Revisione delle bombole auto a metano: quanto può costare

Scopri quando revisionare le bombole a metano, i costi da sostenere e cosa succede quando sono scadute: tutti i rischi e le conseguenze

Foto di Maurizio Chiogna

Maurizio Chiogna

meccanico-elettronico automotive

La passione per i motori mi ha spinto, fin da quando avevo 16 anni, a dedicarmi alla riparazione delle auto, sviluppando una notevole esperienza nel settore automotive e diventando un meccanico elettronico. Dal 2020 ho iniziato a scrivere per il web, unendo così questa passione al mondo della divulgazione.

Pubblicato: 9 Aprile 2025 05:40

Se hai un’auto a metano, la revisione periodica delle bombole è un appuntamento fondamentale per la tua sicurezza ma anche per rispettare le normative stradali. Vediamo una panoramica su tutto ciò che devi sapere, dalle scadenze di revisione ai costi da sostenere e cosa si rischia in caso di mancato rispetto del Codice della Strada.

Ogni quanti anni si revisionano le bombole del metano

La revisione delle bombole di metano è un’operazione periodica essenziale per la sicurezza del veicolo e dei suoi occupanti. La frequenza con cui deve essere effettuata non è uguale per tutte le auto, ma varia in base al tipo di omologazione delle bombole installate. È quindi di fondamentale importanza conoscere la normativa di riferimento specifica per il proprio veicolo, al fine di evitare rischi e sanzioni. Nello specifico, le principali casistiche sono le seguenti:

  • omologazione dgm: se le bombole sono in acciaio e omologate secondo la normativa nazionale, identificata dalla sigla dgm, la revisione deve essere effettuata ogni 5 anni. Questo tipo di omologazione è più comune per le auto trasformate a metano in un secondo momento;
  • omologazione r110 ece/onu: per i serbatoi omologati secondo la normativa europea r110 ece/onu, che possono essere di tipo cng 1, cng 2, cng 3 o cng 4, la frequenza della revisione è differente; deve essere effettuata ogni 4 anni, questa omologazione è generalmente presente sui veicoli predisposti per l’alimentazione a metano direttamente dalla casa costruttrice.

Rispettare scrupolosamente le scadenze di revisione è cruciale non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per preservare l’integrità delle bombole e prevenire il rischio di perdite di gas o malfunzionamenti dell’impianto.

Quanto costa

Quando si parla di revisione delle bombole a metano, è importante distinguere questa procedura dalla revisione generale del veicolo. Le spese da sostenere per la revisione dei serbatoi del metano possono variare significativamente in base a diversi fattori:

  • tempi di smontaggio e rimontaggio: la rimozione e il successivo riposizionamento delle bombole sono operazioni necessarie per effettuare la revisione. Il costo di questa manodopera è influenzato sia dalla tariffa oraria applicata dall’officina sia dalla complessità dell’intervento, che varia a seconda del modello dell’auto;
  • sostituzione di pezzi: durante il processo di revisione, potrebbe emergere la necessità di sostituire alcuni componenti dell’impianto, come valvole o raccordi.

L’eventuale sostituzione di questi pezzi comporterà un aumento della spesa complessiva. In alcuni casi, le bombole smontate devono essere trasportate presso un centro specializzato per i controlli. Questo avviene se l’officina non dispone delle attrezzature e delle certificazioni necessarie per eseguire internamente la revisione. In questo caso il costo del trasporto può essere incluso nel prezzo della manodopera o rappresentare una voce di spesa separata. In media, per un’auto standard, il costo della revisione della bombola a metano è di 120 euro. Questo importo può aumentare in presenza di più serbatoi o se si rendono necessari interventi aggiuntivi. Per evitare sorprese, è sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato all’officina, in modo da avere un’idea precisa della spesa da affrontare.

Come verificare la scadenza

Rispettare le scadenze per la revisione è un aspetto fondamentale per la sicurezza del veicolo e dei suoi occupanti, oltre che per evitare conseguenze legali. Ma vediamo come si fa a verificare correttamente la scadenza e quali sono le implicazioni del mancato rispetto di tale termine. La data di scadenza della revisione dei serbatoi a metano può essere verificata in due modi principali:

  • sulla bombola: la scadenza infatti è indicata sull’etichetta apposta direttamente sulla carcassa della bombola, dove sono riportate anche altre informazioni importanti, come la data di fabbricazione;
  • sul libretto: in alternativa, è possibile consultare la carta di circolazione del veicolo, nel quale sono presenti – oltre i dati tecnici dei componenti – anche le scadenze relative ai controlli dell’intero impianto a metano.

Circolare con l’auto a metano quando la revisione è scaduta comporta una serie di conseguenze negative, sia dal punto di vista legale che della sicurezza. Vediamo quali sono:

  • rifornimento: la prima conseguenza infatti è il divieto di rifornimento di metano presso i distributori italiani;
  • multe: oltre il mancato rifornimento si può incorrere in sanzioni amministrative, che possono includere oltre il verbale, nei casi più gravi, il ritiro della carta di circolazione del veicolo;
  • sicurezza: la circolazione con componenti scaduti aumenta il rischio di incidenti o malfunzionamenti dell’impianto compromettono la sicurezza del veicolo e dei suoi occupanti;
  • revisione: se l’impianto dell’auto non è in regola, non è possibile superare la revisione ministeriale obbligatoria.

Tutti questi aspetti comporteranno la necessità di effettuare i controlli mancanti e di ripetere la revisione ministeriale, con conseguenti perdite di tempo e ulteriori spese. Quindi è consigliabile considerare la revisione delle bombole come parte integrante della manutenzione complessiva del veicolo o durante l’acquisto di un veicolo a metano.

Dove effettuare la revisione delle bombole a metano

La revisione dei serbatoi deve essere effettuata presso centri autorizzati e specializzati, in grado di garantire un controllo accurato e professionale. Questi centri dispongono delle attrezzature e delle competenze necessarie per verificare lo stato di conservazione delle bombole, effettuare le prove di pressione e rilasciare la certificazione di revisione. Vediamo quali sono:

  • officine autorizzate: molte officine meccaniche offrono il servizio di revisione delle bombole di metano. È importante assicurarsi che l’officina sia effettivamente autorizzata a svolgere questo tipo di intervento e che rilasci la documentazione necessaria di effettiva revisione del serbatoio;
  • centri specializzati: alcuni centri si dedicano alla sola revisione delle bombole metano e sono riconosciuti come “Depositi Fiduciari di Raccolta”. Questi centri, spesso indicati con l’acronimo GFBM, a differenze delle officine generiche sono autorizzati a effettuare il collaudo delle bombole e a rilasciare la relativa certificazione.

Per trovare un centro di revisione autorizzato, è possibile consultare il sito web del produttore delle bombole, rivolgersi alla propria officina di fiducia o effettuare una ricerca online. In ogni caso, è fondamentale verificare che il centro scelto sia in possesso di tutte le autorizzazioni e certificazioni necessarie per operare in conformità con le normative vigenti.