Guida accompagnata a 17 anni, regole, limiti e consigli per esercitarsi

La guida accompagnata a 17 anni è stata introdotta per aumentare la sicurezza stradale. Cosa c'è da sapere e quali sono le sanzioni per i trasgressori

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 25 Febbraio 2025 09:25

La possibilità di esercitarsi alla guida prima dei 18 anni è una realtà in Italia grazie alla guida accompagnata a 17 anni. Questo sistema, introdotto per favorire una maggiore esperienza al volante prima del conseguimento definitivo della patente B, offre ai giovani la possibilità per maturare una guida più consapevole e sicura. Per accedere a questa forma di formazione anticipata occorre soddisfare una serie di requisiti, attenersi alle limitazioni previste, presentare documenti adeguati, considerare i costi associati e conoscere bene le sanzioni previste in caso di mancato rispetto delle regole.

Requisiti per la guida accompagnata a 17 anni

Per usufruire della guida accompagnata a 17 anni bisogna avere già compiuto il diciassettesimo anno di età e possedere una patente A1 o B1, ovvero quei documenti di guida che permettono di guidare motocicli fino a 125 cc o quadricicli leggeri. Questa condizione preliminare garantisce che il minore abbia già acquisito conoscenze di base del Codice della Strada e alcune competenze pratiche nella gestione di un veicolo.

Il solo possesso di una di queste patenti non è sufficiente: il giovane deve sottoporsi a un percorso di formazione obbligatoria. Si tratta di almeno 10 ore di guida certificate in un’autoscuola autorizzata, suddivise in almeno 4 ore su strade extraurbane principali o in autostrada e almeno 2 ore in condizioni di guida notturna o di scarsa visibilità. Solo al termine di questo percorso formativo, documentato con certificati rilasciati dall’autoscuola, il minore può presentare richiesta di autorizzazione alla guida accompagnata all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile. La richiesta deve essere formalizzata dal genitore o da chi ne fa le veci che deve dichiarare la propria responsabilità rispetto al percorso formativo del minore.

Limitazioni della guida accompagnata

Una volta ottenuta l’autorizzazione, il minore può iniziare la sua esperienza di guida, ma non senza alcune importanti limitazioni. Innanzitutto, il veicolo utilizzato non può essere scelto liberamente, ma deve rispettare alcuni parametri: la potenza massima consentita è di 70 kW (circa 95 CV) mentre il rapporto potenza/tara non può superare 55 kW per tonnellata. Questa restrizione serve per evitare che i giovani conducano veicoli troppo potenti, potenzialmente pericolosi in mani inesperte.

Dopodiché il minore può guidare solo se accompagnato da una persona autorizzata, di solito un genitore o un tutore con patente B da almeno 10 anni e un’età non superiore ai 60 anni. Non è permesso il trasporto di passeggeri oltre l’accompagnatore autorizzato, e neanche il traino di rimorchi o altri veicoli. Durante le esercitazioni è obbligatorio esporre sul veicolo un contrassegno GA (Guida Accompagnata), con lettere nere su fondo giallo, per segnalare agli altri utenti della strada la presenza di un conducente in fase di apprendimento.

Infine, ci sono limiti di velocità specifici da rispettare: 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.

Ruolo dell’accompagnatore durante le esercitazioni

L’accompagnatore svolge un ruolo centrale nella fase di guida accompagnata del minore. Non è solo un passeggero passivo, ma un vero e proprio istruttore chiamato a vigilare sul comportamento del giovane conducente, intervenendo con tempestività quando necessario

Di norma si tratta di un genitore o tutore, ma può essere anche un altro adulto autorizzato dalla Motorizzazione. Durante le sessioni di guida, l’accompagnatore dà indicazioni chiare, corregge eventuali errori da parte del giovane conducente e spieghi le dinamiche del traffico, le regole previste dal Codice della Strada e le tecniche di guida per affrontare le diverse situazioni al volante.

Documenti necessari per la guida accompagnata

Per iniziare il percorso di guida accompagnata a 17 anni bisogna presentare una serie di documenti all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile. La procedura burocratica prevede innanzitutto la compilazione di un modulo disponibile negli uffici della Motorizzazione o scaricabile online. A questo modulo devono essere allegati la fotocopia del documento d’identità del genitore o tutore, la fotocopia della patente A1 o B1 del minore, e i certificati che attestano il completamento delle 10 ore di guida obbligatorie effettuate nell’autoscuola. Quindi esibire le ricevute dei versamenti richiesti, pari a 32,00 euro sul conto corrente 4028 e 10,20 euro sul conto corrente 9001, entrambi intestati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In aggiunta, se il minore ha bisogno di adattamenti tecnici al veicolo (ad esempio per disabilità motorie), è obbligatorio presentare un certificato medico rilasciato dalla Commissione medica locale. La documentazione completa viene esaminata dalla Motorizzazione, che, se tutto è conforme, rilascerà un’apposita autorizzazione alla guida accompagnata, che deve essere sempre portata con sé durante le esercitazioni.

Assicurazione e guida accompagnata

Un argomento spesso trascurato riguarda l’aspetto assicurativo nella guida accompagnata. Prima di iniziare le esercitazioni occorre verificare con la propria compagnia assicurativa se la polizza Rc auto copra anche la guida da parte di un minorenne autorizzato. Alcune compagnie richiedono una specifica integrazione della polizza per coprire eventuali danni causati durante le sessioni di guida accompagnata. Alcune assicurazioni offrono pacchetti dedicati ai giovani conducenti in formazione, con clausole che permettono di comprendere nella copertura assicurativa anche il periodo di guida accompagnata. In ogni caso occorre sempre fare riferimento alla propria società di assicurazione e alla condizioni proposte nel contratto.

Costi associati alla guida accompagnata

Quando si sceglie di intraprendere il percorso di guida accompagnata, bisogna tenere presente i costi da affrontare, che variano in base a diversi fattori. Oltre ai versamenti fissi di 32,00 e 10,20 euro al Ministero, il costo maggiore riguarda le 10 ore obbligatorie di formazione in un’autoscuola, che di solito oscillano tra 300 e 500 euro, a seconda delle tariffe applicate dalla scuola guida scelta. Il costo medio di questo percorso formativo si attesta quindi tra 340 e 540 euro, a cui possono aggiungersi eventuali spese per adattamenti al veicolo o altri servizi aggiuntivi offerti dall’autoscuola.

Sanzioni previste per mancato rispetto delle norme

Capitolo sanzioni, se il minore guida senza accompagnatore autorizzato o con un accompagnatore non in regola, la multa è di 410 euro, con fermo del veicolo per 3 mesi e revoca dell’autorizzazione. Se non si espone il contrassegno GA, si incorre in una sanzione di 82 euro, con fermo del veicolo per 30 giorni. Anche il superamento dei limiti di velocità specifici prevede una multa di 156 euro e fermo del veicolo per 30 giorni. Infine, la presenza di passeggeri non autorizzati comporta la stessa sanzione di 82 euro e fermo di 30 giorni.