In un mondo in cui l’elettrificazione è al centro della trasformazione dell’automotive, Stellantis si distingue con una probabile proposta che punta ancora sul diesel aggiornando il motore 2.2 Multijet. Questo propulsore rappresenta una sintesi tra tradizione e innovazione, offrendo prestazioni elevate, efficienza e un occhio di riguardo per l’ambiente. In questo articolo analizziamo il motore che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel futuro di Stellantis.
Indice
Le origini di un motore versatile e affidabile
Il motore 2.2 Multijet si è affermato come una soluzione affidabile e versatile, capace di equipaggiare una vasta gamma di veicoli, dai commerciali leggeri alle autovetture. Le sue caratteristiche principali erano:
- architettura a 4 cilindri in linea;
- cilindrata di 2.184 cc;
- alimentazione a iniezione diretta Common Rail;
- sovralimentazione mediante turbocompressore a geometria variabile.
Questo motore, nelle sue diverse varianti di potenza (da 120 CV a 210 CV), trovava applicazione su veicoli come Fiat Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer, Jeep Cherokee, Alfa Romeo Stelvio e Giulia. I suoi punti di forza erano:
- efficienza: consumi di carburante contenuti grazie al sistema Common Rail e al turbocompressore a geometria variabile;
- prestazioni: buona accelerazione e ripresa grazie alla potenza e alla coppia elevate;
- affidabilità: robustezza e durata nel tempo.
L’evoluzione motoristica privilegiando efficienza e sostenibilità
Questo propulsore 2.2 Multijet nel tempo ha subito un’importante evoluzione, volta a migliorare ulteriormente l’efficienza e la sostenibilità ambientale. Le principali novità introdotte sono state:
- ottimizzazione del sistema di iniezione Common Rail: per ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni;
- affinamento del turbocompressore a geometria variabile: per migliorare la risposta del motore a tutti i regimi;
- introduzione di un sistema di scarico avanzato: con filtro antiparticolato (DPF) e sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) per abbattere le emissioni inquinanti;
- compatibilità con i biocarburanti: come l’HVO (olio vegetale idrotrattato), per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
Grazie a questi aggiornamenti, il 2.2 Multijet si è confermato un motore diesel moderno e competitivo, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità ambientale.
Iniezione Common Rail
L’iniezione Common Rail è un sistema di alimentazione che ha rivoluzionato i motori diesel, garantendo una combustione più efficiente e pulita. In questo propulsore, questo sistema è stato ulteriormente ottimizzato per ottenere:
- consumi ridotti: l’iniezione Common Rail permette di dosare con precisione la quantità di carburante iniettata in camera di combustione, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza;
- emissioni ridotte: la combustione più efficiente e pulita si traduce in una riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare del particolato e degli ossidi di azoto (NOx);
- migliori prestazioni: questa tipologia di alimentazione consente di ottenere una migliore risposta del motore a tutti i regimi, con una maggiore potenza e coppia.
Turbocompressore a geometria variabile
Il turbocompressore è un componente fondamentale nei motori di ultima generazione, soprattutto nel 2.2 Multijet, che permette di ottenere:
- maggiore potenza: questo componente comprime l’aria in ingresso nel motore, aumentando la quantità di ossigeno disponibile per la combustione e quindi la potenza erogata;
- migliore risposta ai bassi regimi: la geometria variabile della turbina consente di adattare il funzionamento del turbocompressore al regime del motore, garantendo una risposta pronta e vigorosa anche ai bassi regimi;
- riduzione dei consumi: aumentando le prestazioni questo componente contribuisce a ridurre i consumi di carburante, ottimizzando l’efficienza del motore.
Versatilità del motore 2.2 Multijet
La versatilità del motore progettato da Stellantis è uno dei suoi punti di forza. Questo propulsore è in grado di adattarsi a diverse tipologie di veicoli e di rispondere alle esigenze di una vasta gamma di utenti. Vediamo alcuni esempi concreti:
- veicoli commerciali leggeri: Fiat Ducato, Citroën Jumper e Peugeot Boxer sono veicoli commerciali leggeri molto diffusi, utilizzati per il trasporto di merci e persone. Il 2.2 Multijet offre in questi veicoli affidabilità, efficienza nei consumi e una buona capacità di carico;
- SUV: Jeep Cherokee e Alfa Romeo Stelvio sono SUV che richiedono un motore potente e allo stesso tempo efficiente. Questo propulsore garantisce prestazioni elevate, adatte anche alla guida fuoristrada, senza compromettere i consumi;
- autovetture: Alfa Romeo Giulia è una berlina premium che coniuga sportività ed eleganza, essere equipaggiata con questo motore offre prestazioni brillanti e un comfort di guida elevato.
L’adeguamento alla normativa Euro 7
Stellantis sembra stia già lavorando alla prossima generazione del motore 2.2 Multijet, con l’obiettivo di adeguarlo alle stringenti normative Euro 7, che entreranno in vigore nei prossimi anni. Le principali sfide da affrontare riguardano:
- ulteriore riduzione delle emissioni inquinanti: in particolare degli ossidi di azoto (NOx) e del particolato;
- miglioramento dell’efficienza: per ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2.
Per raggiungere questi obiettivi, Stellantis sta investendo in tecnologie innovative, come l’elettrificazione dei motori diesel e l’utilizzo di nuovi materiali. Inoltre, un ruolo importante sarà giocato dai biocarburanti. Il 2.2 Multijet è già compatibile con l’HVO (olio vegetale idrotrattato), un carburante rinnovabile che permette di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90% rispetto al diesel tradizionale. L’utilizzo di biocarburanti rappresenta quindi una soluzione concreta per rendere il 2.2 Multijet ancora più sostenibile e pronto per le sfide del futuro.
Il futuro della mobilità sostenibile
Il motore 2.2 Multijet non è solo una soluzione per il presente, ma anche un investimento per il futuro. Stellantis crede fortemente in questo propulsore e lo considera un elemento chiave nella sua strategia di transizione verso una mobilità più sostenibile. Ecco perché:
- compatibilità con i biocarburanti: l’utilizzo di biocarburanti come l’HVO permette di ridurre significativamente le emissioni di CO2, rendendo la combustione del motore ancora più rispettosa dell’ambiente;
- elettrificazione: Stellantis sta esplorando la possibilità di elettrificare il 2.2 Multijet, abbinandolo a un motore elettrico per creare un sistema ibrido. Questa soluzione permetterebbe di ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni, migliorando al contempo le prestazioni a tutti i regimi del motore;
- ricerca e sviluppo: il Gruppo continua a investire nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, con l’obiettivo di renderli sempre più efficienti e sostenibili.
Un motore diesel che guarda al futuro
In un contesto in cui l’elettrificazione è in forte crescita, il motore 2.2 Multijet dimostra che il diesel ha ancora un ruolo importante da giocare. Grazie alle sue caratteristiche di efficienza, prestazioni e rispetto ambientale, questo propulsore rappresenta un’alternativa valida per chi cerca un motore tradizionale ma al passo con i tempi. Stellantis, conferma la sua fiducia nel futuro del diesel, investendo in tecnologie innovative per un motore sempre più sostenibile e competitivo.