reso protagonista di un simpatico siparietto online. Il portale Formula 1 tramite i suoi canali social, ha condiviso una video intervista dello spagnolo su come preparare un dolce. Nello specifico, la personale ricetta per creare dei pancakes, dolci tradizionale della prima colazione statunitense. Il miglior modo per prepararsi a guidare sul tracciato delle Americhe di Austin, in Texas, pista protagonista del prossimo Gran Premio degli Stati Uniti.
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La ricetta dei pancakes
Carlos Sainz ha rivelato la propria ricetta per la realizzazione dei pancakes. Dolci presenti nella colazione all’americana, capaci di donare il giusto apporto proteico e di energia anche alla giornata tipo dei piloti della Formula 1. Uno sketch in rete che non ha trovato impreparato lo spagnolo, anzi era a suo agio nel raccontare le varie fasi di preparazione. Dalle uova da utilizzare al montare gli albumi, fino all’aggiunta della farina e dei tuorli d’uovo. Sainz descrive bene tutte le fasi e sottolinea la sua preferenza, quella di aggiungere poco burro per mantenerli i più leggeri possibile. Altra chicca, quella dell’estratto di vaniglia nell’impasto, per donargli il giusto gusto.
Tra le curiosità di un pilota Ferrari alle prese con la preparazione di un dolce, non passa di certo inosservata anche la fase post preparatoria, meglio nota come quella di degustazione. Lo stesso Sainz ha rivelato che è abituato a mangiare i pancakes senza aggiungere topping o altro. Per il pilota della Ferrari sono perfetti così, cucinati come descritto precedentemente. L’estratto di vaniglia e un cucchiaino di miele sono sufficienti a suo parere a renderli dolci al punto giusto. “Mi piace l’impasto” è la frase che chiude il video e racchiude l’essenza del suo rapporto con i tipici dolci americani.
La dieta di Carlos
Il pilota della Ferrari Sainz può vantare una delle migliori forme fisiche dell’intera Formula 1. Lo spagnolo ripone particolare attenzione alla sua salute fisica. Nessun strappo alla regola dal giovedì fino alla domenica sera e attento calcolo delle proteine. Carboidrati, fibre e liquidi compensano il resto.
Dopo la fine del GP invece un hamburger e una cerveza analcolica non mancano mai. Entrambi in compagnia del suo team o tra amici per scaricare tutta la tensione post gara. Tortillas, croquetas e polpo restano negli altri giorni lontani alle gare. Di recente il pilota ha rilasciato anche un’intervista sui suoi piatti preferiti alla Gazzetta. Tra le righe di quest’ultima confessa qualche sgarro senza grandi conseguenze, carbonara e parmigiana le protagoniste su tutti.
Quella volta di Lewis Hamilton
Era il 2019 e durante un’intervista ai microfoni ufficiali della F1, il pilota della Mercedes Lewis Hamilton svelava una sua particolare passione. Anche il britannico non poteva e non può fare a meno dei pancakes. “Potrei vivere di pancake per tutto il fine settimana“, il commento che rivelò il giorno del suo 34esimo compleanno, il 7 gennaio 2019.
Una passione che molto spesso deve accantonare per ovvi motivi. Proprio come nel 2014 quando insieme all’allora compagno di squadra Nico Rosberg, fu obbligatoria la scelta di perdere qualche chilo di peso durante l’inverno. Il tutto per via delle regole più restrittive in materia di peso imposte dai regolamenti. Tra le varie rinunce spiccò e fece scalpore la conferma dell’assenza a tavola dei dolci di uno storico marchio di prodotti alimentari commercializzati negli Stati Uniti d’America.
Solo nel 2019 con il nuovo cambio di regolamento, la sua deliziosa passione in versione vegana è tornata più frequentemente nell’alimentazione quotidiana. La stessa è stata utile proprio per aumentare la sua muscolatura. Oggi la normativa impone che il peso massimo di un pilota deve essere di 80 chili.
L’alimentazione dei piloti
L’alimentazione ricopre un ruolo chiave anche per i piloti di Formula 1. Guidare una monoposto durante le qualifiche o ancora di più in un GP, richiede tanta energia e una buona dose di liquidi. Figuriamoci guidare in condizioni estreme come quelle a cui abbiamo assistito in Qatar. Temperature elevate e fuori dalla norma che hanno provocato uno spropositato dispendio di energie.
Le diete alimentari dei piloti variano a seconda degli obiettivi da raggiungere. Tutte si differenziano in base ai rispettivi fisici, i carboidrati accomunano tutti, sopratutto nutrizionisti e preparatori. Una dieta ricca di carboidrati integrali, tanta frutta e verdura forniscono l’energia necessaria per allenamenti e gare. In un Gran Premio un pilota può arrivare a perdere anche fino a tre chilogrammi di peso.
Dalle prime ore della mattina alle fatidiche tre ore che precedono la prestazione, il pilota di F1 tende ad ingerire alimenti ad alto valore energetico. Cibo allo stesso tempo semplice da digerire, con pochi grassi e zuccheri, in modo da minimizzare l’appesantimento fisico. Pane, pasta, riso, patate sono i protagonisti della dieta. Di non meno importanza anche l’apporto di acqua, già calibrata nell’assunzione nei giorni precedenti alla gara. Una giusta idratazione infatti, evita problematiche come la riduzione della reattività, vomito o quelle evidenziate dalle telecamere nell’ultimo QatarGP.