Limitatore di velocità automatico, dal 1° luglio obbligatorio su tutte le auto

Scatta l'obbligo del limitatore di velocità automatico per tutte le nuove vetture di produzione commercializzate nel territorio dell'Unione Europea

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Dal 1° luglio 2024 tutte le nuove auto devono disporre del limitatore di velocità intelligente. Altrimenti noto come Intelligent Speed Assistance (ISA), il sistema mira a ridurre drasticamente il conteggio di vittime lungo le strade, pari a 20.400 nel 2023. Un numero sconcertante che dimostra, in maniera inequivocabile, la necessità di assumere dei provvedimenti. L’ISA sfrutta una combinazione di telecamere e dati GPS per monitorare la velocità del veicolo in tempo reale, e, qualora il limite venga superato, avvisa il conducente mediante un segno acustico e visivo. Resta ignorato? L’ISA può intervenire in modo più deciso, riducendo la potenza del motore o aumentando la pressione sul pedale del freno.

Un passo verso Vision Zero

L’introduzione del limitatore di velocità è parte del piano “Vision Zero” indetto dalla Commissione Europea, che si è prefissata il raggiungimento di zero vittime sulla strade entro il 2050. Sebbene possa sembrare utopistico, secondo l’ente comunitario l’ISA ha il potenziale di contribuire a un calo del 20% dei dati nel breve termine. Di base, quindi, ci troviamo dinanzi a uno strumento prezioso, con motivi importanti dietro. Nessun “capriccio”, semmai una presa di coscienza circa i pericoli nella circolazione. Purtroppo, anche in presenza di segnali stradali, diversi conducenti hanno il “vizietto” di trasgredirli, indifferenti circa i rischi a cui espongono sé stessi e gli altri.

A causa del cattivo atteggiamento, spesso ne fanno le spese gli utenti fragili, vale a dire i ciclisti e i pedoni. Troppe volte leggiamo di vite strappate in modo prematuro e affidarsi al solo buonsenso degli automobilisti significa sopravvalutarne la capacità di giudizio, non sempre scontata. Perché se c’è chi osserva alla lettera le disposizioni delle autorità, qualcuno adora viaggiare al limite, manco fosse un pilota di Formula 1. E non bisogna neppure dimenticare la cattiva piaga di mettersi al volante dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti. Per questo è in via di discussione in Italia la riforma del Codice della Strada, riguardante molteplici temi, compresi gli autovelox. Al momento è bloccato nelle camere, ma nelle prossime settimane potrebbero anche esserci delle novità.

Spaccatura di opinioni

Comunque, tornando all’ISA non tutti ne hanno accolto l’introduzione obbligatoria con entusiasmo. Basta fare un giro sui social per rendersi conto delle reazioni divisive. In tanti lo considerano un’intrusione eccessiva nella loro libertà di guida e temono di perdere decisioni autonome al volante. Del resto, certi tratti stradali non hanno soglie massime di velocità da osservare e l’esempio delle Autobahn tedesche è il più noto. Inoltre, alcuni temono che il limitatore di velocità intelligente finisca con l’interferire in situazioni di emergenza, dove potrebbe essere necessario accelerare all’improvviso per evitare un imminente pericolo.

I primi mesi di test adempieranno pure a uno scopo sperimentale. Premesso che tutelare l’incolumità generale è la priorità, definire la giusta via di mezzo tra la protezione e la libertà rimessa agli automobilisti consentirà di fugare i dubbi espressi dagli scettici. Nel mentre, sono state posate le fondamenta di un domani meno segnato da tragiche fatalità. I progressi compiuti sotto il profilo tecnologico offrono un’occasione da capitalizzare al volo.