Nella lotta contro il cambiamento climatico, la riduzione delle emissioni di gas serra è diventata una priorità assoluta. In questo scenario, i veicoli rappresentano una fonte significativa di anidride carbonica (CO2), gas climalterante. Per questo motivo, calcolare l’impatto ambientale della propria auto è un passo fondamentale verso una guida più consapevole e responsabile.
Calcolare questo valore, perciò, consentirà di comprendere l’impatto ambientale del proprio veicolo, confrontare le emissioni di diversi modelli per fare una scelta ponderata per l’acquisto della prossima auto e, infine, adottare abitudini di guida più sostenibili.
Indice
Cos’è la CO2 e perché è dannosa
La CO2 è un gas serra naturale, presente in piccole concentrazioni nell’aria. Tuttavia, le attività umane, come la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale) e la deforestazione, hanno portato a un aumento significativo delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Questo eccesso sta causando l’intensificarsi dell’effetto serra, un fenomeno naturale che contribuisce a regolare la temperatura terrestre. È causato da alcuni gas, tra cui la CO2, che intrappolano il calore del sole nell’atmosfera, impedendogli di disperdersi nello spazio. Tuttavia, l’aumento eccessivo di questi gas, dovuto alle attività umane, sta causando un riscaldamento globale anomalo, con gravi conseguenze per il pianeta:
- effetto serra e cambiamento climatico: la CO2 è un gas serra che contribuisce all’effetto serra, intrappolando il calore del sole nell’atmosfera e causando il riscaldamento globale. Questo fenomeno ha conseguenze gravissime, come l’aumento della temperatura media globale, eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani e perdita di biodiversità;
- inquinamento atmosferico: le auto emettono CO2, ma anche altri gas nocivi come ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e particolato (PM). Questi inquinanti atmosferici hanno un impatto negativo sulla salute umana, causando problemi respiratori, malattie cardiache, cancro e altri problemi di salute;
- impatti sull’ecosistema: le emissioni di anidride carbonica non solo danneggiano la salute umana, ma anche gli ecosistemi naturali. L’acidificazione degli oceani, ad esempio, minaccia la vita marina, mentre l’aumento della temperatura e gli eventi meteorologici estremi possono portare alla distruzione di habitat naturali e alla perdita di biodiversità;
- dipendenza dai combustibili fossili: la produzione di CO2 dalle auto è strettamente legata all’utilizzo di combustibili fossili, come benzina e Diesel. Sono risorse non rinnovabili e il loro utilizzo contribuisce all’inquinamento atmosferico e al cambiamento climatico. Inoltre, la dipendenza dai combustibili fossili ci espone a fluttuazioni dei prezzi;
- problemi di salute pubblica: l’inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di CO2 delle auto ha un impatto significativo sulla salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno muoiono circa 7 milioni di persone a causa dell’inquinamento atmosferico. I bambini, gli anziani e le persone con problemi respiratori sono le categorie più vulnerabili.
Come calcolare le emissioni di CO2
Calcolare le emissioni di CO2 della propria auto è un processo semplice che richiede solo due dati fondamentali:
- i grammi di CO2 per chilometro (g/km) emessi dal veicolo. Questo valore si trova sul libretto di circolazione o può essere ottenuto dal sito web del costruttore;
- il numero di chilometri percorsi annualmente con l’auto.
Moltiplicando questi due fattori tra loro, si ottiene il consumo di anidride carbonica in un anno. Esistono anche degli strumenti online, come il sito del Ministero dell’Ambiente, che consentono di calcolare questo dato.
È bene ricordare, però, che le emissioni di CO2 calcolate sono una stima e potrebbero differire leggermente dal valore reale a seconda dello stile di guida, delle condizioni di guida e di altri fattori. Ridurre le emissioni della propria auto è un passo importante per la tutela dell’ambiente. Adottare una guida più efficiente, scegliere un’auto più “pulita” dal punto di vista energetico e utilizzare mezzi di trasporto alternativi, quando possibile, sono solo alcuni dei modi per fare la differenza.
Le emissioni di CO2 delle auto variano significativamente in base al tipo di alimentazione. Ad esempio, i motori Diesel, sotto questo punto di vista, sono i peggiori con ben 130-150 g/km. Al penultimo posto, invece, troviamo quelli benzina con 120-130 g/km di emissioni di CO2. Restando sui motori a combustione interna, sono un po’ più “ecologici” i GPL e metano, rispettivamente con 110-120 e 90-100 g/km. Le motorizzazioni migliori sono quelle che prevedono anche l’alimentazione elettrica. In particolare, le ibride emettono fra i 60 e gli 80 g/km, le ibride plug-in valori inferiori ai 50 g/km. Le migliori in assoluto sono le elettriche che hanno letteralmente 0 g/km di emissioni di CO2. D’altronde, l’auto completamente elettrica non ha neanche il terminale di scarico.
Come ridurre le emissioni di CO2 del proprio veicolo
La riduzione delle emissioni di CO2 è un impegno fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e tutelare l’ambiente. Le autovetture rappresentano una fonte significativa di anidride carbonica, pertanto adottare un comportamento di guida più ecocompatibile è un passo importante per ridurre il proprio impatto ambientale. Di seguito alcuni consigli pratici:
- guidare in modo efficiente: evitare frenate e accelerazioni brusche, mantenere velocità costanti, scegliere la marcia più alta possibile, spegnere il motore durante le soste, controllare la pressione degli pneumatici;
- mantenere il veicolo in buono stato: effettuare regolarmente i tagliandi, utilizzare olio motore di qualità, assicurarsi che il filtro dell’aria sia pulito, controllare il sistema di scarico;
- ridurre l’uso dell’auto: scegliere preferibilmente il car sharing e usare i mezzi di trasporto quando possibile;
- eliminare i pesi inutili a bordo, ridurre l’uso di aria condizionata e chiudere i finestrini.
Nelle auto con il tettuccio, è preferibile aprire quest’ultimo e lasciare i finestrini chiusi per favorire un buon ricircolo dell’aria, senza però intaccare eccessivamente l’aerodinamica del veicolo e quindi i consumi.