Quando si paga il bollo auto: le scadenze

In Italia le legge ci obbliga ogni anno a pagare la tassa automobilistica di possesso, il noto bollo auto: che cosa dobbiamo sapere sulle scadenze

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 13 Aprile 2023 17:30

Il bollo auto è una delle tante odiate tasse che siamo costretti a pagare in Italia, e che riguarda il semplice possesso dei veicoli e motore. La somma deve essere versata ogni anno nelle casse della Regione di residenza, a meno che non si possa usufruire di alcune esenzioni particolari (di cui abbiamo parlato in altre occasioni e che riguardano particolari categorie di veicoli o utenti), e ci sono delle scadenze da rispettare. A questo proposito, vediamo appunto quello che bisogna sapere per non ritrovarsi a dover pagare sanzioni e more per ritardi o mancato pagamento.

Bollo auto nuova: quando si paga

Quando si compra la macchina nuova – appena uscita di fabbrica – presso un concessionario autorizzato, è necessario versare la somma prevista per il bollo auto entro l’ultimo giorno del mese in cui è stato immatricolato il veicolo stesso. Nel caso in cui però l’immatricolazione sia avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese in corso, allora è possibile pagare anche entro la fine del mese successivo.

Com’è possibile sapere la data di immatricolazione esatta di un veicolo? Si legge sulla carta di circolazione oppure sul documento unico o ancora sul foglio di via.

Ci sono delle eccezioni per il pagamento del bollo auto, a cui bisogna fare attenzione per non sbagliare con le scadenze previste per il versamento della somma dovuta alla Regione di competenza (quella di residenza):

  • Lombardia: il primo pagamento del bollo auto può avvenire entro il mese dopo rispetto a quello in cui è avvenuta l’immatricolazione del nuovo veicolo;
  • Piemonte: il primo bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione;
  • province autonome di Trento e di Bolzano: anche per i tutti i mezzi che sono stati immatricolati in qualsiasi giorno antecedente gli ultimi 10 giorni del mese, è possibile pagare il bollo nel mese successivo senza dover versare interessi e sanzioni.

Bollo auto circolante: quando si paga

Per le auto che sono già in circolazione, quindi non quelle nuove appena uscite dalla fabbrica, quali scadenze è necessario seguire? Il pagamento per il rinnovo della tassa automobilistica di possesso in questo caso deve avvenire durante il mese successivo rispetto alla scadenza del bollo precedente. La regola generale è questa, ci sono delle scadenze specifiche da sapere, che variano in base al tipo di veicolo:

  • 31 gennaio: auto di potenza superiore ai 35 kW che sono state immatricolate dal 1° gennaio 1998 oppure superiori a 9HP se immatricolate fino al 31 dicembre 1997, il cui bollo è scaduto a dicembre (la stessa scadenza deve essere rispettata anche per i rimorchi speciali – come le roulotte – e le targhe prova, per le vetture storiche, i ciclomotori e i quadricicli leggeri);
  • 28 o 29 febbraio: auto fino a 35 kW di potenza se immatricolate dal 1° gennaio 1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31 dicembre del 1997, per i motoveicoli, gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus il cui bollo auto sia scaduto a gennaio;
  • 31 maggio: tutte le auto che hanno una potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dal 1° gennaio del 1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31 dicembre 1997, il cui bollo sia scaduto ad aprile.
  • 30 giugno: autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus con bollo auto scaduto a maggio;
  • 31 agosto: auto di potenza fino ai 35 kW se immatricolate dal 1° gennaio 1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31 dicembre 1997, e motoveicoli il cui bollo sia scaduto a luglio;
  • 30 settembre: vetture di potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dal 1° gennaio 1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31 dicembre 1997, con bollo scaduto ad agosto;
  • 31 ottobre: autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus il cui bollo sia scaduto a settembre.

Anche in questi casi comunque sono previste delle eccezioni. Infatti in Lombardia il pagamento del bollo auto per tutti gli anni dopo il primo deve obbligatoriamente essere fatto entro l’ultimo giorno del mese in cui è stato immatricolato il mezzo. Per quanto riguarda però le auto che sono state immatricolate prima del 2004, la scadenza è quella stabilita in occasione dell’immatricolazione.

Scadenza bollo auto usata

Se si compra una macchina usata presso un rivenditore autorizzato, allora per la scadenza del bollo auto può succedere che:

  • la vettura di seconda mano abbia un bollo auto in corso di validità, che è già stato pagato dal precedente proprietario e non è ancora scaduto. Quindi è necessario pagare entro il mese successivo alla scadenza, come la regola generale prevede (a meno che la propria Regione, come avviene in Lombardia e in Piemonte, disponga diversamente);
  • il venditore abbia chiesto l’esenzione dell’auto consegnata per la rivendita, e in questo caso devono essere rispettate le regole previste per il primo pagamento dei veicoli nuovi, versando la somma dovuta come primo bollo entro il mese in cui la macchina viene comprata, prendendo come riferimento la data di autentica notarile dell’atto di vendita. Nel caso in cui l’atto avvenga negli ultimi dieci giorni del mese, il versamento può avvenire anche entro il mese dopo.

Altre informazioni utili sulla scadenza bollo auto

Può succedere che, in base alla scadenza per il pagamento del bollo auto, l’ultimo giorno possibile per non sforare sia un sabato, una domenica o un festivo, la scadenza slitta al giorno feriale immediatamente successivo.

Sulla ricevuta di pagamento che si riceve nel momento in cui si effettua il versamento è possibile verificare la data di scadenza del bollo auto in maniera molto semplice. Nel caso in cui l’automobilista non sia in possesso della ricevuta, c’è un altro modo per controllare la scadenza:

  • sul sito dell’ACI;
  • su una delle differenti app per smartphone disponibili oggi.

Il nostro consiglio è quello di rispettare sempre le scadenze per il pagamento del bollo auto, versare la somma in ritardo o non provvedere affatto significa rischiare di prendere una multa e di dover pagare interessi anche molto alti.

Attenzione: se un automobilista non paga il bollo auto per 3 anni consecutivi riceve la notifica che avvisa del ritardo accumulato. È necessario procedere a sanare la situazione entro 30 giorni dalla notifica di avvio del procedimento, altrimenti il veicolo viene radiato con cancellazione d’ufficio dall’Archivio nazionale dei veicoli e dal PRA.