Dopo i 70 anni ogni quanto si rinnova la patente di guida

Per poter guidare in Italia, come sappiamo, è necessario avere la patente non scaduta. Alcune regole però cambiano con l'avanzare dell'età. In particolare si modifica il limite per il rinnovo dopo i 70 anni

Foto di Antonio Russo

Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 18 Febbraio 2025 07:00

In Italia per mettersi al volante c’è bisogno della patente di guida che è un’autorizzazione amministrativa della Repubblica Italiana. Per il rilascio è necessario dimostrare di avere i giusti requisiti psicofisici e attitudinali. Al momento la patente è rilasciata nel formato europeo comune a tutti i Paesi dell’UE così da uniformare tale documento. Bisogna sempre portare con sé la patente altrimenti si incorre in sanzioni.

Negli anni la patente italiana ha cambiato forma e modalità per ottenerla. Al momento, per ricevere la licenza di guida nel nostro Paese bisogna sostenere due esami: uno teorico e uno pratico. A partire dal dicembre 2021 è stata cambiata la formula dell’esame teorico. Il quiz Vero/Falso è stato portato da 40 quesiti precedenti a 30 e il tempo per svolgerlo è stato abbassato da 30 minuti a 20. Infine è stata calata anche la soglia degli errori, passati da 4 a 3.

Limiti d’età e rinnovi

Spesso, erroneamente, si pensa che la patente abbia una scadenza definitiva e che arrivati a una certa età non si possa più guidare. Non è proprio così, anche se chiaramente bisogna “passare” le visite mediche e i controlli. Almeno per quanto concerne la licenza di guida di tipo B, che è quella per guidare le auto, semplicemente cambia il lasso di tempo del rinnovo con l’avanzare dell’età.

Sino ai 50 anni bisogna rinnovare la patente ogni 10 anni, dopodiché questo range si abbassa a 5 anni, mentre dopo i 70 anni ogni 3, infine superata la soglia degli 80 anni ogni 2. In parole povere non c’è un limite d’età per rinnovare la propria patente, naturalmente viene accorciato il tempo che intercorre tra un rinnovo e l’altro perché si presume che una persona, con l’avanzare dell’età, vada anche incontro a diversi problemi di salute e quindi è bene tenerla sotto controllo così da non mettere al volante persone che non sono più in grado di guidare.

Il conseguimento della patente

Superata la prova teorica, che dal 2006 è diventata informatica, si ottiene il famoso “foglio rosa”, che consente al candidato di “allenarsi” nella guida, nell’attesa che svolga poi l’esame pratico. Per fare tutto ciò c’è bisogno che accanto al guidatore dotato di foglio rosa, vi sia un’altra persona titolare di patente B da almeno 10 anni, o che sia in possesso di una patente di categoria superiore, e che non superi i 65 anni di età. L’auto usata inoltre deve recare il contrassegno “P” sia davanti che dietro.

Solitamente questo genere di esercitazioni vengono svolte presso la scuola guida che è provvista di speciali auto con doppi pedali azionabili da un istruttore autorizzato che ha il compito di guidare il candidato nel prendere confidenza con il mezzo. Per la patente B la prova pratica consiste nel cimentarsi con una vettura nel traffico cittadino sotto l’occhio vigile di un esaminatore.

Una volta conseguita la patente, questa vale per 10 anni, dopodiché va rinnovata. Il rinnovo non prevede alcun esame supplementare, bensì bisogna svolgere una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici da parte dei medici abilitati. Inoltre c’è bisogno di una foto recente formato tessera e la ricevuta  di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004-DIRITTI € 10,20, BOLLI € 16,00 – RINNOVO PATENTE.