Guida in gravidanza: consigli per sicurezza e comfort al volante

Dalla regolazione della cintura di sicurezza alla pianificazione delle soste, ogni dettaglio può contribuire a rendere l'esperienza di guida più serena

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 26 Novembre 2024 10:16

Guidare durante la gravidanza è possibile ed è sicuro, a patto che si adottino precauzioni per garantire il benessere della futura mamma e del bambino. Le esigenze di sicurezza e comfort cambiano nel corso della gravidanza, specialmente negli ultimi mesi, quando movimenti e posizioni possono risultare più difficili.

Guida in gravidanza, come usare le cinture di sicurezza

In Italia, la cintura di sicurezza è obbligatoria per tutti i passeggeri e conducenti, tra cui le donne in gravidanza, secondo quanto previsto dall’articolo 172 del Codice della Strada. Molte donne incinte temono che la cintura possa risultare scomoda o addirittura pericolosa per il feto. In realtà, con il corretto posizionamento, la cintura di sicurezza protegge sia la madre che il bambino.

La cintura a tre punti va sempre posizionata in modo che la fascia inferiore passi sotto l’addome, appoggiandosi il più in basso possibile sul bacino. La fascia diagonale dovrebbe passare tra i seni e scendere lateralmente sull’addome, senza comprimere la pancia.

Ci sono adattatori per donne in gravidanza, come il BeSafe Pregnant, che mantengono la cintura in posizione corretta evitando che si sposti sull’addome durante la guida. Questi adattatori aumentano il comfort e riducono il rischio di compressioni dannose.

Oltre agli adattatori per la cintura di sicurezza ci sono accessori che possono rendere la guida in gravidanza più confortevole.  I supporti lombari possono aiutare a mantenere una postura corretta, riducendo il mal di schiena. Anche un piccolo cuscino per la zona lombare può fare la differenza. Alcuni modelli di cinture adattate sono progettati per distribuire la pressione in modo più uniforme, migliorando la sicurezza e il comfort durante la guida.

Esenzioni per la cintura di sicurezza

In presenza di condizioni mediche che possono rendere pericoloso o fastidioso l’uso della cintura di sicurezza, è possibile richiedere un’esenzione dal suo utilizzo. Questa esenzione deve essere certificata da un medico specialista (solitamente un ginecologo) e deve essere sempre portata con sé in auto.

Il ginecologo può rilasciare un certificato che attesti l’esenzione per motivi di salute. Il documento deve essere esibito alle forze dell’ordine in caso di controllo, e deve essere aggiornato con regolarità.

Regolazione del sedile e del volante quando si è in gravidanza

Le regolazioni del sedile e del volante possono fare una grande differenza per il comfort e la sicurezza durante la guida.  È consigliabile mantenere una distanza minima di 25 cm tra il petto e il volante, per evitare che, in caso di incidente, l’airbag possa comprimere l’addome. La distanza permette di avere maggiore libertà di movimento, soprattutto negli ultimi mesi.

Regolare lo schienale in posizione eretta contribuisce a ridurre il mal di schiena, un disturbo comune durante la gravidanza. Inclinazioni troppo pronunciate possono affaticare i muscoli dorsali e rendere più difficile la visibilità e i movimenti.

Se possibile, orientare il volante in modo che sia rivolto verso il petto e non direttamente verso l’addome, per una protezione ottimale.

Uso dell’airbag

Molte future mamme si preoccupano che l’airbag possa danneggiare il feto in caso di impatto. In realtà l’airbag, se usato insieme alla cintura di sicurezza, è un’importante protezione per la madre e il bambino. L’airbag protegge da traumi al torace e alla testa, attenuando la forza dell’impatto.

L’airbag dovrebbe perciò rimanere attivo. Per garantire una maggiore sicurezza è importante mantenere la distanza consigliata dal volante o dal cruscotto. In questo modo, in caso di apertura, l’airbag si attiverà senza esercitare una pressione eccessiva sull’addome.

Abbigliamento e calzature adeguate

L’abbigliamento e le calzature possono influire sulla comodità e sulla sicurezza durante la guida, soprattutto quando si è in dolce attesa.

Scegliere abiti comodi e non troppo stretti, in modo da evitare compressioni sull’addome e sul petto. Vestiti larghi o in tessuti elastici sono ideali per mantenere la libertà di movimento. È preferibile indossare scarpe senza tacco o con un tacco molto basso e stabile per una migliore sensibilità sui pedali. Scarpe con suole antiscivolo possono aiutare a mantenere il piede fermo sul pedale, riducendo il rischio di scivolamento.

Pianificazione dei viaggi e pause regolari

Se si affrontano viaggi lunghi, è importante programmare pause frequenti per garantire il massimo comfort e ridurre la stanchezza. Per evitare stress e stanchezza, è consigliabile programmare i propri spostamenti in orari meno trafficati. Evitare di guidare durante le ore di punta può ridurre l’esposizione a situazioni di traffico congestionato e consentire una guida più tranquilla.

Ogni 60-90 minuti, fermarsi per sgranchire le gambe e favorire la circolazione. In questo modo si previene il rischio di trombosi venosa, che può aumentare in gravidanza a causa della sedentarietà e della pressione sul bacino.

Portare con sé dell’acqua e mantenere un buon livello di idratazione è essenziale, soprattutto durante i mesi caldi. Anche spuntini leggeri e salutari possono aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo cali di energia.

Se possibile, evitare viaggi troppo lunghi e faticosi nell’ultimo trimestre, soprattutto nelle ultime settimane di gravidanza, quando la stanchezza e il rischio di parto prematuro possono aumentare.

L’importanza di ascoltare il proprio corpo

Durante la gravidanza, il corpo subisce cambiamenti, come un aumento della stanchezza o una maggiore sensibilità alla nausea. Questi cambiamenti possono influire sulla capacità di concentrazione e reattività alla guida.

Durante la gravidanza, il corpo può manifestare segnali come stanchezza, nausea o vertigini, soprattutto durante la guida. È importante non ignorare questi segnali. Se si avvertono sintomi come affaticamento, capogiri o dolori addominali, è consigliabile fermarsi e riposare. Mettersi alla guida in queste condizioni aumenta il rischio di incidenti.

In caso di dubbi o se si manifestano sintomi persistenti, è utile consultare il proprio ginecologo per avere indicazioni personalizzate. Alcuni medici potrebbero consigliare di evitare la guida in situazioni o condizioni particolari.

Attenzione alle condizioni della strada e alle previsioni del tempo

Per ridurre il rischio di sobbalzi o condizioni pericolose scegliere con attenzione i percorsi e tenere d’occhio le previsioni del tempo. Percorrere strade ben mantenute riduce il rischio di vibrazioni e sobbalzi, che possono essere fastidiosi o addirittura dannosi nelle ultime fasi della gravidanza.

Evitare di guidare in condizioni di forte pioggia, neve o ghiaccio, che aumentano il rischio di incidenti. In caso di maltempo, è preferibile utilizzare i mezzi pubblici o chiedere un passaggio.